A suo tempo l'ho sbloccato e ho facepalmato.
Il discorso è anche bello, ma è la prova che il gioco è assolutamente fine a sé stesso e non c'è nessun messaggio "vero".
Tra l'altro l'ispirazione dal libro-enigma Masquerade è una cosa che si è vista fin dall'alba del media videoludico, basti pensare alle avventure Automata UK (Pimania, Groucho), agli action-adventure della The Edge (Quo Vadis, Almazz) ecc.
Fare un gioco dove il fulcro del tutto è l'enigma e la scoperta fine a sé stessa io la vedo come un'involuzione del media.
Perlomeno in Pimania c'era l'idea e il colpo di scena del dover capire in che luogo ci si trovava, che era collegato alla soluzione dell'enigma.. qui che c'è..
La realtà virtuale? tzé..