Interazione in quanto tale, non rappresenta un concetto artistico. Interazione (dal latino inter ossia tra/fra ma anche a vicenda, ed agere, ovvero agire/fare) significa vicendevole azione tra 2 elementi. E non ritengo che un'vicendevole azione possa essere considerata arte, od esprimere un concetto artistico. Ma contestualizzata (interazione videoludica, ossia tra giocatore e gioco) potrebbe (non ogni interazione in ogni contesto) divenire artistica. Artistica, tuttavia, in senso qualificante e connotante: in ogni caso non ente.
Mi sa che stiamo (io innanzitutto) pasticciando un po' con i termini.
Giacché nel gioco (e nell'arte) non si parla di mera
interazione, bensì di interattività, ossia di un qualcosa
interattivo, che non è un sostantivo, bensì un aggettivo, un termine che credo sia "qualificante" come dici tu.
Secondo il dizionario della lingua italiana di De Mauro, la parola 'interattivo' significa: "
relativo a un'interazione, che si basa su elementi che interagiscono fra loro; es: 'arte interattiva'".
Per cui, parlando del VG, noi non ci riferiamo ad un ente, ma inevitabilmente ad una qualità.
Io credo che l'interattività possa essere considerata artistica persino nel VG [attenzione: è un ipotesi!], allorquando essa è strutturata "a regola d'arte". Ciò comporta l'
abilità e l'
ingegno degli sviluppatori, al fine di creare dei livelli capaci di rapire l'attenzione del fruitore, strutture ludiche in grado di provocare la c.d. sospensione dell'incredulità.