Sembrava un affare e, invece, era una truffa. A farne le spese un 43enne di Torchiarolo che, evidentemente ansioso di mettere le mani su una console Sony Playstation 4, ha pagato in anticipo il suo acquisto aspettando, invano, la spedizione. Spedizione che, però, non è mai avvenuta. L’episodio, denunciato nelle scorse settimane ai carabinieri della locale stazione, potrebbe avere un lieto fine, visto che i militari hanno individuato i due finti venditori originari della provincia di Crotone, denunciati a piede libero e accusati appunto di truffa in concorso. La prova provata che “fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio” arriva così, in tema di acquisti online, proprio dalla provincia di Brindisi. La vittima di questa storia è un uomo di Torchiarolo che, spulciando tra gli annunci pubblicati sul noto portale “subito.it”, categoria videogiochi, si è imbattuto in quello che, almeno sulla carta, sembrava davvero un affare. Ovvero, la vendita di una Playstation 4, gioiello di ultima generazione per l’intrattenimento vide ludico marchiato Sony, a soli 200 euro. Accessori e giochi compresi, s’intende. Impossibile lo scambio a mano, consigliato in trattative di questo tipo. Il venditore, anzi: i due venditori, sono di Crotone. Resta, tra rassicurazioni e reciproche promesse di serietà, l’opzione della spedizione, ovviamente a carico dell’acquirente che, così, accetta. D’altro canto, a fronte di un prezzo consigliato di 349 euro al pubblico, Playstation 4 è uno degli oggetti del desiderio più gettonati sul web tra aste e mercatini. Lo sanno bene i truffatori che, proprio come sembrerebbe essere accaduto in questo caso, giocano su un binomio irresistibile per gli acquirenti meno esperti. Ovvero, il risparmio promesso e, anche, l’appetibilità del dispositivo, forte di un marchio ormai radicato nella comunità di videogiocatori e su una libreria di titoli capace, almeno in questo stralcio di generazione, di avere la meglio sulla concorrenza targata Microsoft e Nintendo, competitor del settore. Conclusa la trattativa, il 43enne effettua il pagamento e, come da prassi, attende l’arrivo della console. Attende invano, però, perché tra promesse e ritardi, l’hardware non arriva e i venditori fanno perdere le sue tracce. A quel punto, col dubbio di essere rimasto vittima di una truffa, lo sfortunato protagonista di questa vicenda si rivolge ai carabinieri, denunciando il tutto e fornendo diversi dettagli. A differenza di altri casi simili che, ogni giorno, riempiono le pagine di cronaca, i venditori avevano fornito estremi reali. Nomi, cognomi, indirizzi utilizzati per identificare i presunti truffatori, poi denunciati a piede libero dai militari. A finire nei guai sono così il 49enne O.L. e il 19enne C.D., entrambi della provincia di Crotone che, in combutta tra di loro, avrebbero ideato la truffa. Le indagini potranno, in futuro, dar ragione alla vittima di questa storia. Per tutti gli altri, i consigli in caso di acquisti online restano sempre gli stessi. Ovvero, al netto di importanti dosi di buon senso, favorire gli scambi a mano e non fidarsi di chi, spesso utilizzando nomi falsi, promette affaroni che poi si rivelano bidoni.