Eccomi qui
Allora: partiamo dal presupposto che io non ho paragonato Scott e nessun altro regista. Se vogliamo fare il giochino dei confronti, e da questo ne consegue che il 70% dei registi moderni va eliminato, per me si può anche fare. Cambiamo thread e discutiamone.
Ma io mi limitavo alla sola carriera del Sir.
Partendo dal presupposto che il nostro ha girato 2 film che considero pietre miliari, roba da incidere su una lastra d'oro e spedire nel cosmo col Voyager 3 affinché superino indenni lo scoppio del nostro sole tra 5 miliardi di anni, e rimanere integri ad imperitura memoria, e aggiunto che uno dei 2, Blade Runner, lo considero forse il mio film della vita (per quanto sia stupido ridurre ad un singolo film la propria cinematografia preferita) mi pare strano che questi 2 film siano contemporanei (di fatto uno segue l'altro) e concentrati nella parte iniziale della carriera di Scott, e ai quali, in oltre 30 anni di carriera, Scott non ha mai più saputo girare un film che ne eguagliasse la qualità. E' vero, come ha detto qualcuno, che anche 1 solo capolavoro rende meritevole un'intera carriera, ma, se lo vogliamo collocare tra i grandi, la cosa, per me, desta qualche dubbio.
Dopo quei 2, Scott ha intrapreso una parabola discendente che l'ha fatto sprofondare con uno dei film per me più brutti e insulsi di sempre, appunto Soldato Jane, visto il quale avevo posto la pietra tombale sul nome del più in gamba dei due fratelloni inglesi. In realtà, è vero che Scott ha saputo girare, dopo quella sciagura, altri bei film, ma anche altre brutture (e io ci metto Un'Ottima annata e Hannibal).
Da questo ne consegue che per me, il termine sopravvalutato (faccio un passo indietro e ti concedo che nel definirlo sopravalutatissimo c'era un superlativo assoluto di troppo) per me non è bestemmiare. E, dal momento che come sceneggiatore è praticamente nullo, definirlo un ottimo mestierante per me non deve vedersi per forza di cose come un dispregiativo. Di mestieranti da ammirare e rimirare il cinema americano ne ha dati tanti, penso a gente come Frankheimer o Pollack, e porre Scott tra questi non mi sembra di fargli gran torto.
Visto che li abbiamo citati, Scorsese e Spielberg, oltre a girare per me molto meglio di Scott, hanno dimostrato sia di saper raggiungere alte vette di qualità in momenti diversi, e lontani, della loro carriera (e non con 2 film all'inizio o poi ciao) sia di dimostrarsi più autori scrivendo (Scorsese in maniera assoluta, Spileberg molto meno, è l'unico appunto che mi viene da muovergli, dimostrando però abilità di casting tra i più autentici di tutto il cinema moderno) soggetti e sceneggiature.
Poi vabbè, il confronto con Kassovitz è impietoso. Quello ha beccato solo un film, L'odio, che poi è interessante dal pdv strettamente sociologico, manco mi verrebbe da definirlo capolavoro...il confronto proprio non si pone via.
TUTTO QUESTO IHMO