Ah, comunque il film è ovviamente UNA FIGATA totale, non perfetto ma qualcosa di autenticamente prezioso dopo tutta la fuffa pseudointellettualoide che ci hanno propinato per diversi anni.
Boh, chi ha letto Lovercraft e/o perde tempo con le teorie evolutive/creazioniste spaziali, non può che rimanere abbastanza indifferente. Ok, hanno voluto elevare un semplice film sci-fi-horror come è stato Alien ad una space opera sull'evoluzione, gli alieni e un dio extraterrestre, posso premiare l'averci provato. Ma l'esperimento è fallito, ma di brutto anche, perchè se il tema è questo non mi puoi scrivere un film con personaggi ridicoli, sforbiciate quasi casuali sulla pellicola, continui rimandi ai vecchi film e alla fine tener fuori lo xeno così come hanno fatto. O fai una cosa (il film intellettual-religioso-spaziale) oppure fai un horror-sci con i controcazzi. Qui non ho visto nessuna delle due cose.
Beh, lo dico da uno che conosce il cinema di Scott, oltre al fatto che (demerito suo) al film mancano circa una 50ina di minuti. Più che altro mi perplime il modo con cui a volte si visiona un film, sembra che la dimensione evocativa del cinema sia del tutto bandita.
Prometheus è un film sulla religione. Che poi sia una strunzata come film in sé ne possiamo discutere ma almeno bisogna avere la pazienza di capire l’offerta del regista, altrimenti parliamo del nulla.
Giova ripetere quanto già postato, pianeta Lv 223…Levitico 22.3 recita:
“
Ordina loro: qualunque uomo della vostra discendenza che nelle generazioni future si accosterà, in stato di immondezza, alle cose sante consacrate dagli Israeliti al Signore, sarà eliminato davanti a me. Io sono il Signore”
Dio non esiste in questo film, se non come idea analogica rispetto alla cattiva interpretazione di rapporto tra creatore e creatura.
Poi non nego che probabilmente il minutaggio assai ridotto abbia reso insensate alcune parti ma questo non toglie che il film abbia un proprio valore e che meriti un minimo di attenzione.
E no, certe citazioni non sono casuali, Ridley Scott gira da sempre in questa maniera, ci sono milioni di domande interessanti.
Poi, ripeto, che sia incompleto è palese per struttura stessa del film, la citazione del Levitico serve, ancora una volta, a far capire come Scott intenda la religione, un rapporto tra un *assolutamente altro* e un *immanente concreto* la cui contaminazione non può far altro che “infettare”,nell’allegoria delle mostruosità da cui l’uomo è stato saggiamente distaccato. A questo punto non si tratta di script o trama, si tratta di decodificare le figure per comprenderne il senso, là dove non sia dichiaratamente narrativo.
Poi si può anche andare nella direzione opposta:
il sottotesto mitologico di Prometeo con il furto del fuoco per la pari dignità umana può suggerire uno scenario in cui l’alieno di inizio film abbia trafugato il brodo primordiale e abbia deliberatamente dato via alla vita sulla terra contro il volere dei suoi stessi simili. Il genocidio preventivato poteva rivelarsi l’atto compensativo di questa azione. Bisognerebbe però spiegare a questo punto le pitture rupestri e di tutte le altre civiltà, difatti questa teoria non mi vede molto favorevole, per quanto affascinante.
Poi, vedi, anche William Wallace in Braveheart a un certo punto decide di invadere l’Inghilterra, il che non ha senso rispetto a quello che professava e non ha senso rispetto alla fattibilità del tutto…WTF? Vedi, io quando guardo un film non esercito un giudizio su quello che fanno i personaggi, a meno che non ci sia un'opera di riferimento precedente. E’ una storia, non è la narrazione di quello che dovrebbe essere, è la narrazione di quello che è successo. C’è una grossa differenza.