Densità. Cerca il suo significato sul vocabolario, Aonuma, ti prego. Un tempo sapevi cosa voleva dire. Majora's Mask, del cui remake sembri tanto fiero, è lì a testimoniarlo. Nella sola Clock Town, quei quattrocento metri quadri virtuali che tu hai creato, ci sono più cose da fare, più carisma e più personaggi con qualcosa da dire che in tutti e tre i Zelda home annacquati che hai sviluppato in seguito, tutti con le loro belle mappone ciclopiche.
Con ALBW sembravi esserti ricordato di cosa significasse "densità", ma dovevo immaginare che era un abbaglio, un piccolo miracolo provocato dall'allinamento di chissà quali pianeti. Qui torni fieramente a mostrarci una fottuta mappona piena di niente, un'Epona che cavalca da sola ("a stento tocco il pad", ommiddio), i soliti cinque-sei minuti di fissare lo schermo, di andare dal punto A al punto B.
Perché non le aumenti ancora le dimensioni della mappa? Perché non la triplichi, non la quadruplichi? Perché non crei gigantesche praterie puntellate da alberi (sui quali Epona non sbatterà la testa), con un bel tramonto che sfuma di rosso il cielo, dissemini qualche moblin a casaccio, un paio di statue qui e lì, un pezzo di cuore vicino al laghetto, e magari qualche insetto. Mettici tanti insetti, che in Twilight Princess mi sono divertito troppo, a raccoglierli. Oh, e tesori, mettici tanti tesori, che quando trovo cinquanta rupie (taratatà!) sento una forza dentro che neanche io so come.
Lo Zelda Cycle si ripete, ma stavolta non ci casco. Stavolta almeno hai l'onestà di mettere le carte sul tavolo subito. Go big or go home.
Forse nel prossimo teaser ci mostrerai un'idea, ma non ci spero. Il tuo orgoglio è la mappa grande. Fidanzate di Aonuma, potevate essere un po' più delicate, eh...