Comunicazione di servizio, nonché opinione personale:
I giochi pre-Dreamcast erano esplicitamente pensati per essere giocati in composito.
La natura del segnale composito (o addirittura RF) era parte integrante della resa grafica di quei giochi, come è facilmente dimostrabile confrontando screenshot dei giochi reali in composito VS RGB o emulatore senza filtri.
Soprattutto negli effetti di trasparenza, come le ombre o l'acqua, già la pulizia data da un cavo S-Video modificava sostanzialmente la resa. Bei colori, immagine nitida... ma alcuni effetti si rovinavano.
I giochi vecchi in versione PSN/XBLA rendono come su emulatore, perciò si elimina l'effetto di stacco tra foreground e background che rendeva al meglio su CRT, e in particolare col cavo composito. Provato io personalmente con Sonic su 360 collegato in composito: colori orrendi, immagine sfocata, ma si distingue molto meglio che cosa è piattaforma e che cosa è fondale.
Non è nemmeno un caso che gli upscaler professionali, come il Framemeister, offrano la possibilità di visualizzare le scanline. Faceva tutto parte della resa finale a schermo.
Ovviamente, parliamo di tempi in cui il target di riferimento dei VG era il ragazzino giapponese/americano che giocava nella sua cameretta con un 14 pollici, sul quale i difetti del composito erano molto meno evidenti che già sui 20-21" (anche questo provato di persona).
Tutto questo per dire: sarebbe carino, accanto all'HDMI, avere l'uscita analogica. Ma mi pare che il Retron 5 non ce l'abbia.
Il problema delle cartucce si pone poco nel momento in cui consideri che esiste una flashcard per ciascuna delle console emulate dal Retron, e mi auguro che ci rendiamo conto che se il Retron è considerato legale, il discorso delle flashcard per quelle console non può più essere considerato pirateria.