Giocato un'oretta e mezza a hardcore.
Sono morto al primo zombie incontrato.
Due volte

Da quello che vedo gli ink ribbon sono distribuiti in quantità giuste per evitare lunghe ri-traversate in caso di morte, il problema semmai sono gli zombie davvero duri da abbattere e stronzissimi nel saltarti addosso ogni due per tre.
Cioè scordatevi di farli a fette a suon di coltellate come ai bei vecchi tempi andati, dopo aver messo a segno la prima i bastardi ti saltano matematicamente alla gola.
La storia del numero di colpi a segno per farli fuori mi pare seguire una logica un po' a culo: uno l'ho seccato in 4 colpi, un altro ne ha presi tipo 8 in testa mentre strisciava col coltello che gli avevo già conficcato addosso e manco è morto, son dovuto scappar via alla ricerca di munizioni per poi tornare indietro e seccarlo con altri 3 colpi (dovevo farlo se rivolevo il coltello indietro).
Ancora devo decidere se tutto ciò è frustrante. Per ora prevale la voglia di survival. Mi piace l'opprimente e costante sensazione di pericolo. Mi piace l'idea di affrontarlo in modalità "diamocela a gambe", l'idea di dovermela vedere con una minaccia più grande e forte di me.
Quando entri nelle stanze di savepoint ti senti davvero riappacificare col mondo.
Con gli autosave cadrebbe tutto, mi diventerebbe un film interattivo alla Uncharted che si gioca da solo, senza le scene spettacolari di Uncharted e coi dialoghi più brutti di sempre.
Sono ancora all'inizio eppure già ho fatto due/tre salti sulla sedia come non succedeva da una vita.
Niente di che, tutte cose che ti aspetti ma che accadono un microsecondo prima (o dopo) di quanto immagini e quindi ti fregano.
Mi mancano le pozze di sangue quando gli zombie muoiono per davvero, e l'apertura delle porte (come già avete fatto notare qualche pagina addietro) avrebbero dovuto enfatizzarla meglio.
Al di là di tutto è un restauro spettacolare che fa lo stesso lavoro di RE7: mantiene il feeling da survival vecchia scuola svecchiando tutto ciò che è tecnica/gameplay.