Per la legge italiana, qualsiasi immobile oggetto di ipoteca (a fronte di mutuo ipotecario) deve essere assicurato contro il Rischio di Scoppio e Incendio (che è la parte "core" di qualsiasi assicurazione sulla casa).
Chiaramente le assicurazioni che vengono proposte dalle Banche sono ben più "ampie" e, di conseguenza, costose.
Il puro Rischio Scoppio e Incendio potrebbe benissimo costare un 200 euro, a naso, e coprire tutti i 20/30 anni di un tipico contratto di Mutuo Ipotecario.
Non vi è chiaramente obbligo contrattuale a stipulare detta polizza con la Banca, potendo benissimo procurarsela da fuori a condizioni diverse. Piuttosto le condizioni economiche applicate al Mutuo dipendono da una serie di condizioni "opzionali", fra le quali anche la "famigerata" Polizza Creditor Protection che punta a coprire il caso morte, oppure il caso morte e l'invalidità permanente grave sommata ad altro accidente più probabile, tipo la perdita d'impiego.
Quest'ultimo tipo di copertura, non obbligatorio per legge, solitamente si accompagna con un trattamento di favore sulle condizioni del mutuo (spread più basso, azzeramento o riduzione delle spese di istruttoria, etc etc).
In questo preciso momento le Banche hanno di nuovo "fame di mutui", e si stanno facendo una discreta guerra per accaparrarsi le (ancora) poche domande sul mercato, peraltro in fase di evidente risveglio.
Se siete rimasti in standby sull'acquisto della vostra casa, probabilmente è un buon momento per pensarci (lavoro permettendo), così come è un buon momento per farsi un giro alla ricerca della surroga migliore (vedi il suggerimento a Drone di cui sopra)