Wis, tieni conto che non hai ancora visto la meccanica che non viene introdotta nella second quest. Quella sì che è da manicomio.
Alle elementari finii entrambe le quest senza mappe, però alcuni indizi - forniti o da amici, o da qualche rivista - furono indispensabili. Ad esempio, il dover spostare certi blocchi per aprire i tunnel sotterranei, o l'ubicazione di alcuni dungeon (specie nella second quest). Ammiro chi ci arrivò senza aiuti. Da parte mia, sono orgoglioso di poter dire che una volta entrato in un dungeon, me lo sapevo risolvere da solo. Fui il primo di tutti i miei amici a trovare la freccia d'argento e a uccidere Ganon, e fu una soddisfazione extra farlo sulla cartuccia di un mio amico, visto che all'epoca il gioco non lo possedevo ancora
![Grin ;D](https://www.tfpforum.it/Smileys/XarSmilies-1/grin.gif)
Va detto che comunque tutti i giochi all'epoca erano così. Da quello che leggo, per dire, il leggendario Turrican era analogo a Zelda come difficoltà nel trovare la strada e affrontare le torme di nemici. Incredibile che ce la facessimo senza savestate.
OT: il primo Metroid ha il difetto di essere difficilissimo nella fase iniziale. Se riesci a potenziarti un minimo, diventi poi inarrestabile, tanto che i due boss li puoi affrontare quasi in stile kamikaze e solo la stanza di Mother Brain pone qualche reale rischio di morte.