Finito, in poco meno di quattro ore di full immersion. Mi riferisco naturalmente solo alla missione principale, Ground Zeroes, e il tempo non include il filmato finale.
Questo tempo di completamento non è assolutamente indicativo della longevità del titolo. Per un buon due ore e mezza mi sono completamente fregato dell'obiettivo, perdendomi nell'esplorazione di Campo Omega. E solo ad un certo punto ho deciso di seguire la missione, pressato dalla voglia di vedere tutta la trama.
Insomma, se siete di quelli che in un MGS si perdono ad esplorare e sperimentare, ci butterete ore e ore. Se seguite solo i marker degli obiettivi e andate spediti è facile finirlo in un'ora o poco più, ed è assolutamente speed-runnabile in dieci minuti, cosa che mi allenerò sicuramente a fare.
Vedremo come le altre missioni rimescolano le carte.
Cos'è Ground Zeroes? E' un prologo, letteralmente. Kojima dice che solo ad un certo punto dello sviluppo la decisione è stata presa di rilasciarlo come prodotto stand-alone, ed è assolutamente evidente. E' lo Snake Eater di TPP, da qualsiasi punto di vista lo si guardi.
L'aspetto in cui è più evidente questo dato di fatto è nella trama. Ci sono due filmati, all'inizio e alla fine, e su una durata complessiva di circa 20 minuti, quelli che ancora non stati mostrati in qualche trailer saranno un paio di minuti. L'intero gioco è già stato allegramente spoilerato da Konami stessa, tolto per le audio-cassette, e anche senza giocarlo riuscireste a colmare i buchi con la fantasia.
E questo mi rafferma nella mia convinzione che la decisione di vendere GZ a parte è relativamente recente, altrimenti non avrebbero spiattellato tutti i filmati.
Il gioco finisce con un ovvio cliff-hanger, e non può che lasciare l'appassionato sulla propria fame.
Non ho molto da aggiungere su questo tema, se non che il tono di questo MGS è decisamente diverso dai predecessori, anche narrativamente parlando. E' molto più crudo, non c'è la solita buffonaggine di contorno che accompagna da sempre il franchise, e la storia si prende maledettamente sul serio. Quanto ne abbia il diritto è impossibile valutarlo ad ora. Ci sono elementi che ho apprezzato, altri che mi fanno preoccupare. Ma rimando la discussione a quando il gioco sarà nelle mani di altri.
Aggiungo solo en passant che chi ha saltato Peace Walker si troverà senza riferimenti. Per fortuna c'è un riepilogo nel menù iniziale.
Kiefer Sutherland. La sua performance è difficile da valutare, perché ci sono in realmente pochissime istanze in qui parla. E' dal mio punto di vista una scelta azzeccata viste le ambizioni di Kojima per TPP, il problema è che da fan della serie che ha ormai la voce di Hayter incuneata nel cervello, la voce di Sutherland è anonima. All'inizio del gioco c'è un passaggio in cui dialoga con Kaz Miller, e facevo una fatica immane a capire chi dei due stesse parlando.
E' una questione di allenamento mentale, non v'è dubbio, ma ho fatto fatica a scrollarmi di dosso l'impressione che questo Snake fosse un estraneo.
Andiamo alla vera sostanza del gioco, e l'unica reale ragione che lo rende meritevole dei soldi che chiede, che sono comunque troppi.
Ground Zeroes prende tutta la formula classica della serie, e la capovolge su sé stessa. E' un MGS allo stesso tempo estraneo e familiare.
E' un sistema di controllo fondamentalmente molto più snello, ma che non rinuncia a bizantinismi kojimiani, ad esempio nel CQC i cui controlli si presentano nel manuale sotto forma di un flow-chart da far girare la testa.
La novità più eclatante è però nella copertura, automatica (eh si). Funziona il più delle volte, ma a volte no, e lì sono cazzi. Dovuto anche al fatto che la telecamera è per i miei gusti troppo vicina a Snake, ci sono istanze in cui non si riesce a ruotare la telecamera in maniera tale da vedere dietro l'angolo. E questo può portare a momenti frustranti. Peggio ancora il fatto che non essendovi più un tasto dedicato per attaccarsi e staccarsi da una copertura, capita di premere lo stick un ciccini troppo forte, e Snake si espone. E' qualcosa che si può combattere con l'abitudine, ma è un problema.
Posso assolutamente capire il fatto che il controller è già stracarico di funzioni eseguibili, e ogni pulsante è impegnato, ma questo gioco ha assoluto bisogno di un pulsante per la copertura.
C'è stato grande fragore nei mesi scorsi sul Reflex Mode e sul poter taggare i nemici, e in effetti alla mia prima tornata ho giocato con entrambi questi aiuti attivati per vedere come funzionavano.
Taggare i nemici funziona come in un Far Cry 3 a caso, con la differenza che basta zooomare su un nemico per farlo. Inoltre, quando si è immobili un nemico taggato appare come una sagoma luminosa anche dietro ostacoli.
Questa è secondo me la funzione che molti vorranno disattivare, ma non rompe affatto il gioco come si avrebbe potuto pensare. Innanzitutto, sopperisce alla totale mancanza di strumenti quali radar, sonar ecc... Tutta la panoplia tecnologica dei precedenti MGS. Inoltre, la vastità del livello e la sua architettura fa si che che aiuti fino ad un certo punto. Anche fermandosi a taggare ogni singolo nemico possibile, verrete prima o poi scoperti da un nemico che non avevate localizzato.
E questo ci porta al Reflex Mode, probabilmente l'opzione che più ha scandalizzato i fans. Nella pratica, funziona in maniera estremamente simile a ciò che era già possibile fare nei precedenti MGS, quando essendo scorti da un nemico si aveva qualche secondo di grazia per farlo fuori prima che chiamasse i rinforzi. Inoltre, è molto meno efficace di quanto si possa pensare. Lo slow-down dura qualche come 3-4 secondi, e bisogna mirare manualmente alla testa del nemico per zittirlo. Questo è semplice se il nemico è vicino (e se si hanno munizioni nell'arma equipaggiata) e se non ci sono ostacoli che impediscano di prendere la mira, ma diventa estremamente complesso quando la distanza è superiore, per via dell'aggiunta del bullet drop che sopratutto con la pistola a tranquillante rende la mira oltre una certa distanza cosa estremamente complessa. Insomma, vi salverà da un'allerta meno di quanto si possa pensare.
Ciò detto, sono curioso alla mia prossima tornata di disattivare queste due funzioni e vedere il livello sfido.
Ne approfitto per segnalare quanto sia customizzabile da quel punto di vista l'esperienza. Non solo il Reflex Mode o il tagging possono essere disattivati, ma anche il reticolo di mira, l'indicatore di provenienza dei proiettili o del nemico che ci ha appena avvistati, oppure le icone contestuali delle azioni.
Parlando di difficoltà del gioco, ho molto apprezzato la nuova IA e le nuove meccaniche dei nemici. Il sistema di Alert-Caution è stato stravolto, e ora non ci sono più indicatori a schermo. Quando il giocatore è scoperto i nemici si avviano verso la sua ultima location conosciuta, come i Blacklist, e bisogna far perdere le proprie tracce, mentre si segue alla radio il chiacchiericcio dei nemici per capire il loro status. A questo proposito aggiungo che la loro coordinazione è maggiore rispetto al passato, e sono molto più guardinghi, sempre disposti a chiamare il campo base per riferire di qualsiasi cosa sospetta vedano o sentano, in maniera dinamica. Che si tratti di colpi d'arma da fuoco, compagni a terra, comportamenti sospetti. Mi ha colpito quando da un nascondiglio ho tirato il solito caricatore per attrarre un nemico, e poco dopo un secondo, per portarlo ancora più vicino a me. Invece di procedere subito verso la nuova fonte del rumore, la guardia ha prima chiamato il suo superiore per riferire che stava indagando rumori sospetti, e solo allora si è diretto verso il secondo caricatore. E mentre lo tenevo sotto tiro per interrogarlo, il campo base si è fatto sentire per radio per chiedergli del perché non avesse fornito un rapporto, e non ottenendo ovviamente risposta, sono state inviate due altre guardie ad investigare.
L'IA non è perfetta, e certamente non rivoluzionare, e soffre occasionalmente di bug cretini, ma promette tantissimo.
Ecco. Mi sono già dilungato sin troppo, ma credo che l'impressione primaria lasciate in me da GZ sia promessa. Che si tratti delle nuove meccaniche, del nuovo level-design, dell'IA nemica, dei nuovi sistemi in posto, della svolta nel temperamento della trama, GZ stravolge la formula classica, e fa intravedere le fondazioni di qualcosa di grandioso in TPP. E se c'è una cosa positiva di questa operazione, è che auspicabilmente Kojima potrà trarne feedback per sistemare in TPP quei problemi qui presenti.
