Per me è, semplicemente, il miglior survival horror mai fatto.
E' stato uno strazio aspettare così tanto, ma finalmente è arrivato:
il gioco di cui Romero sarebbe davvero fiero.
Per una sola e semplice ragione: i vecchi resident e silent hill erano, alla base, avventure grafiche e metà di questi giochi (e della sfida) erano rompicapo. Non che ci sia nulla di male (anzi, avercene di vg che tengono acceso il cervello di questi tempi), il punto è che è come svicolare dall'aspirazione autentica di un benedetto gioco di zombi: farti vivere l'apocalisse, non la settimana enigmistica.
Quante volte mi sono incazzato perché qualcosa non andava... ho perso il conto. Sembrava quasi un
complotto.
Mikami ci andò davvero vicino, con quel 3.5; il survival, quello vero, era lì a un palmo di naso ma in qualche modo non ebbe il coraggio di affrontare a viso aperto una sfida improba e decise per la via più 'facile'. Cambiare tutto per non cambiare niente, perché in fondo 4, seppur con stratagemmi diversi, era un superbo aggiramento dell'annoso problema.
Dead Rising: un ennesimo -bellissimo- buco nell'acqua. Doversi far largo tra masse di mangiacervelli era pregevole e nuovo, nonché un passo nella giusta direzione, a segnare il passo del gambero rosso erano i toni sopra le righe sia per narrazione che gioco vero e proprio.
Dead Space? Fuochino, fuochino, comunque troppo fulmineo, action. Peculiare, ma non era ancora l'esperienza finale che andavo cercando.
Vado a concludere affermando senza esitazione che 'sta cosa è sopra perfino Rebirth. Molte delle trovate più azzeccate dell'adamantino capolavoro per Gamecube sono qui riprese e trasportate con puro genio nella terza dimensione, il risultato qual è?
Che per la prima volta si ha paura non per l'effetto BUH, non per atmosfere o suggestioni visive, non per il sonoro, non per un sistema di controllo e gioco deliberatamente limitanti.
Qui la fifa blu c'è per il semplice fatto che uno zombie ti taglia la strada, non hai di che curarti e hai già capito che di lì proprio no e di là invece forse sì ma... cazzo forse sarà anche peggio.
Finalmente
è il gameplay a far da metronomo, sopra tutto e tutti : ).
Inutile dire quale sia stata LA parte migliore di questo fottuto incubo... a un certo punto temevo non sarebbe finita mai. Ringrazio inoltre il santissimo di non aver ancora giocato
quella cosa che più di tutte vorrei giocare -da anni- e se non l'ho ancora fatto è perché ho timore possa deludermi. Non che avrei visto Rebirth2 sotto una luce diversa, forse però non sarebbe stato così splendidamente devastante per via del dejà-vù.
Per chi non l'ha ancora giocato:
-extreme
-non sovrascrivere MAI i salvataggi
-no hud
-non sovrascrivere MAI i salvataggi
-no mappa
-non sovrascrivere MAI i salvataggi
-giocare solo di notte (eh vabbè)
-non sovrascrivere MAI i salvataggi
-
calibrare il dannato monitor/tv (toppare qui è clamoroso)
-non sovrascrivere MAI i salvataggi
Il gioco è stato concepito e bilanciato per essere giocato così.
MA bisogna stare moooooooooooooooooolto attenti e come prerequisito essenziale occorre conoscere come le proprie tasche la serie (sono andato moltissime volte vicino al fallimento totale), ma si può fare, l'immagine è lì a testimoniarlo.
Se l'avete già giocato, con l'hud, con la mappa... potete lasciare anche perdere. Siete fregati e vi siete persi una delle esperienze tra le più viscerali della storia del videogioco.
Tanto per dirne un paio di notevoli:
appena entrato nell'atrio della Centrale...
... non ho riconosciuto né le piantine, né la cassa. Erano perfettamente amalgamate con il resto della mobilia. Non c'è alcun luccichio o stratagemma particolare per far risaltare gli oggetti, bisogna aguzzare gli occhietti : D.
Altro che VR : ].
n8