nessuno è ancora riuscito a farmi una lista di dieci (ma pure cinque, tre, due) cose che possano farmi cambiare idea.
-Motore fisico molto avanzato e curato utilizzato come strumento non solo di interazione generica con l'ambiente, ma anche di risoluzione di enigmi ambientali "a la Zelda", in particolare "a la Zelda di Fubayashi", ovverosia presenti a getto continuo, brillanti e non troppo aderenti agli stereotipi della saga. E l'enigma ambientale "a la Zelda", con quel livello di perfezione e maturità (e godimento trasmesso al giocatore) non lo trovi da nessuna altra parte.
-Non linearità della soluzione: stando a quanto dice Anouma potremmo trovarci di fronte ad un Demon's Crest moderno, ovvero puoi andare quasi subito anche allo scontro finale oppure puoi farlo durare mille ore: in entrambi i casi l'esperienza si modellerà in base alla scelta del giocatore.
-impostazione del mondo di gioco in stile Zelda per NES inserita in un contesto open world moderno (e si spera senza i difetti del genere, che nemmeno a me fa impazzire), vale a dire: senso di avventura e di "infinito" elevati all'ennesima potenza. Come quando nel 1986 provavi a bruciare i cespugli con la candela e, esterrefatto, scoprivi che
funzionava.
-Direzione artistica tra le più ispirate degli anni tot anni
E ancora non abbiamo visto nulla su villaggi, città e NPC.
Poi il gioco esce tra quasi un anno, credo sia un po' presto per dare giudizi definitivi. L'unica cosa che si può dire è che, già da ora, c'è tantissima carne al fuoco che si spera Nintendo non bruci.