Poi, chiaramente DMC/Bayonetta vogliono secondo me fare evolvere tale struttura e quindi vanno a lavorare su:
-tridimensionalità degli spazi
-sistema di combattimento molto più profondo ed articolato pur rimanendo accessibile
-spettacolarità e consapevolezza della messa in scena
Indubbiamente.
Però, per dire, DMC ai tempi risultava una specie di Resident Evil con le combo di spada+pistole ed un inedito sistema di valutazione in tempo reale delle performance, non è che si percepisse istintivamente come un "successore spirituale" di Final Fight.
I Musou li citavo perché, invece, prendono dal picchiaduro a scorrimento classico l'idea di mazzuolare da solo decine di nemici contemporaneamente e la portano a livelli esagerati con decine, centinaia, di cattivi a schermo.
Il primo musou che abbia giocato è quello a tema Zelda.
Ed è uno spostarsi tra settori di mappa in stile Monster Hunter (a volte con un timer da rispettare) per eliminare mucchi inermi di gente spammando superattacchi con lunghe animazioni, anche lì non ho trovato più di tanto quel certo feeling da beat'emup arcade, nonostante i punti di contatto.
Insomma prendevo solo lo spunto per osservare che a ben vedere proprio quei giochi che forse più avevano un'affinità con il classico son rimasti episodi isolati/minori a margine dei filoni principali (anche Viewtiful!).