dopo demon crest (bello, ma davvero troppo corto anche facendo tutto) sono passato a due microsconosciuti titoli per gameboy
samurai kid
strano platform-puzzle mai uscito da noi basato sui vari effetti delle 3 diversi armi a disposizione del protagonista: per esempio è possibile trasformare i nemici in blocchi o attirarli verso di noi per fargli attivare pulsati. Ciò che è interessante è la struttura non-lineare, con nuovi upgrade puoi esplorare nuove stanze in locazioni già visitate. Non difficilissimo a parte gli ultimi due mondi, ma davvero particolare sotto tutti i punti di vista.
Survival kids
praticamente il precedessore di lost in blue per ds: un splendido survival ambientato nella classica isola disabitata. Gli strumenti base per sopravvivere dovremo crearli noi unendo i vari oggetti che si trovano in giro, stando sempre attenti che ogni passo che faremo andrà a far decrescere le barre della stamina, dell'acqua e del cibo. Diversi possibili finali a seconda delle azioni che faremo o non faremo nel corso dell'avventura, alcune delle quali davvero difficili da scoprire. Uno dei migliori titoli bidimensionali degli anni 90 senza dubbio.