Sono d'accordo sul fatto che 'sto gioco si è beccato fin troppe critiche. E' un buon gioco, ed in alcune cose è meglio (o alla pari) di Rondò. Penso per esempio al livello di difficoltà più alto che dà maggiori soddisfazioni.
Tuttavia potevano lavorare meglio sui controlli, che risultano un po' più imprecisi di quelli degli altri episodi della serie.
(rispondo anche a jamp82): forse è una mia impressione, ma il "motore" che muove Ritcher Belmont mi sembra lo stesso di Chi no Rondo, infatti i controlli mi danno lo stesso feeling (che è quello legnoso dei Castlevania classici ma "fluidificato" e con l'aggiunta dello spettacolare doppio salto all'indietro).
Chi no Rondo gioca molto di più sui percorsi multipli e sui segreti (non a caso ha un'opzione per salvare la partita con tanto di percentuale di completamento) e sulla spettacolarità delle situazioni nelle quali ci trova catapultati (tipo l'inizio del gioco, con la corsa sul carro mentre ci si scontra con la morte).
Quello su Super Famicom mi sembra di impostazione più classica, un action game purissimo che elimina il superfluo concentrandosi su enemy e level design (che non a caso per me raggiungono altezze siderali) e sull'atmosfera, garantita da una direzione artistica più raffinata e moderna, con scelte cromatiche magistrali ed una coerenza stilistica molto maggiore rispetto a quanto visto su PCE.
L'errore che secondo me è stato fatto in tutti questi anni (da me per primo, eh!) è stato proprio quello di considerarli lo stesso gioco, come scrivevo prima sono proprio diversi anche e soprattutto come impostazione.