E' indubbiamente positivo per gli amanti di questa tecnologia che un grosso, grossissimo attore entri nella scena, in quanto significa appunto una maggiore presenza economica, una maggiore riconoscibilità e perché no, la nascita di una maggiore competizione nell'ambito se altri vedranno che Facebook ha piani ambiziosi per la cosa.
Ora, il fatto è capire nei mesi ed anni a seguire se la "perdita di indipendenza" del team porterà o meno ad un allontanamento dal focus videoludico che per molti appassionati è stata finora l'attrattiva principale dell'Oculus Rift. Dipende appunto dai piani che ha Facebook, e quanto siano compatibili con ciò che sono gli interessi dell'utenza che finora ha creduto nel Rift.
Non mi annovero onestamente tra questi, per generale disinteresse per la tecnologia, ma sarà interessante.