Non credevo che l'edizione jappo fosse meno difficile delle altre, di solito è il contrario.
Semmai è il contrario: ai tempi dei 16-32 bit le conversioni occidentali venivano quasi sempre rese più complicate proprio perché si credeva che ci fosse questo tipo di richiesta da parte del pubblico d'oltreoceano.
Da contra a resident evil sono tantissimi gli esempi che si possono fare.
A me risulta che le versioni occidentali fossero più difficili perché in USA vigeva il noleggio dei giochi, fenomeno invece non esistente (forse addirittura illegale?) in Giappone. Quindi per recuperare un po' facevano i giochi più bastardi.
(tenuto conto anche che la skill del Little Timmy medio era probabilmente inferiore a quella dell'alieno giapponese)
Sto mese mi son rifatto pure io un giro di Doom I e Doom II, includendo anche Sigil, l'episodio firmato Romero uscito nel 2019.
I primi tre episodi, pure ad ultra violence, sono davvero facili giocati oggi, soprattutto con mouse e tastiera. Thy Flesh Consumed e Sigil invece sono al limite del trolling ad UV . Comunque si, se piace Doom I, un giro a Sigil vale la pena farselo.
La mancanza dei nemici di Doom 2 si fa sentire tanto però. Ed è anche il problema principale di Doom 64 a mio parere.
Ho fatto una decina di livelli di Doom 2 e devo dire che Doom 1:Doom 2 = Doom 2016:Doom Eternal. Filosofia completamente diversa, molto più incentrato sulle arene, gli attacchi alle spalle, le orde e molto meno sui labirinti e l'esplorazione, con livelli più simmetrici e meno contorti. Meno interessante per me, che infatti non gioco a Ultra Violence perché magari Doom 1 a UV non sarà difficilissimo, ma la quantità di nemici si sposa male col level design più riflessivo IMO. Da questo punto di vista Doom 64 >>> Doom 2. Il 64 è davvero un giocone misconosciuto, stroncato sul nascere dall'esclusività N64 e dal fatto che nel 1997 si era ormai saturi di Doom.
Certo che le UI del periodo PS2 erano tutte uguali