Facendo un pò retroteading scopro che addirittura fù un'esclusiva 360!
Mentre io lo giocai su ps3 dove ricordo distintamente che fù, prima di Hotline Miami, il gioco che mi fece rivalutare la qualità degli indie nei confronti della roba AAA (ogni caso è a sé chiaramente ma non di rado hanno più potenziale i AAA di deludermi che altro), tra l'altro firse l'unico caso in cui ci feci una recensione vera e propria publicata!
Lo completai (ricordo enigmi astrusissimi quindi chissà se usai qualche idea) lì ma grazie al cross buy, forse con Vita che non ho mai posseduto e ps4, adessi ho la scusa della versione ps4 per ricominciarlo alternandoload altro in quanto già finito all'epoca.
È uno dei giochi più affascinanti di tutti i tempi, per estetica, per come inizia e oer il suo mondo (o mondi), ci ho ritrovato quel suo platforming non esigentissimo, quella piacevolezza enorme nell'esplorare aree nuove, quella visionarità che trasuda da ogni pixel e stanza.
Prima che il cervello torni a spappolarsi per gli enigmi più avanzati erco di rigodermi il viaggio, perchè è veramente un signor viaggio di Gomez alla scoperta di nuovi mondi, della terza (e forse quarta) dimensione e, semplicemente, dell'ignoto e dell'insondabile