Io l'ho trovato non perfetto, ma molto molto interessante, più profondo di quanto sembri e anche simpatico. Non capisco perchè le frange giovanili di sinistra stiano protestando, come alla presentazione etc... la sinistra nel film compare 10 secondi sottoforma di 5 sfigati liceali che non hanno le palle di aggredire uno sbirro 50enne, era molto più insultante la sinistra romanzo criminale con i vari sfottò che si beccava Scaloja in caserma perchè di sinistra, il film al limite è più incentrato su un 'conflitto di destre', che poi manco è una caratteristica italiana: fasci col manganello che picchiano altri fasci, generazioni e declinazioni differenti di reazionari che non sanno minimamente confrontarsi, nonostante sian de facto in fondo figli della stessa 'visione'. Cose che sappiamo tutti e bene perchè probabilmente è così e, benedetti lo siano sempre, i luoghi comuni SONO veri. Ciò peraltro è conferma di quanto la sinistra militante va dicendo da sempre, quindi che rompono i coglioni? E' strumentalizzabile da vari di punti di vista proprio perchè ha vari strati di analisi ma è più l'esaltazione di un'amicizia cameratesca in tutto ciò, un coprirsi reciprocamente il culo molto 'The Shield' anche nell'errore palese perchè 'un fratello non si tradisce', ma non è un "Tropa de elite", dove volendo il dileggio al liberalismo e la Reazione come Metodo sono assai più spudorati e votati all'insulto 'degli altri'.
Essendo un pò lunghetto si riempie di troppe scene da 'bullismo da divisa', tra cacce allo slavo e ronde improvvisate di quartiere e stalking psicologici di varia natura a furia di calcare troppo rischia di diventare macchiettistico. Non lo trovo propagandistico, anche se lo può sembrare, di certo verrà apprezzato più da quanti verso i celerini hanno una visione che per critica non si distanzia dalla classica pasoliniana (sbirri ultima ruota del carro, obbiettivo sbagliato etc..), chi cerca critica più radicale si rivolga altrove, ma ne consiglio la visione.
lo andranno a vedere in molti, ma ideologicamente non andrà 'bene a nessuno': fasci, tifosi, sbirri o gente con parenti/amici nelle forze dell'ordine, anarcoidi e militanti di sinistra, lettori di repubblica, gente dello stato e della società civile... già solo per questo il film come operazione mi sta simpaticissimo.
Favino, una specie di mix fra un coatto con le palle e la frase ad effetto alla romanzo criminale e un fascio intellettual-mishimiano (casa stupenda, e c'ha pure la bandiera del Giappone dietro il casco voglio dire
) è a dir poco fantastico.