Non c'è bisogno della diretta, qui va benissimo così nel caso recuperiamo e integriamo nella prossima puntata
ma non ha tanto senso... per quanto riguarda i FF appunto il 12 introduceva l'epocale cambiamento nel combat system da classico a turni a una sorta di combattimento in tempo reale e la possibilità di assegnare azioni ai personaggi del party, oltre appunto ad essere stato con GOW 2 la punta di eccellenza tecnica su PS2, detto ciò a molti, me compreso, il nuovo CS faceva cagare come pure, il suo più grande difetto, l'inutilità delle evocazioni visto che alla fine le apoteosi erano più potenti creando uno squilibrio generale e mancato appagamento nel "collezionare" quelli che venivano chiamati esper. Inoltre fu il primo (l'11 era online o non lo conto) ad eliminare gli incontri casuali e quindi a far visualizzare i nemici direttamente nel mondo di gioco, cosa epocale per il momento storico (DQ 8 lo faceva per alcuni nemici più potenti).
Quindi gioco non eccezionale in assoluto ma molto importante visto cosa introduce, brutto confonderlo col 10, invece imho davvero grandioso e probabilmente il più famoso dopo il 7 o ancora peggio col 13 (dove ho mollato dopo la demo), la deriva della serie sulla nuova (vecchia) generazione cui il 12 ha dato la prima spintarella.
Una nota anche sul chara design che non è lammerda bensì il punto forte della serie... ora certo è anacronistico ma ai tempi del 7-8-(9 no che era un po' particolare)-10-12 era un punto forte. Anche il 13 è apprezzabile ma certo ormai già puzzava un po'.
Ma come dicevo non c'è nulla di male a non apprezzare la serie, ci mancherebbe. Male invece parlarne comunque.
Simili argomentazioni per anime-manga confondendo media e mercati (italiano, giapponese, internazionale). L'animazione giapponese è in netta crisi di idee ed economica mentre la controparte cartacea è ancora viva, ricca di idee e mi pare macini ancora bei soldi (vedi l'attacco dei giganti) visto l'epoca in cui ci troviamo, certo nulla a che fare con l'eccezione che fu DB. Poi la targettizzazione in Giappone è sempre stata molto molto forte, non è una cosa introdotta da poco... Anche la cosa del pacchetto manga al momento dell'acquisto dei diritti mi sa che è una roba vecchia e comunque va valutato caso per caso. E ancora in Italia arriva gran bella roba* ma certo che nominare solo shonen (o meglio le jumpate come si chiamavano un tempo in relazione alla testata di pubblicazione shonen jump) molto famosi non fa bene visto che sono spesso mere macchine da soldi (che va bene per il mercato ma e anche perchè ci sono delle eccezioni** ma per la qualità c'è anche altro).
Ma anche qui, va benissimo non saperne nulla o saperne poco, basta non parlarne perchè si fa disinformazione, invece mi piace quando ad esempio Mirco parla di comics, mondo che conosco poco e mi fa piacere saperne di più da un appassionato e "insider".
Spero che abbiate preso le mie critiche come consigli costruttivi e non fango inutile.
*mi vengono in mente Usamaru Furuya, Kengo Hanazawa, Inio Asano, Takayuki Yamaguchi
**il sempre verde Jojo ad esempio