Vi prego non fate come i pensionati, scambiando i cantieri con le risoluzioni video
Quella è la fine.
Ci Tango troppo a sto parto malsano.
Inizio alle 23:00 e termino quando albeggia, sempre fatto così nei giochi horror, da tipo, hmm..20 anni ?
Però. Prima o poi scrivo un libro. Come Paolini.
Come scrissi, è stupendo. Punto. Fine. Basta.
Dovete SEMPRE considerare i miei pareri sono su una opera
"in corso". E non li scrivo per sembrare
"il cazzo chette se frega" colorita espressione Monnezziana che rende bene.
Una grottesca varietà ludica e ambientale, è il vero ed unico, tutto sommato, cavallo di battaglia di The Evil Within.
~ Scontri alla RE4 con orde assatanate ?
Ci sono.
~ Punti stealth ?
Ci sono.
~ Battaglie con boss normali e non solo ?
Ci sono.
..e molto altro eh.
Il punto è che, tolti i boss, puoi LIBERAMENTE invertire il processo e rendere una parte
"action" una parte
"stealth" e viceversa. La duttilità di TEW è straordinaria, si appoggia benissimo.
Il mio Sebastian continua a procedere con 6-8 colpi di pistola, continua a raccogliere gel-verde ovunque, ma i colpi sono risicatissimi, meno male che le siringhe ogni tanto il gioco le molla, per non parlare della resa nemica. In alcune aree ho contato persino 4 nemici, un numero ben esiguo..eppure come viene gestito il tutto è a dir poco stra-bi-lian-te.
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E da un capitolo SPECIFICO la tanto discussa trama
"assente" e
"stereotipata" inizia a vedersi ed è pure molto, molto interessante ed originale, che si presta ad arrivare, volendo essere in linea con Mikami, persino a The Evil Within 6, con quelle premesse.
Prima di urlare sguaiatamente al "capolavoroooo" aspetto ancora, ma, capite bene che quando TUTTO quello che hai giocato e che non potevi certo spiegarti, è diventato spiegabile (e non è una interpretazione alla SH Downpour) ma una roba certa....
Beh...capite bene che allora tutto decolla ed emerge una sola cosa : il gioco è stato pianificato attentamente, altro che
"horror buttato alla rinfusa"The Evil Within è il classico titolo che esplode alle battute finali e risolleva totalmente l'opera, che già era abbastanza alta a dirla tutta.
Grandissmo Mikami.
Ce l'ha fatta.