Non saprei, Inception non l'ho visto, ma TEW e' davvero poca cosa.
Ma non è che sia "poca cosa" suddetta trama e nemmeno sia pretestuosa per inscenare una mattanza (in parte secondo me, la trama funziona) è una questione di puzzle solving.
La trama di TEW è dispettosa, frammentata e assolutamente non sincronizzata con nulla del gioco, o quasi. Mentre esplori, finisci in aree apparentemente da
Wrong Turn e poi ti infila un file di testo, un simbolo, una parete con un graffito che ti lascia con nuove domande (o almeno dovrebbe)
Quando l'ho giocato, sulle prime ho pensato
"Ok, siamo nella testa di Ruvik..vabbè"
tempo, due secondi (in una cutscene) Marcèlo Jimenez (il dottore) dice chiaramente :
"No, tutti contribuiamo al sogno, lui è l'unico a poter controllare"
....e puntualmente tornano ad assillarci le domande :
"Tutti"? "Tutti chi?" "Ah, ma allora sto sognando" "No ma il prologo" "Però la città che crolla...mi sembrava..." "e quel suono?"
[/i]
Tutto il gioco semina e coltiva, meticolosamente, traccia un sentiero in tanti punti, nella villa Victoriano ci finisci per un motivo...e quell'enorme trappolone che ti vuole sminuzzare, nella hall, non è solo una roba che fa parte di un incubo della mente di Ruvik...insomma, tutto è collegato ma stavolta..stavolta te li devi cercare tu i fili della vicenda e non è facile.
In TEW non ci sono "tonificanti" cutscene che ti spiattellano la storia in faccia, ne file che ti fanno capire chiaramente cosa sta succendendo....persino i mostri che sembrano totalmente buttati sono spiegati, con quella giapponesità tipica di chi usa mezze parole per lasciarci il piacere della scoperta, scoperta che poi fai quando amplifichi la tua ricerca perché sei morbosamente atratto dallo scoprire cosa diavolo era "quella cosa"...
E' paradossale poi, che negli extra del gioco, nella categoria "statuine" ci si renda conto di un sacco di riferimenti espliciti alla trama stessa del gioco.
Ci sono le spiegazioni di tutto quello che abbiamo affrontato, filtrate da uno stile inconfondibile.
E quando incappi, in una didascalia, scritta distrattamente, magari su un artwork del gioco
"Laura è ossessionata da Rubèn, volevamo far intuire che i due non erano semplicemente fratello e sorella...ma qualcosa di più intimo..."Allora ti togli il cappello. Perché quella sensazione a me l'hanno data, fin da subito.
E allora ti spieghi molte altre cose.