rimembratemi ikaruga please...
Giobbi intendeva che se per te "finire il gioco" equivale a premere start per continuare finché non scorrono i credits, allora tutti hanno finito Ikaruga. Se invece significa capire quello che il gioco offre a livello di game design dall'inizio alla fine del gioco, penso che pochi possano DAVVERO recensire Ikaruga (io no, per dire, o meglio, "sì" perché ho guardato i superplay).
Si tratta di professionalita', tutto il resto non conta.
Eh, ok, ma se uno non ce la fa cosa deve fare? Arrivare ad odiare il gioco con la schiuma alla bocca per poi dargli 2? Oppure preservare quel minimo di lucidità atta a recensire un prodotto per quelle che sono le effettive qualità, anche quelle con cui ci siamo scontrati amaramente?
La verità è che nonostante a lui non sia piaciuto e non si sia divertito, la recensione ha almeno il pregio di far capire a chi è indirizzato il prodotto.
Lungi da me difendere questo approccio, per carità, anche perché sono convinto che proprio non abbia capito il gioco, ma non è nemmeno così scandaloso come lo state dipingendo.
La recensione di un gioco non è una produzione in fabbrica.
In ogni caso quanto fatto da Ravanelli è chiaramente provocatorio, o meglio uno strumento retorico che vuole dire qualcosa sul gioco, prima che mettere in mostra la sua poca professionalità.