Be', ovviamente fino ai tempi dell'Amiga era il gameplay, sicuro come la morte. Ora che la Putenza ha preso il sopravvento pero' direi l'atmosfera, anche piu' di trama e caratterizzazione dei personaggi.
Quando guardai in fondo al buio tunnel chiedendo dov'e' che portava e Alyx mi rispose "E' l'accesso a Ravenholm, ma noi non ci andiamo piu'", un brivido mi attraverso' : in quel momento seppi che sarei dovuto andarci, da solo. "We don't go to Ravenholm", il solo ripensare a quella frase mi scatena un senso di terrore.
- Girovagare per Silent Hill e sentire la radio che all'improvviso rompe il silenzio.
- Girovagare (bis!) per una Washington distrutta dalla guerra nucleare con in sottofondo una canzone patriottica anni '50 di Radio Enclave.
- La prima volta che si entra nel Deku Tree in Ocarina of Time
- Cercare i propri ricordi tra le macerie della SSV Normandy, distrutta, a pezzi, su un pianeta deserto e sconosciuto. Memorie da un'altra vita.
- The cake is a lie. Is a lie. A Lie.
Le altre cose (il gameplay, i menu', tutto il resto insomma) vengono dopo, diventano di primaria importanza solo se il gioco e' concepito in tal senso (platform, sportivi ecc), altrimenti chissene. Ao', Fallout 3 e' il sacro graal dei bug, e' grezzo, e' brutto, tutto quello che volete, ma le sensazioni che mi ha dato, di solitudine, di sconfitta inevitabile, di terrore per una famiglia di cannibali, sono irripetibili e senza prezzo.