Non potrei essere meno d'accordo.
So go on and take the bluepill...
(just kiddin' in a friendly fashion
).
E visto che, per l'appunto, praticamente non succede mai, figurarsi se è possibile pretendere che un'azienda continui a fornirmi hardware in grado di far giocare i giochi vecchi.
E infatti è anche per questo che le console 'classiche' oggi in parte sono "la succursale anacronistica e pezzente del mondo dei videogiochi".
Hanno capito che la moda dei remaster sono soldi facili, per cui.
Fintanto che hai alle spalle una gen come quella scorsa, che garantisce una sufficiente quantità di titoli di qualità, 'storicamente' appealing e tecnicamente ancora di livello tale che un remaster (non un remake) possa giustificare un esborso di denaro da parte dell'utente. Già il parco software di questa generazione, in cui potrà eventualmente andare pescare la next gen, è notevolmente più ridotto, ma roba tipo Mar Caspio VS Oceano Pacifico. Inoltre titoli storici più vecchi sono già al secondo quando non al TERZO remaster (vedi ZOE), andare oltre diventa una barzelletta.
Che poi io continuo a chiedermi: ma come fate ad aver ancora voglia, e soprautto tempo, di giocare ai giochi PS3 o PS4 con PS5? Io nemmeno sto dietro alle uscite attuali, figurarsi quelle vecchie.
Che è un po' come chiedersi: ma come fate ad aver voglia di vedere Aliens se ho a malapena il tempo correre a vedere Covenant al cinema, in prima assoluta e in 3D perchèssì? Ragionamento che,
iperbolicamente, renderebbe lecito pensare per inferenza che: mica si può PRETENDERE che un lettore BR 4K preso nel 2018 legga un DVD comprato nel 2009, eh!!!
Il videogioco, come un film, è un testo, SOPRATTUTTO e prima di ogni altra cosa, le cui modalità e tempi di fruizione sono funzione dei gusti e delle esigenze dell'utente. L'avanzamento tecnologico del SUPPORTO del TESTO, così come in ogni altro settore dell'intrattenimento-cultura, deve innanzitutto AGEVOLARNE la fruizione, altrimenti quella tecnologia diventa presto anacronistica, limitata e limitante.
Senza contare, poi, che la retrocompatibilità mantiene in vita l'aspetto online di molti giochi orientati su questa componente, riuscendo de facto a CONSERVARE il testo per come esso andrebbe fruito.
Questo è ben chiaro anche nel mondo videoludico extraconsole ed qualcosa di assolutamente POSITIVO: è assolutamente POSITIVO che un ragazzo di vent'anni possa giocarsi per due spicci un Monkey Island o un Doom per scoprire un classico, se incuriosito. E lo fanno, i giovani hai voglia se lo fanno, e giustamente chi è nato nel mondo di Steam e GOG vede come la normalità giocare ora all'open world AAA, ora all'indie, ora al classico vintage citato nell'ultima puntata di Big Bang Theory, agilmente, in maniera economicamente sostenibile e da qui a finché avrà voglia senza costi aggiuntivi.
E questo accade tra i giovani, eh, siamo noi che spesso pensiamo di essere giovani inside ma proprio per questo ragioniamo ancora ancorati a concetti anni Novanta. Me ne accorgo ogni volta che ho a che fare con i ragazzi per lavoro. Rispetto a una manciata di anni fa, vivono una realtà videoludica incentrata su mobile e PC, principalmente per ragioni di varietà della scelta, economiche, di fruibilità, vedendo sempre più le console come dinosauri-cassettoni a cui giocavano una volta i genitori.
E, di nuovo, siamo noi vecchi supponenti che spesso li addiatiamo a bimbiminkia drogati di COD che atrofizzano il mercato, quando in realtà sono più curiosi di noi e incredibilmente versatili nell'apprezzare i videogiochi (così come film e altro) indipendentemente dai limiti anagrafici del prodotto.
Vorrei sapere chi si mette a giocare i giochi Xbox con la One, roba di due lustri fa, e che spesso non era divertente nemmeno all'epoca, immaginatevi oggi.
Avere la possibilità di rigiocarmi tranquillo Ninja Gaiden Black senza ridescatolare dalla soffitta la Xbox è cosa buona, giusta e banalmente moderna. L'ho fatto (anche vista la POVERANZA di character action moderna, altro elemento a favore della retrocompatibilità, per recuperare agilmente prodotti di generi al momento trascurati) poi se uno lo vuol fare o meno, scusa, ma sono questioni personali e in un discorso generale lasciano un po' il tempo che trovano, no
?