Autore Topic: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild  (Letto 628673 volte)

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Offline Thar

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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5820 il: 17 Mag 2017, 00:21 »

Dì la verità, pensavi c’infilassi qualche roba alla Call of Duty, vero?


No pensavo a the last of us e all'ottimo valkirya chronicles tra i titoli di quella generazione, e a come i kick off fossero stati Resident Evil, FF7 e MGS due generazioni prima, due su tre puoi anche legarli ad Another World.
Che sono ottimi titoli e (ma) in maniera diversa da Mario 64 e la sua skin fantasy dellepoca Ocarina of Time. Cerchio che in Breath of the Wild recuperando salto e altezza in parte chiudono. Il punto che dovresti chiederti é: come mai Mario 64, Ocarina of Time, Metroid Prime e Breath of the Wild che se si racchiudesse la loro storia in un libro sarebbero fascicoletti di due pagine e pure banali* A MENO CHE SI SCRIVA UN LIBRO SUL GIOCATO, SULL'ESPERIENZA UNICA INTERATTIVA DEL GIOCATORE E NON SUI FILMATI, E NON SULLE FASI PASSIVE DOVE IL JOYPAD NON VIENE TOCCATO...
come mai dicevamo da molti (e basta guardando altrove un banale aggregatore di voti recensioni e/o utenti) sono ritenuti tra i migliori titoli mai realizzati?

* il migliore in questo senso é proprio questo Zelda BOTW, o tra i Mario é Galaxy che usa tra l'altro un espediente simile.

Dei titoli che citi posso esprimere un’opinione solo su Zelda:BotW dato che gli altri mi sono sconosciuti in quanto mai giocati in vita mia.

Tu mi chiedi perché son ritenuti i migliori titoli mai realizzati?
Questo non lo so, posso solo far ipotesi.
Innanzitutto, bisognerebbe sapere in COSA (ovvero, in quale aspetto del titolo) sono considerati i migliori titoli mai realizzati.
Perché, basandomi sulla mia esperienza di Zelda:BotW, stenterei a definirlo uno dei miglior giochi mai realizzati.
Non fraintendere, è comunque un buon gioco, ma presenta una serie di difetti, di mancanze, di lacune che non possono non essere considerate, e che gli impediscono di potersi fregiare del titolo di uno dei migliori giochi mai realizzati.
Tecnicamente (dico, a livello di codice) è ben scritto e presenta una pulizia non comune. Sotto questo aspetto, si, forse è uno dei migliori giochi mai programmati. Ma questo non è bastante da solo.
Oltre ad una eccellente forma, per poter essere definito tra i “migliori titoli mai realizzati”, un titolo dovrebbe avere una sostanza (ovvero, tutto quello che attiene a storia, caratterizzazione dei personaggi, le loro varie interazioni, bilanciamento tra le varie parti, tra i var elementoi che andranno a costituire la parte giocata “fisicamente” dal giocatore)
Zelda, tecnicamente, è eccellente. Ma presenta delle “difficoltà” più o meno marcate sugli altri aspetti. E, questo, per me, gli impedisce di entrare nella categoria di “migliori titoli mai realizzati” (anticipo la domanda: no, per me nessun titolo, qualunque sia la piattaforma, rientra in quella fantomatica lista. Ci possono essere episodi migliori/peggiori di una saga/serie. Ma la varietà dei generi e, soprattutto, il fatto che nessun gioco è perfetto in tutto, rende vuota quella lista).


Appunto sono titoli che presuppongono o PORTANO A (come lascia intendere anche Turrican) un tipo di approccio diverso al videogioco rispetto a chi possa ritenere un final fantasy o GTA il non plus ultra.
Poi ovviamente ci può essere chi apprezzi entrambe le modalità sopportando la mancanza di filmati o "dov'é la storia???" nei primi e l'interazione zoppicante nei secondi

Ma per chi conosce e intende quanto volevo esprimere il tuo post non farà che confermarlo

Non ha nulla a che fare con la console war bensì con un certo modo di intendere il videogioco, la narrazione e l'interazione.

GTA può essere un buon esempio avendo sia i filmati cinematografici che un approccio libero, quindi volendo creativo, nell'interazione giocata quando non viene messa in corridoio dal dover seguire la storia.

Il fatto che tu, per due post di seguito di risposte ai miei, citi (con una certa frequenza) i “filmati” mi fa sorgere il dubbio che tu abbia pensato che io abbia trovato miserrima la trama di Zelda:BotW a causa della pochezza quantitativa dei filmati.
Ma sei in errore: io non ho mai criticato la trama partendo dai filmati (l’ho anche scritto in un mio post precedente:
Comnq Thar il modo in cui hanno narrato la storia in botw lo trovo piuttosto geniale, sono riusciti contemporaneamente a sviluppare "la storia sono le azioni del giocatore" e un po' di filmati emozionali passivi relegando questi al passato

Fanno quindi da background per il gioco vero e proprio ma evitano di interferire e fare sentire chi gioca forzatamente trasportato da eventi che invece in un media interattivo dovrebbe gestire

Uno Zelda invece con la narrazione cinematografica vecchio stampo ( o meglio medio stampo tipo i titoli su console Sony) e' Twilight Princess che potrebbe piacerti e al contrario trova detrattori tra chi trova che un uncharted non sia la migliore espressione narrativa del media togliendo capacità decisionale all'utente

Sul come hanno narrato la storia (forma) non mi sono espresso (parlato di sceneggiatura, non di inquadrature).
)


avrebbero potuto sostituire ai filmati le icone delle foto delle faccine dei personaggi e mettere i dialoghi in una finestrella in basso ed il mio giudizio sulla trama non sarebbe cambiato di una virgola.
Le critiche che muovo alla trama di Zelda le muovo non per la forma, ma per la sostanza, per quella che è la scrittura della trama di Zelda, per quella che è la sceneggiatura di Zelda.
Non per come son stati realizzati i filmati o perché è stato scelto il medium del filmato piuttosto di quello di un testo che scrolla alla Star Wars.




Il libro dei filmati di GTA é una cosa (ed é quello che citi)
Il libro di una giornata del giocatore Thar a Los Angeles che si inventa cosa e come farlo portando a centinaia di morti spiritose é un'altra.

Ecco se il focus va sulla seconda ipotesi hai idea di quanto stavo scrivendo
Solo con migliori controlli e rapporto tra interazione e giocato nonché integrazione delle scelte creative negli obiettivi effettivi del gioco (e no non sono "i trofei")

Vedi, il fatto è che non esiste nessun libro della storia del giocatore: non esiste in GTA, non esiste in MGS, non esiste in Horizon. E non esiste in Zelda.
Semplicemente perché nessun gioco permette a chicchessia di scrivere alcunché della storia: la storia è stata scritta e decisa dagli autori del gioco, il giocatore (che sia Thar, Giobbi, Wis, Cryu, Maxxlegend, Turrican3, Tizio Caio, Sempronio o Vattelapesca) NON ha potere di intervento sugli eventi.
E’ come leggere un libro: tu puoi decidere di seguire l’ordine dei capitoli o saltare da un capitolo all’altro senza un ordine preciso: questo stabilirà solo il tuo percorso di fruizione del medium.
Ma NON puoi in nessun modo intervenire su quel che l’autore ha scritto o cambiarlo a piacer tuo: quel che l’autore ha deciso è e quello resta, indipendentemente da quale percorso di lettura tu decida di seguire.
Se è previsto che Tizio muoia, Tizio morirà. Se Caio tradirà Sempronio, il tradimento avverrà nonostante il tuo percorso di lettura.
E, come per il libro, succede per il medium videogioco: non importa l’ordine delle missioni o quale direzione tu prenda per arrivare dal principio all’epilogo: per quanti tu sforzi faccia, gli eventi succederanno esattamente come è stato stabilito dagli autori.

EDIT: dimenticavo i "trofei".
Vedi, dei trofei, personalmente non è mai importato granchè, non interessano, raramente vado a vedere quali trofei mi mancano mentre gioco: se, mentre gioco, sblocco il trofeo, bene. Altrimenti, pazienza, non ci ritorno certo sopra dopo averlo finito per completare gli obiettivi. Tant'è che ho un diconsi un solo titolo platinato: GT6. Platinato a sorpresa, senza che neanche avessi consultato una volta che sia una la lista dei trofei prima di platinarlo.
L'unico mio focus è: divertirmi. Il resto è secondario. Nella migliore delle ipotesi.

A quel punto non te ne frega più che Waverace sia un gioco di corse sull'acqua.
Anzi ma a chi secondo te davvero gliene frega delle corse sulle motorette d'acqua?
I parametri diventano altri e quale sia la scelta dell'ambientazione passa in secondo anzi terzo piano.
Non é un gioco di F1 che puoi anche realizzare in qualche modo perché se hai tutte le licenze piaci&vendi comunque ai fan pre-esistenti di quello sport.

Mmmmm, no, non mi trovi molto concorde.
Il “tipo” di gioco (corse arcade, platform, RPG, action, beat’em’up, etc.) è rilevante perché impatta sulla qualità del divertimento che ne ricaverà l’usufruitore: a me i racing arcade o i platform non divertono, per quanto impegno ci metta o per quanto tempo mi costringa a giocarci. Anche avessero il miglior sistema di controllo del veicolo/personaggio, li troverei poco divertenti perché è il genere (e non l’interfaccia o altri parametri) che non trovo divertente.
Potrei rammaricarmi che un sistema di controllo sì preciso sia stato inserito in un arcade invece che in un simulatore. Però, comunque, troverei il titolo poco divertente (eufemismo) da giocare perchè la ratio tempo impegnato/divertimento goduto sarebbe decisamente negativa.



Nel senso che, se davvero esistesse una suddivisione dei giochi in “sonari”, “nintendari” e/o “boxari”, giochi come i summenzionati non sarebbero stati neanche prodotti sulla Playstation, in quanto non rappresentativi della supposta utenza “sonarica”.
Invece, son presenti nel rooster dei titoli Sony ma, stranamente, assenti nel rooster dei titoli “nintendonici”, che, a seguire la logica che vorrebbe le utenze categorizzate in maniera piuttosto definita, dovrebbe essere, invece, la console d’elezione per determinate tipologie di giochi.

Il solo fatto che esistano, a parer mio, rende il discorso sulla “sonicità” etc.etc. privo di qualsiasi fondamento.

Il buon Giobbi mi ha anticipato ma vorrei risponderti ugualmente.

Lungi da me qualsivoglia sfumatura da consolewar, la questione a mio parere è di duplice natura: ludico-filosofica e commerciale.

Ludico-filosofica perchè a me sembra stra-evidente (ed è un concetto esternato più e più volte ad esempio quando si è chiesto a gran voce che Nintendo uscisse dal mercato hardware) che, in generale, l'approccio al videogioco della casa di Kyoto sia radicalmente diverso dalla maggior parte degli altri colossi del settore.

Mmmmm, a me è sempre sembrato che tali richieste fossero fatte più per un discorso pratico (ovvero, evitare di spendere soldi in un console (che, oltretutto, occupa anche spazio) sulla quale giocare 3-4 titoli) piuttosto che per un discorso filosofico.

A me, inoltre, pare che l’approccio al videogioco differente tra i tre produttori sia più dovuto ad un volersi dedicare a differenti fasce di pubblico piuttosto che a differenti “filosofie ludiche”.
Che, per carità esistono pure (basta vedere un Kojima a caso), ma non penso possano determinare la categorizzazione netta che “sonaro”, nintendaro” o “boxaro” implica.


Commerciale, perchè è fin troppo banale far notare che la prima conseguenza del punto precedente è l'attirare (o meno) l'interesse di questa o quella fetta di utenza.

E’ “solo” marketing, ogni produttore cerca di rivolgersi ad un target di pubblico che ritiene numericamente sostanzioso. Questo perché (e mi pare pure superfluo dirlo, visto che so che lo sai benissimo), ogni prodotto deve generare un utile, altrimenti la baracca va a gambe all’aria.

Attenzione però: in linea di massima tutte e tre le grandi (quindi Sony/MS/Nintendo) hanno ciascuna le proprie nicchie relativamente "atipiche". Ed il fatto che vengano prodotti dei titoli pensati per le suddette nicchie NON è in contraddizione con l'esistenza di una quota maggioritaria di titoli che, viceversa, rispecchiano le differenze di cui si diceva...

Si tratta semplicemente quasi sempre di produzioni di costo relativamente contenuto che tornano utili nell'ottica di un'offerta varia&variegata, ma stai pur certo che Sony spingerà molto più un Uncharted che non un The Last Guardian e, viceversa, Nintendo avrà molto più a cuore il successo di uno Zelda che non un Fatal Frame.

No, non concordo.
Un Last Guardian ha costi che comunque non sono indifferenti. Se Sony spinge più Uncharted che Last Guardian è perché il primo ha maggiore impatto visivo del secondo e, quindi, molto più utilizzabile per “far vedere” di cosa è capace la console, per convincere i clienti a comprare la console di casa Sony piuttosto che quella Microsoft. O di quella di Nintendo.
E’ opportunismo, puro e semplice opportunismo.



Citazione
Personalmente, penso che ben pochi giochi attingeranno al modo d’intendere un open world di questo Zelda.
[...]
Ma, secondo me, alla fine dipenderà da come effettivamente il titolo Nintendo sarà stato accolto dal pubblico, soprattutto da quello che non è esclusivo cliente nintendo.
Se l’accoglienza presso questi giocatori sarà elevata, è molto probabile che l’OW Zeldiano influenzi decisamente le produzioni future.
Se, invece, l’accoglienza sarà meno che strepitosa, penso che ognuno continuerà a seguire la propria via, il proprio modo di fare gli OW.

Ed anche questo, a parer mio, conferma tutto quanto detto in precedenza. :)

Nintendo ha tirato fuori un open world alla sua maniera. Con tutti i pro e i contro del caso.

Ho timore che tu abbia frainteso il termine “OW Zeldiano” (anche perché, mea culpa, non sono stato proprio esplicitissimo): con quel “OW Zeldiano” intendevo un open world che dà maggior importanza ai meri aspetti tecnici del gioco, tralasciandone altri. (della serie “costruire un teatro magnificente per mettere in scena il segnale orario”).
« Ultima modifica: 17 Mag 2017, 00:31 da Thar »
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Offline Turrican3

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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5821 il: 17 Mag 2017, 09:59 »
Oltre ad una eccellente forma, per poter essere definito tra i “migliori titoli mai realizzati”, un titolo dovrebbe avere una sostanza (ovvero, tutto quello che attiene a storia, caratterizzazione dei personaggi, le loro varie interazioni

Estremamente soggettivo, e perdona l'insistenza ma ritengo si torni al discorso ludico-filosofico di base "come dovrebbe essere strutturato un videogioco".

Super Mario Galaxy è fondamentalmente lacunoso in tutti e tre (anche se il primo forse forse...) gli aspetti che citi eppure è abbastanza unanimemente uno tra i migliori videogiochi mai realizzati.

Citazione
Vedi, il fatto è che non esiste nessun libro della storia del giocatore: non esiste in GTA, non esiste in MGS, non esiste in Horizon. E non esiste in Zelda.
[...]
E, come per il libro, succede per il medium videogioco: non importa l’ordine delle missioni o quale direzione tu prenda per arrivare dal principio all’epilogo: per quanti tu sforzi faccia, gli eventi succederanno esattamente come è stato stabilito dagli autori.

Questo è vero al più per la trama propriamente detta (e per i titoli con sviluppo lineare).

Ma io credo che il "libro della storia" cui si riferisse Giobbi fosse in realtà la "tua" esperienza di gioco pad alla mano. Ed in un gioco pressochè interamente aperto come Breath of the Wild l'esperienza mia, tua, di Tizio, di Caio e di Sempronio con buona probabilità sarà del tutto differente l'una dall'altra.

Giocare un videogioco come BotW è totalmente diverso dal leggere un libro (o guardare un film, o ascoltare un concept album) alterando l'ordine stabilito dagli autori/programmatori. Perchè qui, semplicemente, un ordine non c'è.

Anche in merito a quel che si può fare peraltro c'è modo di andare oltre quanto previsto in teoria, come dimostrano i vari video postati in questa discussione come ad esempio quello del carrello-gokart: questo perchè alla base c'è un motore fisico che, seppur senza pretese di realismo (dubito ci siano abbastanza risorse) consente di rompere gli schemi.

Citazione
Un Last Guardian ha costi che comunque non sono indifferenti. Se Sony spinge più Uncharted che Last Guardian è perché il primo ha maggiore impatto visivo del secondo e, quindi, molto più utilizzabile per “far vedere” di cosa è capace la console, per convincere i clienti a comprare la console di casa Sony piuttosto che quella Microsoft. O di quella di Nintendo.

Credo che The Last Guardian non abbia nulla da invidiare in termini di impatto visivo.

La spendibilità maggiore di Uncharted in termini di marketing credo stia da tutt'altra parte, ovvero proprio su come è pensato/strutturato il gioco, con un'appetibilità per le masse di svariati ordini di grandezza superiore, cosa ampiamente confermata al botteghino (ma già palese ancor prima che i giochi arrivassero sul mercato per chiunque abbia dimestichezza col modus operandi dei rispettivi creatori)

con quel “OW Zeldiano” intendevo un open world che dà maggior importanza ai meri aspetti tecnici del gioco, tralasciandone altri. (della serie “costruire un teatro magnificente per mettere in scena il segnale orario”).

Dissento totalmente, in buona sostanza stai affermando che BotW sia una specie di tech-demo tutto fumo e niente arrosto.
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Offline Vitoiuvara

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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5822 il: 17 Mag 2017, 11:02 »
Oh, una cosa mi sono scordato sempre di dire.
A me la luna rossa si impallava spessissimo.
Ma tipo che delle volte il filmatino partiva 3/4 volte di seguito, una discreta noia.

Offline Ifride

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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5823 il: 17 Mag 2017, 11:27 »
Oh, una cosa mi sono scordato sempre di dire.
A me la luna rossa si impallava spessissimo.
Ma tipo che delle volte il filmatino partiva 3/4 volte di seguito, una discreta noia.

Sai che bastava tenere premuto un tasto per saltare tutto no?
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Offline Aether

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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5824 il: 17 Mag 2017, 15:23 »
Finito.
Meraviglioso. Solo persone orribile possono non amare 'sto gioco.

Esattamente.
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Offline Vitoiuvara

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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5825 il: 17 Mag 2017, 16:55 »
Sai che bastava tenere premuto un tasto per saltare tutto no?

Sai che adesso ti odio tantissimo e non è più UnNamed il mio nemico giurato numero 1?

Offline Ifride

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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5826 il: 17 Mag 2017, 17:10 »
Sai che bastava tenere premuto un tasto per saltare tutto no?

Sai che adesso ti odio tantissimo e non è più UnNamed il mio nemico giurato numero 1?
Ahahah  :-*
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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5827 il: 17 Mag 2017, 18:18 »
Thar, riguardo:

Citazione
Non fraintendere, è comunque un buon gioco, ma presenta una serie di difetti, di mancanze, di lacune che non possono non essere considerate, e che gli impediscono di potersi fregiare del titolo di uno dei migliori giochi mai realizzati.
Tecnicamente (dico, a livello di codice) è ben scritto e presenta una pulizia non comune. Sotto questo aspetto, si, forse è uno dei migliori giochi mai programmati. Ma questo non è bastante da solo.
Oltre ad una eccellente forma, per poter essere definito tra i “migliori titoli mai realizzati”, un titolo dovrebbe avere una sostanza (ovvero, tutto quello che attiene a storia, caratterizzazione dei personaggi, le loro varie interazioni, bilanciamento tra le varie parti, tra i var elementoi che andranno a costituire la parte giocata “fisicamente” dal giocatore)

Non è la pulizia, perché questa la trovi in tutte le maggiori produzioni nintendo. Anzi qui ha pure problemi di framerate che nei titoli first party sono una rarità.

Dove secondo me non ci capiamo e dove forse non cogli del tutto la proposta di nintendo é quando metti come "sostanza"
Citazione
caratterizzazione dei personaggi, le loro varie interazioni,
perché questi sono orpelli, sono un di più nel 90% dei titoli nintendo potrebbero non esserci.
Un suggerimento potrebbe proprio essere il nome del protagonista di Zelda, tal Link che significa solo muta connessione del giocatore con il mondo. Non ha personalità sua e ultimamente l'ha pure molto di più di un tempo pur restando muto come un pesce etc. La filosofia, su "cosa dovrebbe essere un videogioco" che c'é dietro é molto diversa dai personaggi principali di ad esempio Grand Theft Auto. Link cerca di essere il più trasparente e meno interessante possibile.

Quindi non penso critichi la mancanza di filmati, bensì forse non cogli che hanno voluto realizzare un titolo dove l'avventura é creata dal giocatore stesso con le sue azioni e non deve seguire un canovaccio predefinito.

Quindi quel canovaccio é ai minimi termini e anzi é stato spostato intelligentemente, come già in Mario Galaxy prima di lui, al passato così da non interferire con il narrarsi dell'avventura attuale del Link-giocatore e lasciargli nel contempo un background emotivo...
Questa avventura é creata quasi esclusivamente dalle azioni anche creative dell'utente stesso. Il diario dell'avventura é quanto l'utente decide di fare quel giorno, scalare quella montagna senza sprofondare, cercare un animale leggendario di cui qualcuno parla, gettarsi con la paravela dai picchi gemelli scoprendo come mai ci sono due alberi affiancati, etc (etc etc)

Questi giochi, e anche per questo Zelda Botw é più vicino a un Mario che a un Pillars of Eternity, volutamente danno il minor intralcio possibile di situazioni che non siano in prima persona vivibili dal protagonista-giocatore e dove questi possa pensare con la sua testa e non ritrovarsi in un canovaccio, di storia-filmati o set pieces che forzino una certa condotta.
Qualcosina c'é per spettacolarizzare qualche azione, e infatti quelle parti che saranno 2-3 in tutta l'avventura ricordano più i titoli Sega da sala che Nintendo.

Come ribadiva Turrican:
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Ma io credo che il "libro della storia" cui si riferisse Giobbi fosse in realtà la "tua" esperienza di gioco pad alla mano. Ed in un gioco pressochè interamente aperto come Breath of the Wild l'esperienza mia, tua, di Tizio, di Caio e di Sempronio con buona probabilità sarà del tutto differente l'una dall'altra.

Offline Aether

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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5828 il: 17 Mag 2017, 18:31 »
Ho impacchettato il joycon sinistro per mandarlo in assistenza, dato che ho problemi di Desynch.

Mi manca il respiro all'idea di non poter giocare a Zeldone per qualche giorno.

Aiuto.
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Offline Jello Biafra

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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5829 il: 17 Mag 2017, 19:50 »
L'ho appena iniziato e le sensazioni sono queste:

-E' The Legend of Zelda (quello del 1986) ma in 3D: il senso di aver a che fare con un mondo enorme, misterioso, pericolosissimo e pieno di segreti, da esplorare senza nessuna guida (o quasi) è lo stesso.

-Il livello di complessità dei meccanismi interattivi è una cosa che non avevo mai visto a simili livelli (il motore fisico in particolare), fin'ora gli open world che ho giocato (e dai quali son sempre fuggito a gambe levate) mi eran sembrati più che altro simulatori di corriere espresso.

-La LIBERTA'

-Troppi comandi, forse, ma credo che per mantenere un simile livello di interazione non si potesse fare altrimenti

Certo, ho giocato appena un'oretta o poco più , quindi nessun giudizio.

Però una cosa la posso dire: è uno Zelda totalmente all'opposto rispetto alla linea tracciata da Ocarina.


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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5830 il: 17 Mag 2017, 20:22 »
L'ho appena iniziato e le sensazioni sono queste:

-E' The Legend of Zelda (quello del 1986) ma in 3D: il senso di aver a che fare con un mondo enorme, misterioso, pericolosissimo e pieno di segreti, da esplorare senza nessuna guida (o quasi) è lo stesso.



c@zz0 siiiiiiiiii!

questo zelda ha fatto gridare al miracolo perchè è la prima esecuzione "perfetta" applicata all'open world, ha la compiutezza di una avventura 16 bit portata in  3d, giusto 20 anni dopo.

guarda cosa scrivevo dopo le prime ore di gioco  ;D

essere d'accordo con jello per me è un grandissimo motivo di vanto, ricordo a tutti che è colui che ha aperto le acque quando noi tutti si annaspava nel mare dei dubbi e delle incertezze





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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5831 il: 17 Mag 2017, 20:24 »
Ho impacchettato il joycon sinistro per mandarlo in assistenza, dato che ho problemi di Desynch.

Mi manca il respiro all'idea di non poter giocare a Zeldone per qualche giorno.

Aiuto.

comprati mario kart per quello basta un joycon
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Offline Jello Biafra

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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5832 il: 17 Mag 2017, 20:28 »
L'ho appena iniziato e le sensazioni sono queste:

-E' The Legend of Zelda (quello del 1986) ma in 3D: il senso di aver a che fare con un mondo enorme, misterioso, pericolosissimo e pieno di segreti, da esplorare senza nessuna guida (o quasi) è lo stesso.



c@zz0 siiiiiiiiii!

questo zelda ha fatto gridare al miracolo perchè è la prima esecuzione "perfetta" applicata all'open world, ha la compiutezza di una avventura 16 bit portata in  3d, giusto 20 anni dopo.

guarda cosa scrivevo dopo le prime ore di gioco  ;D

essere d'accordo con jello per me è un grandissimo motivo di vanto, ricordo a tutti che è colui che ha aperto le acque quando noi tutti si annaspava nel mare dei dubbi e delle incertezze

Ah ah ah! Grazie!  :-[

Cmq davvero è frustrante questo Zelda: non potermici dedicare come si deve essendo costretto a giocarci sì e no un'oretta ogni paio di giorni è da suicidio!

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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5833 il: 17 Mag 2017, 20:52 »
Meraviglioso. Solo persone orribile possono non amare 'sto gioco.
Io sono tra quelle.
E mi piacciono i giochi Ubisoft.
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Offline Thar

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Re: [WU][NS] The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild
« Risposta #5834 il: 18 Mag 2017, 00:08 »
Oltre ad una eccellente forma, per poter essere definito tra i “migliori titoli mai realizzati”, un titolo dovrebbe avere una sostanza (ovvero, tutto quello che attiene a storia, caratterizzazione dei personaggi, le loro varie interazioni

Estremamente soggettivo, e perdona l'insistenza ma ritengo si torni al discorso ludico-filosofico di base "come dovrebbe essere strutturato un videogioco".

Certamente che è soggettivo: qualsiasi giudizio, anche quelli di “miglior gioco mai prodotto” son dati in base a parametri soggettivi, visto che non esiste un parametro oggettivo ed universale di ciò che è bello/brutto. O di "migliore/peggiore".
Ed è anche per quello che, per me, non è possibile assegnare il titolo di “miglior gioco mai prodotto” a nessun titolo di nessuna piattaforma.

Sul “come dovrebbe essere strutturato un videogioco”, la questione è estremamente semplice: un videogioco deve divertire intrattenendo. O intrattenere divertendo.
Il come lo faccia, il modo/filosofia in cui il videogioco raggiunge questo obiettivo è abbastanza irrilevante.


Super Mario Galaxy è fondamentalmente lacunoso in tutti e tre (anche se il primo forse forse...) gli aspetti che citi eppure è abbastanza unanimemente uno tra i migliori videogiochi mai realizzati.

Vedi, Super Mario Galaxy è un platform,ed un platform abbisogna meno di avere una storia rispetto ad un RPG o ad un avventura.
Eventuali lacune nei campi sopracitati, pur andando, alla fine, ad influenzare negativamente il giudizio finale, hanno, però, un impatto meno rilevante, in quanto dovuto proprio al loro non essere degli aspetti determinanti per il genere di gioco in questione.



Citazione
Vedi, il fatto è che non esiste nessun libro della storia del giocatore: non esiste in GTA, non esiste in MGS, non esiste in Horizon. E non esiste in Zelda.
[...]
E, come per il libro, succede per il medium videogioco: non importa l’ordine delle missioni o quale direzione tu prenda per arrivare dal principio all’epilogo: per quanti tu sforzi faccia, gli eventi succederanno esattamente come è stato stabilito dagli autori.

Questo è vero al più per la trama propriamente detta (e per i titoli con sviluppo lineare).

Ma io credo che il "libro della storia" cui si riferisse Giobbi fosse in realtà la "tua" esperienza di gioco pad alla mano. Ed in un gioco pressochè interamente aperto come Breath of the Wild l'esperienza mia, tua, di Tizio, di Caio e di Sempronio con buona probabilità sarà del tutto differente l'una dall'altra.

Giocare un videogioco come BotW è totalmente diverso dal leggere un libro (o guardare un film, o ascoltare un concept album) alterando l'ordine stabilito dagli autori/programmatori. Perchè qui, semplicemente, un ordine non c'è.

A cosa si riferisse Giobbi m’era ben chiaro anche prima che gli rispondessi. Solo che è un autoconvincimento, molto romantico, se vogliamo, ma che non ha riscontri nella realtà.

Tu mi citi titoli “dalla trama propriamente detta (e per titoli con sviluppo lineare)” contrapponendoli a Zelda che ritieni sia “un gioco pressochè interamente aperto”.
Ma, vedi, il fatto è che Zelda NON è un titolo aperto: ha anche lui uno sviluppo (ordinato) della trama.
Solo che, invece di spalmarla in decine di missioni come fanno Mass Effect, o The Witcher, o Horizon, la spalma in due sole missioni: il “risveglio di Link” e “la battaglia tra Link e Ganon”.
Il resto degli avvenimenti di Zelda può essere ascritto ad una delle categorie nelle quali gli altri RPG categorizzano le missioni.
Per spiegarmi meglio, userò Mass Effect (che stò giocando in questo momento) come termine di paragone per le categorie
L’abbattimento dei colossi, che non è fondamentale per raggiungere la “fine” del gioco, possono essere paragonabili alle missioni aggiuntive di Mass Effect.
I ricordi? Sono equiparabili alle missioni fedeltà, visto che ti permettono di scoprire dettagli sui vari compagni (Mass Effect) o sugli altri personaggi (zelda).
Le missioni che ti affidano i vari NPC che incontri lungo la strada non sono altro che side quest, E queste esistono da sempre.

Ed hanno i medesimi esiti qualunque sia l’ordine col quale decidi/scegli di farle, sia in Horizon/Mass Effect/The Witcher/etc. sia in Zelda.


Anche in merito a quel che si può fare peraltro c'è modo di andare oltre quanto previsto in teoria, come dimostrano i vari video postati in questa discussione come ad esempio quello del carrello-gokart: questo perchè alla base c'è un motore fisico che, seppur senza pretese di realismo (dubito ci siano abbastanza risorse) consente di rompere gli schemi.

No, non è vero, anche questo è una sorta di autoconvincimento.
Qualunque cosa ti venga permessa all’interno del gioco è frutto di regole e scelte fatte, create ed inserite nel gioco dagli sviluppatori.
Certo, in Zelda le possibilità d’interazione tra il personaggio e l’ambiente sono elevatissime.
Ma quelle possibilità son state inserite agli sviluppatori, che ha deciso cosa il giocatore potesse fare e come fare interagire gli elementi tra loro.
E non puoi “andare oltre quanto previsto” perché quello che può essere fatto dal giocatore in un videogioco è “previsto” dagli sviluppatori. Altrimenti il giocatore non potrebbe farlo.
Fare quello che dici tu (ovvero, andare oltre quanto previsto dal gioco) richiederebbe, quello sì, un motore fisico ed una quantità di risorse immani, in quanto dovrebbe essere in grado di simulare con precisione il comportamento di ogni punto del mondo di gioco in base alle leggi fisiche.
Tieni presente che ai supercomputer della N.A.S.A. ci vogliono settimane di calcoli solo per simulare il comportamento orbitale di una 30ina di stelle che orbitano intorno al buco nero super massivo al centro della nostra galassia, immagina quali risorse sarebbero necessarie per “muovere” gli oggetti in un mondo che permettesse di fare azioni/interazioni non previste dagli sviluppatori. Renderizzando il tutto in tempo reale, per di più.

con quel “OW Zeldiano” intendevo un open world che dà maggior importanza ai meri aspetti tecnici del gioco, tralasciandone altri. (della serie “costruire un teatro magnificente per mettere in scena il segnale orario”).

Dissento totalmente, in buona sostanza stai affermando che BotW sia una specie di tech-demo tutto fumo e niente arrosto.

Ne hai pienamente diritto.
Nondimento, il comparto “scrittura” di Zelda:BotW” è di svariati ordini di grandezza inferiore, come qualità, al comparto tecnico.
E, in un RPG o in un adventure, la scrittura è un aspetto rilevante quando vai a formulare il giudizio sul videogioco.



Thar

Una curiosità: perché il bold?

riguardo:

Citazione
Non fraintendere, è comunque un buon gioco, ma presenta una serie di difetti, di mancanze, di lacune che non possono non essere considerate, e che gli impediscono di potersi fregiare del titolo di uno dei migliori giochi mai realizzati.
Tecnicamente (dico, a livello di codice) è ben scritto e presenta una pulizia non comune. Sotto questo aspetto, si, forse è uno dei migliori giochi mai programmati. Ma questo non è bastante da solo.
Oltre ad una eccellente forma, per poter essere definito tra i “migliori titoli mai realizzati”, un titolo dovrebbe avere una sostanza (ovvero, tutto quello che attiene a storia, caratterizzazione dei personaggi, le loro varie interazioni, bilanciamento tra le varie parti, tra i var elementoi che andranno a costituire la parte giocata “fisicamente” dal giocatore)

Non è la pulizia, perché questa la trovi in tutte le maggiori produzioni nintendo. Anzi qui ha pure problemi di framerate che nei titoli first party sono una rarità.

Dove secondo me non ci capiamo e dove forse non cogli del tutto la proposta di nintendo é quando metti come "sostanza"
Citazione
caratterizzazione dei personaggi, le loro varie interazioni,
perché questi sono orpelli, sono un di più nel 90% dei titoli nintendo potrebbero non esserci.

Come dicevo poco sopra, “caratterizzazione dei personaggi e le loro varie interazioni” possono essere trascurate e messe in secondo o terzo piano in un platform o in un racing, dato che effettivamente sono aspetti non necessari in quel genere di videogiochi.
Ma se produci un RPG od un avventura, questi aspetti sono rilevanti nell’economia di gioco e la loro qualità (positiva o negativa) va necessariamente ad influire sul voto finale del gioco.
Nintendo può non mettercela nel 90% dei suoi giochi perché non necessaria. Ma non può esimersi dal mettercela in quel 10% di giochi dove questi son necessari. E Zelda rientra in quel 10%.


Un suggerimento potrebbe proprio essere il nome del protagonista di Zelda, tal Link che significa solo muta connessione del giocatore con il mondo. Non ha personalità sua e ultimamente l'ha pure molto di più di un tempo pur restando muto come un pesce etc.


Onestamente, mi sfugge il passaggio logico tra quanto dicevi prima (trama “orpello” nei giochi nintendo) ed il fatto che il PG non parli, dato che non è il primo e/o neanche l’unico esempio di “protagonista silente” visto che già in Dragon Quest VIII il protagonista non parla. E, complessivamente, DQ VIII funziona un pochino meglio di Zelda:BotW.
Puoi scegliere di rendere il protagonista silente come link o logorroico in un modo tale che l’insettaccio di Okami, al confronto, sembra un frate che abbia fatto il voto del silenzio. Ma questo non impatta sulla “sostanza” della trama, al limite influisce sul modo di raccontare la trama (attraverso i racconti di terze persone piuttosto che per narrazione diretta).

La filosofia, su "cosa dovrebbe essere un videogioco" che c'é dietro é molto diversa dai personaggi principali di ad esempio Grand Theft Auto. Link cerca di essere il più trasparente e meno interessante possibile.

E’ diversa perché parla di storie differenti e si rivolge a pubblici differenti (e non parlo di “adulti” o “bambini”).

E non è questione di “filosofia di quel che dovrebbe essere un videogioco”, ma di pura e semplice coerenza tra stile di narrazione e ambiente di gioco: cosi come non puoi adottare lo stile un po’ fiabesco di Zelda nel narrare le vicissitudini di 3 criminali che affrontano varie altre bande criminali mentre compiono crimini, non puoi adottare lo stile Rockstar narrando una storia che si svolge in un mondo medievaleggiante, con influenze un po’ fiabesche nell’aspetto del mondo: in entrambi i casi si rovinerebbe la coerenza intera e verrebbe meno la sospensione dell’incredulità necessarie per la fruibilità dei titoli.



Quindi non penso critichi la mancanza di filmati,

Bene, ne sono lieto. Però, allora, non mi spiego e mi chiedo perché tu infilassi spesso nei tuoi post la parola filamti.


bensì forse non cogli che hanno voluto realizzare un titolo dove l'avventura é creata dal giocatore stesso con le sue azioni e non deve seguire un canovaccio predefinito.

Quindi quel canovaccio é ai minimi termini e anzi é stato spostato intelligentemente, come già in Mario Galaxy prima di lui, al passato così da non interferire con il narrarsi dell'avventura attuale del Link-giocatore e lasciargli nel contempo un background emotivo...
Questa avventura é creata quasi esclusivamente dalle azioni anche creative dell'utente stesso. Il diario dell'avventura é quanto l'utente decide di fare quel giorno, scalare quella montagna senza sprofondare, cercare un animale leggendario di cui qualcuno parla, gettarsi con la paravela dai picchi gemelli scoprendo come mai ci sono due alberi affiancati, etc (etc etc)

Questi giochi, e anche per questo Zelda Botw é più vicino a un Mario che a un Pillars of Eternity, volutamente danno il minor intralcio possibile di situazioni che non siano in prima persona vivibili dal protagonista-giocatore e dove questi possa pensare con la sua testa e non ritrovarsi in un canovaccio, di storia-filmati o set pieces che forzino una certa condotta.
Qualcosina c'é per spettacolarizzare qualche azione, e infatti quelle parti che saranno 2-3 in tutta l'avventura ricordano più i titoli Sega da sala che Nintendo.

Come ribadiva Turrican:
Citazione
Ma io credo che il "libro della storia" cui si riferisse Giobbi fosse in realtà la "tua" esperienza di gioco pad alla mano. Ed in un gioco pressochè interamente aperto come Breath of the Wild l'esperienza mia, tua, di Tizio, di Caio e di Sempronio con buona probabilità sarà del tutto differente l'una dall'altra.

Come ho già detto prima, Zelda ti dà solo l’illusione di poter scrivere la storia. Ma la storia, il suo incipit, il suo svolgimento ed il suo epilogo son già decisi. Ed il giocatore ha nulla possibilità di intervenire sulla storia.
Può scegliere quale strada percorrere per arrivare dal principio all’epilogo della storia, ma questo non è un pregio esclusivo di Zelda: molti altri titoli ti permettono di fare la medesima cosa.
Solo che in Zelda, ti pare d’essere più libero perché la “storia” di Link è stata spezzettata in due sole “missioni principali”, a differenza degli altri titoli dove la storia dei personaggi è stata spezzettata in decine di missioni.
Ma è stato possibile spezzare la storia di Link in due sole missioni proprio perché la storia di Link in Zelda:BotW è poca cosa; una storia articolata come quella che trovi in un Witcher, in un Horizon o in un ME:Andromeda non la puoi spezzettare in due sole missioni.
« Ultima modifica: 18 Mag 2017, 00:15 da Thar »
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 (William Penn)