Copio-incollo dal blog... Devo sfogarmi, sennò collasso...
18:20 31/10
Sarò onesto, non è al momento un sequel che mi convince al 100%, qua e là c'è sempre quella sensazione da "si poteva fare di più per questo", "sfoltire qui", "aggiungere un pattern là", "fare più di Bayonetta 1 di qua", eppure accidentaccio, ci vuole fegato per sbattere i piedini dinanzi ad una produzione così curata, la più curata e rifinita forse che il giappone, e non solo, abbia partorito da molto tempo a questa parte (mi riservo sui 2 Dark Souls, ma per sentito dire da voci praticamente unanimi non mi risultano esattamente delle certificazioni di pulizia e di rifinitura).
Il punto è che Bayonetta 2 non è solamente un prodotto rifinitissimo, un pigro esercizio di artigianeria videoludica, è anche e soprattutto un titolo con una media qualitativa disarmante e pure over the top sotto un pacco di aspetti.
I rimbalzi dei corpi, i controlli, la telecamera, tutto risponde in maniera piuttosto inattaccabile, i pezzi della produzione convergono insomma con un'armoniosità francamente estranea a buona parte della concorrenza, che al confronto appare goffa ed impacciata.
Completato il capitolo 9, il bestiario continua a droppare selvaggiamente perle di enemy design, le animazioni di attacco e di reazioni ai colpi delle bestie scorrono copiose e vantano tutte una cura disarmante, il parco armi continua ad allargarsi lasciando intravedere orizzonti di sperimentazione ed applicazione pressoché sterminati, i midboss poi c'hanno così tanto gameplay inside da rubare spesso e volentieri la scena ai fratelloni maggiori che son tutti, chi più, chi meno, ancorati alla formula della set piece fight.
Fortunatamente nel cap.9 c'è un discreto esempio di scontro spettacolare e tuttavia non ancorato rigidamente ad una precisa sequenza scriptata. Certo, in questo caso specifico qualche pattern in più non avrebbe guastato per inspessire ulteriormente il duello.
Che la run prosegua...
20:57 31/10
Mi sento come se un vagone carico di esplosivi mi avesse attraversato il deretano per esplodermi dall'interno.
Credo di aver smarrito quella lucidità che tutto sommato preservo anche in situazioni di sincera ed incontenibile ammirazione per un titolo.
Non ce la faccio. Ha vinto lui.
Non può, dopo aver fatto sfoggio di enemy design per 9 livelli non può continuare a tirar fuori dal cilindro avversari inediti così maledettamente curati da tutti i punti di vista.
Non può prenderli, mischiarli alle bestie già note ed apparecchiare una sequenza di 13 versetti così maledettamente densi e meritevoli di approfondimento.
Se penso a tutte le battaglie viste finora, al bestiario progressivamente disvelato, all'arsenale che non accenna ad esaurire le cartucce, a quest'ultimo pachidermico livello ed alla mia inesauribile voglia di approfondire e testare un approccio bellico dietro l'altro, mi sento travolto da una valanga di gameplay più grande di quanto la mia mente e le mani potranno mai contenere.
Sono emotivamente provato.
Ci sono gli estremi per considerare un gioco tanto buono quale DmC (ossia una chimera per la quasi totalità dei developers occidentali e anche per diversi jappi) la puzzetta di un infante al cospetto di questo inossidabile vulcano in eruzione.
Provai questa sensazione anche con Bayonetta 1? Mi pare di sì. Era un gioco così egualmente gradasso e nutrito dal punto di vista del bestiario? Onestamente non me lo ricordo, e al momento non mi interessa ricordarlo, l'aver anche "solo" replicato certe sensazioni provate in occasione della prima run dell'action più enciclopedico di sempre è già una vittoria.
E se penso che questa sensazione di pancino pieno arriva a prima run ancora incompleta, run che storicamente dedico al corteggiamento dell'action di turno... No, sul serio, non ce la faccio... Addio!