Dopo tre ore e passa di agonia il ripristino è avvenuto.
Vado da Gamestop.
Il commesso da un'occhiata: "sono 20 euro detratti perché la scocca è graffiata"
Si tratta dei classici micrograffi che tutti siamo abituati ad avere sulle scocche dei nostri smartphone, per fare un esempio.
Deve essere un materiale talmente di merda che gli son bastate quel paio di volte in cui mi è capitato di trasportarla da una casa all'altra mettendola in uno zaino.
Comunque ripeto, si tratta di micrograffi, robe di cui ti accorgi solo se la luce arriva da una certa angolazione, gli ho fatto una foto per rendere l'idea.
Ad ogni modo.
- "Mi stai dicendo che mi valuti una PS4 da 1Tera con ancora 1 anno di garanzia (comprata a fine agosto 2015) a 230 euro invece di 250 per questi micrograffi?"
Addirittura il pad è immacolato, ho giocato coi tappini fin dai primissimi tempi.
- "Spiacente ma è la direttiva aziendale"
- "Sono ancora in tempo per disdire l'ordine?"
- "Sì"
Rimettendo la console nel mio zaino: "Bene, allora intanto me la tengo, ci penso un attimo su e ti faccio sapere se disdico"
Ora, capirete da soli che dei 20 euro non mi frega niente.
Il punto è che a 41 anni suonati non ho proprio voglia di farmi prendere per il culo a questo modo, quindi sicuramente disdico.
Non l'ho fatto sul momento perché ero incazzato e le decisioni è meglio prenderle a sangue freddo, quando possibile.
A questo punto forse la metterò in vendita a 250 euro privatamente, ma loro possono scordarselo che gliela regali per 230, soprattutto per via di una clausola assolutamente non menzionata al momento di lasciare la mia caparra.
Ecco, mi dispiace per la caparra di 30 euro. Ma sono gli ultimi 30 euro che questa catena otterrà dal mio portafogli, da domani addio dayone per giochi console o quel che sia, e welcome to Amazon.
Ed eccovi una foto della mia graffiatissima PS4.
Adesso altre 3 ore per tirar su il backup