Uhm.
Dopo 20+ ore, dalle quali non riesco a capire come cacchio qualcuno possa dire che il gioco ne dura una trentina, direi "grazie Game Pass", ma il fatto è che anni fa comprai il gioco in sconto su PS3, solo per non accenderlo mai. Quindi l'ho comunque pagato.
I pregi e i difetti del gioco sono presto evidenti.
I pregi sono, ovviamente, la grafica Ghibli (che invecchia meglio di tutto quello che chiamavamo realistico 10 anni fa, e invecchierà meglio di tutto ciò che chiamiamo realistico oggi), il sonoro Hisaishi (cioè Ghibli), l'atmosfera da fiaba del tutto, la bellissima world map, una trama molto classica e prevedibile ma piacevole, e l'Abbecedabra. Il grimorio è davvero mostruoso, e mostruosa è la quantità di pagine che sono consultabili da subito. E' senz'altro l'aspetto più curato di tutto il gioco, monumentale, tremendamente affascinante, ma anche intimidatorio. Consultarlo è un gioco nel gioco. Le pagine dedicate agli incantesimi mi ricordano inevitabilmente i mitici librogame di
Sortilegio scritti da Steve Jackson quasi anta anni fa. L'Abbecedabra è un'opera d'arte e d'amore, dalla concezione fino alla magistrale traduzione italiana.
I difetti sono, purtroppo, molti.
Il più grave, che compromette seriamente tutto il resto e che mi ha indotto a passare da Normale a Facile, è l'oscena IA degli alleati. In un gioco che prevede, dopo poche ore, di avere 12 elementi combattenti disponibili sul campo, in tempo reale, è inconcepibile che la IA sia così incapace di gestirsi, finendo per essere più pericolosa dei nemici. Gli alleati tendono a curarti quando hai perso pochi HP e ad attaccare con le abilità speciali senza restrizioni, esaurendo i preziosissimi MP in pochissimo tempo; e senza MP, in battaglia, non fai nulla. Finiti gli MP, gli alleati non usano oggetti, non si difendono, non si allontanano dal nemico; si lasciano massacrare passivamente. Affinché sopravvivano devi togliergli gran parte della libera iniziativa; e anche così, in alcuni combattimenti particolarmente caotici, tenerli in vita è la sfida più difficile.
Ma ci sono anche molti altri aspetti discutibili.
- Oliver è lento.
Troppo lento. Anche con gli stivali che lo fanno andare
più veloce meno lento.
- Il fatto che i famigli tornino a livello 1 dopo l'"evoluzione" può avere un senso nelle prime aree, ma ben presto costringe al grinding, non si scappa. E' già abbastanza complesso individuare i famigli di buon potenziale tra le dozzine disponibili, altro elemento che porta molto facilmente a un party sbilanciato e a discrete difficoltà contro alcuni nemici.
- Le subquest sono un avanti-e-indietro tremendo. No, non puoi evitarle: se non le fai, non prendi nemmeno gli stivali che fanno andare Oliver un po'
più veloce meno lento. O l'oggetto che aumenta un po' l'Exp guadagnata. O quello che riduce un po' gli assurdi prezzi dei negozi (quando hai 12 famigli attivi, 10-15.000 monete cacate, e una singola arma o armatura costa 1500-2000 monete, mi volete davvero dire che non devi fare grinding? Eddai, essù).
E quindi DEVI fare le subquest. E quindi, prima di trovare il teletrasporto, DEVI percorrere su e giù le città, e i continenti, e il braccio di mare tra i due continenti, l-e-n-t-a-m-e-n-t-e, più e più volte, e sempre per portare a qualcuno il solito ingrediente che potrebbe procurarsi da solo, o il sentimento che manca al suo cuore.
Già, i cuorinfranti.
Il solito elemento che suona bellissimo sulla carta. Ma purtroppo dietro c'è un gioco. E quindi trova Tizio che ha il sentimento, torna da Caio per dargli ciò che gli manca. Almeno non ti devi sucare supercazzole alla Kingdom Hearts, ma non è né più né meno che una fetch quest come tante, e ogni volta devi vederti le animazioni.
Stesso discorso per le magie.
Ce ne sono 52.
E la maggior parte puoi usarle solo dove decide il gioco, e solo quando il gioco ti dà il prompt, altrimenti non te le registra. Non puoi usare quella sbagliata, perché il gioco ti dice subito che non funziona. Nel caso ti sentissi intimidito dalla marea di magie disponibili, non c'è problema: Lucciconio, probabilmente imparentato con Fi, non ti lascia nemmeno il tempo del dubbio, e ti dà subito il più ovvio degli indizi.
Ecco, Lucciconio.
In inglese è divertentissimo, col suo "Tidy, eh?" e la parlata a mitraglia. Così a mitraglia, che non riesci a leggere i sottotitoli in italiano.
Ma è colpa dei sottotitoli, non del personaggio. La parlata romanesca è già fastidiosa da leggere, ma hanno ben pensato di fare le frasi più lunghe che in inglese. E comunque: va bene un personaggio che parla in romanesco, Quina insegna. Ma
? No, diosanto. No. Voi proprio che nun lo legga, er gioco tuo, regazzì.
Una cosa che però mi ha fatto proprio imbestialire, riguarda l'alchimia.
Dicevamo, più sopra, che gran parte del grimorio è leggibile fin dall'inizio del gioco.
Comprese parecchie ricette alchemiche.
E allora, in nome di Totoro, perché diavolo quelle ricette non sono subito selezionabili nel menù, quando entro in possesso del pentolone alchemico? E perché, in nome di Sen e Chihiro, quando mi sbatto comunque per aprire il grimorio, leggere la ricetta, chiudere il grimorio, aprire il menù del pentolone e selezionare manualmente gli ingredienti e cucinare l'oggetto giusto,
la ricetta non viene aggiunta automaticamente al menù?
Questa è un'idiozia da campionato mondiale.
Credo di essere indicativamente a metà dell'avventura, forse addirittura un po' meno, ma è chiaro che i leitmotiv del gioco sono questi, e che difficilmente i difetti potranno alleggerirsi andando avanti.
E non si può neanche dire "ma è un gioco di 10 anni fa". 10 anni fa avevamo JRPG con un gameplay molto più rifinito, e senza ingenuità così madornali.