@SixelAlexiSPer me è molto preoccupante tutto questo ragazzi, dico davvero, quasi sfiancate.
Lo scrivo qua perché se osassi, dico osassi, scrivere sui social una cosa simile, partirebbe un'autentica crociata verso di me, e complice lo stesso casino di organizzazione dei social, comprese le squalificanti faccine e pollicini, regnerebbe pure una interpretazione scazzata.
Non trovo niente di così imbecille, perdigiorno ed idiota che mettersi a sindacare sulle storie altrui, non tanto su mondi creati da altri e sulla loro logica, ma quanto più sul mettere significati o sovra impalcature del cazzo a creazioni perfettamente autosufficienti di spiegarsi da sole e cionondimeno rendersi appetibili al pubblico giusto. Il mettere significati su significati, a discapito di una narrazione mi urta.
Il mondo di Cyberpunk 2077 non è quello Bonelliano di Nathan Never.
È pieno di
"fanculo negro" zeppo di
"bastardo spagnolo" o
"fottuto italiano"È un riflesso distopico del nostro mondo. Ma mi rendo conto che la stampa scrive "distopico" e magari si confonde con
dispotico, in realtà, può trarre in inganno un termine simile.
Ieri ho letto un articolo (credo di IGN ma non ne sono sicuro) che mi ha fatto sorridere.
Il tizio era chiaramente a LA e stava giocando alla demo di CP2077, ne parlava con la stessa enfasi - a prova eseguita - di come quando fai la lista della spesa o quando apri una busta della bolletta o porti fuori il cane.
Non si rendeva conto della fortuna che stava avendo in quel momento, stava pensando alle minoranze etniche e di come esse venivano rappresentate
IN UN VIDEOGIOCO completamente inventato.
Di tutte le cose che poteva chiedere alla persona che aveva al fianco, uno degli sviluppatori CDP, di tutte le figate
"...Ci sarà la possibilità di ficcarsi gli impianti razor-monolame?
".....e l'apparato sessuale del DrStubb?"
"...potremo comprare vestiti con raffigurati i Sisters of Mercy?"
[/i]
Di tutte le fottute, stramaledette, domande da poter porre, questo tizio si sentiva, in qualche modo dispiaciuto per le minoranze etniche e di come potevano essere rappresentate nel gioco. Al punto di sentirsi rispondere, immagino con qualche lecito pensiero, di tranquillizzarsi. In un gioco finzionale, completamente fantasy, totalmente lontano da una rappresentazione della realtà.
"Mi preoccupo di come i Voodoo-Boys sono legati agli stereotipi del popolo di colore" o di come
"Gli Animals spero che non ricalchino lo stereotipo dello spacciatore messicano"Cioè.
Nei bassifondi di un città cyberpunk, nel buco del culo di questa metropoli, dominato da violenza, criminalità, droga, prostituzione, tanto che sono spesso chiamate CZ (Combat-Zone) secondo questo tizio era ben più importante:
"Spero che utilizzate un linguaggio consono"Eccerto, poi gli Animals ti invitano ad un minuetto.
Di sta cosa ne ho pieni i coglioni.
Posso scriverne qui perché ci conosciamo da tempo, e so che capite cosa scrivo e sapete che non ha alcuna visone politicizzante. Se la base del videogioco è - di fatto- il gioco di ruolo, io voglio giocare di ruolo.
Non provo una soddisfazione malata nel sentire appellare un nero "negro".
So del perché della scelta, so che CDP vuole farmi vivere ad ogni costo etico e morale i bassifondi di questa megalopoli, per rendere sottilissimo il mondo virtuale e quello reale, e sono certo che quando entrerò dentro una OmniCorp di certo non verrò accolto da una segretaria con
"Ehi pezzo di merda, questa è la reception, cosa vuoi?"Da quando il videogiocatore medio, che spesso coincide con quello che scrive, è diventato così spocchioso, pedante, confuso su diritti sociali e non? Da quando vuole rivendicazioni costanti sull'identità di genere, su scelte sessuali, su moralità, etica (o presenta tale)? Da quando le più influenti testate di videogiochi e webzine, poi fanno scrivere queste stronzate incredibili, spacciandole con titoli di testa ingannatori e truffaldini come:
LA NOSTRA PROVA PERSONALE DI CYBERPUNK 2077 a LA!!!! Clicca qua--->Sullo spot--->Proprio lì.
Siamo passati dal periodo della preistoria del giornalismo, con gente che scriveva paginate di stronzate, spacciandole per giornalismo videoludico (penso a Console Mania o Game Power che inventavano le storie dei picchiaduro, ambientandole nel bolzanese) ad un momento magico dei 2000, con riviste come Super Console, Edge (o controparte italica) in cui leggevo articoli interessanti, ben formulati, scritti da giornalisti competenti come Bittanti, Fulco (il nostro) Marrone, BiffoVision etcc..
A questa gènia di merda di gente prestata al giornalismo videoludico.
A questi giornalisti prestati al mondo dei videogiochi, perché, si sa, se faccio un portale tecnologico, ci devo mettere dentro anche i videogiochi, attirano VIEWS. A questa gente non frega assolutamente nulla della prassi ludica, definire il game design, parlare di aderenza narrativa, e men che mai a giocare di ruolo, o saperlo raccontare. Per questa gente il videogioco è solo un mezzo da criticare per criticare quello che nella società non va (a parere loro, s'intende).
"Days Gone è un gioco maschilista e machista" ---> ...
"DOA è una penosa rappresentazione femminile" ---> ...
"Remothered è un gioco che analizza male la disforia di genere" ...
Porca puttana.
Ma da quando è nata, esattamente questa informa massa di ebeti giornalai?
E si badi bene, che non critico il desiderio di voler approfondire un'opera, anche con i propri mezzi ed il proprio vissuto. Lamento il fatto che se dovessimo stare ad un ipotetico codice morale/deontologico del videogioco, non giocheremmo ad un cazzo. Perché tutto offende una specifica categoria. Dallo stereotipo "Salvare la principessa" all'uomo di colore che muore male, dopo aver aiutato l'uomo bianco. Io ne ho veramente pieni i coglioni, ho 41 anni, so realizzare benissimo quando un gioco usa un linguaggio a mio favore, sfruttandolo per il mio piacere
"Ehi Witcher, secondo te quante volte devo picchiare mia moglie in un giorno? Una volta o due?
Frase infelice che fece schizzare sulla sedia dozzine di giornalisti sull'attenti
"Ah ma allora i polacchi sono davvero misogini! oltre che razzisti"
- qualche anno prima, CDP regalava carte ogni volta che Geralt si bombava una tizia. ma quello andava bene eh.
il sasso-cyber dalla scarpa cyber me lo sono levato.