Sono riuscito finalmente a finirlo e... meh, boh, non so.
Probabilmente è il Dragon Age che mi ha coinvolto di meno in assoluto. Ricordo pochissimi momenti di vero entusiasmo, qualche bella quest (quella al ballo di Val Royeaux m'è piaciuta molto), qualche quest meh (la spedizione della Fade mi ha deluso un sacco, compresa la solita ennesima scelta telefonatissima alla fine), complessivamente una trama principale in stile Elder Scrolls. Sta lì, sullo sfondo, ogni tanto ci torni, ma senza fretta, senza alcun senso di vera impellenza. Cosa che non mi disturba in un Elder Scrolls, perché lì ho assoluta libertà di movimento e un ventaglio di possibilità di personalizzazione e sviluppo del personaggio milioni di volte più ampio.
Tranne poche occasioni, poi, non ho mai avuto l'impressione che le tante scelte compiute nel corso del gioco avessero un peso. E quando ce l'hanno è sempre ampiamente prevedibile. Wasteland 2, un progetto mille volte meno imponente, ti mette al cospetto di decisioni pesanti ma dagli effetti non sempre intuibili, e talvolta verificabili solo molto più tardi. Per citare un GdR che mi ha coinvolto molto di più.
I personaggi però mi sono piaciuti molto, così come alcune delle loro quest personali. Stesso discorso per alcuni scenari e la cura generale dell'ambientazione, davvero esemplare. Il sistema di combattimento, pur considerando che per me non è mai stato il motivo principale per giocare un Dragon Age, l'ho trovato particolarmente noioso, invece.
Insomma, alla fine l'ho giocato per circa 130 ore, per cui intrattenermi mi ha intrattenuto. Ma senza entusiasmi, ripeto. Non metto in dubbio che abbia avuto un peso anche il fatto di averlo iniziato (e giocato per 2/3 di quelle 130 ore) in un periodo decisamente poco felice, durante il quale giocavo con meno concentrazione del solito. Ma davvero mi ha lasciato pochissimo.