Contento per il Chelsea, sono dieci anni che è ai vertici del calcio mondiale ed era giusto che vincesse almeno una volta la coppa, anche se ovviamente è successo nell'anno in cui ha giocato peggio. Di Matteo fa davvero catenaccio all'italiana vecchio stampo, che è ben diverso da quello di Mourinho. D'altra parte è l'ennesima dimostrazione della sua efficacia, soprattutto se hai giocatori come Lampard, Mata e Drogba che riescono a imbastire contropiedi fulminanti.
Ma vorrei spezzare una lancia contro Robben, il più grosso trombone, sborone, svirgolone inutile e inconcludente della storia del calcio moderno. Un bulletto pelato che gioca con la maglietta della nipotina per far risaltare i muscoli e che nel giro di due anni è riuscito a perdere una finale di Coppa del Mondo sbagliando il gol decisivo, due finali di Champions' League sbagliando un rigore, un campionato con errore decisivo dal dischetto e chissà cos'altro. Grande, grande, grande Robben, Giaccherini d'Oro alla carriera e standing ovation di pernacchie.