Topic: [PC][PS4][XO] The Witness

[Dan]

È una metafora dell'atto conoscitivo espressa attraverso gli strumenti stessi del giocare. Essendo estremamente meta, ci sta pure che stanchi o non colpisca chi cerca significati più espliciti e forme più classiche di metterli in scena.

Non cercavo significati espliciti, né necessariamente una storia. Cercavo una qualunque motivazione che mi spingesse a investire del tempo nella risoluzione di quegli enigmi. Dopo una decina d'ore, mentre mi arrovellavo su un foglio di carta segnando ennesime corrispondenze fra colori, oggetti e forme arbitrariamente stabiliti, mi sono reso conto dell'inutilità di quello che stavo facendo. Non mi stavo divertendo, non stavo imparando nulla, non avevo nessuna soddisfazione.

Quindi ho chiuso e sono venuto qui per cercare di capire se mi ero perso qualcosa.
La risposta, da quel che ho capito...

Spoiler (click to show/hide)

...è fondamentalmente la stessa a cui ero arrivato da solo dopo 10 ore. Il senso è che non ha senso se un senso non glielo trovi tu. E visto che io un senso non ce lo trovo, il mio abbandonarlo era di fatto già l'atto di consapevolezza a cui il gioco voleva farmi arrivare dopo 60 ore.

(sì, ho giocato anche a Talos, ne parlai qui in maniera non troppo entusiastica)

[Wis]

Non ricordavo parlassi male di Talos ma a 'sto punto direi che sei oggettivamente brutto. ^^

[Andrea_23]

È una metafora dell'atto conoscitivo espressa attraverso gli strumenti stessi del giocare. Essendo estremamente meta, ci sta pure che stanchi o non colpisca chi cerca significati più espliciti e forme più classiche di metterli in scena.

Non cercavo significati espliciti, né necessariamente una storia. Cercavo una qualunque motivazione che mi spingesse a investire del tempo nella risoluzione di quegli enigmi. Dopo una decina d'ore, mentre mi arrovellavo su un foglio di carta segnando ennesime corrispondenze fra colori, oggetti e forme arbitrariamente stabiliti, mi sono reso conto dell'inutilità di quello che stavo facendo. Non mi stavo divertendo, non stavo imparando nulla, non avevo nessuna soddisfazione.

Quindi ho chiuso e sono venuto qui per cercare di capire se mi ero perso qualcosa.
La risposta, da quel che ho capito...

Spoiler (click to show/hide)

...è fondamentalmente la stessa a cui ero arrivato da solo dopo 10 ore. Il senso è che non ha senso se un senso non glielo trovi tu. E visto che io un senso non ce lo trovo, il mio abbandonarlo era di fatto già l'atto di consapevolezza a cui il gioco voleva farmi arrivare dopo 60 ore.

(sì, ho giocato anche a Talos, ne parlai qui in maniera non troppo entusiastica)

Ok per tutto.
Eccetto: 'inutilità'.

Illeggibile.

Se per te stimolare i neuroni equivale a ciò...

Blow con The Witness compie una prova di forza: parte vincolandosi con un set di regole draconiano, salvo poi dimostrare come sia possibile dare potentissime connotazioni semantiche (nonché sinestetiche) al gameplay.

Parlano eccome, quei puntini e quelle righe... che poi non siano per tutti, poco da eccepire.

[Dan]

Non ricordavo parlassi male di Talos ma a 'sto punto direi che sei oggettivamente brutto. ^^

Lo so, Cryu me lo ricorda spesso 

Parlano eccome, quei puntini e quelle righe... che poi non siano per tutti, poco da eccepire.

Occhio che passare da questo ai libri di numerologia citati da Moriarty nel suo monologo è un attimo.

A me non stava dando nulla, né intellettualmente, né emotivamente. Dopo dieci ore mi era abbastanza chiaro che il gioco avrebbe avuto qualcosa da dire solo dopo aver completato sfide enigmistiche volutamente arzigogolate ed ermetiche, che avrebbero richiesto un monte ore assai generoso, con il dubbio che la Verità che avrebbe voluto rivelarmi fosse, in estrema sintesi, una pernacchia.

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Tutto sommato, non ci ero andato lontano.

Ma allo stesso tempo, e in linea con quanto proposto dal gioco, non mi scandalizzo se qualcuno si è sentito arricchito da questa esperienza. Dal canto mio volevo solo sapere se anche nel mio piccolo c'era qualcosa da trovarci. Non l'ho trovato. Pazienza.

[Andrea_23]

Io mi sentivo annichilito, però ha tolto ben più di qualche ragnatela dalla capoccia.

Ma poi, l'incrocio tra tecnica, arte ed ingegno in un tuttuno... si tocca il sublime. Di 'sta roba se ne parlerà tra eoni, è senza tempo.

Mi rimase particolarmente impresso

Spoiler (click to show/hide)

quello schema in una delle case nel villaggio, nemmeno troppo arzigogolato. Quello in cui sono  sovrimpressi quattro enigmi in uno a seconda delle quattro direzioni in cui guardi...

Dei quali, uno è ottenuto rendendo  graficamente il tracciato corretto grazie alla riflessione della luce che si crea mettendosi esattamente sulla direttrice di rimbalzo del fascio di luce...

Cioè, in soldoni questo qua ha tramutato in giocabilità una specular map, ci rendiamo conto? :'D

PS.
Pertinente. Il messaggio ultimo del gioco è questo.

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https://youtu.be/reYdQYZ9Rj4

Sono 3/4 ore ma poi si avviluppano un po' su loro stessi. Può bastare la prima mezz'ora per cogliere l'essenziale...

[Dan]

Gli enigmi sono senza dubbio molto ingegnosi. La parte migliore è proprio quella in cui capisci i meccanismi soggiacenti, spesso molto originali.

La parte per me meno riuscita, invece, è la fase di messa in atto, di esecuzione dell'enigma stesso una volta capito il funzionamento di base. Il tempo che passa tra l'aver capito il meccanismo e il risolvere effettivamente l'enigma a me è sembrato in più di un caso troppo lungo, e perlopiù svolto fuori dallo schermo, a mente o su un supporto cartaceo. In altri casi, invece, semplicemente lo stesso meccanismo mi è parso tirato troppo per le lunghe in una estesa serie di riproposizioni a difficoltà crescente. Questo aspetto, aggiunto al fatto che il gioco sia particolarmente avaro di gratificazioni, dopo alcune ore me lo ha fatto percepire più come un lavoro che come passatempo

[Ivan F.]

In effetti, al gioco avrebbe giovato un colpo di forbici.

Andando a memoria, un 25-30% di enigmi non ambientali si poteva tranquillamente cassare.

[Gaissel]

Io ammetto di averlo giocato in due. Anche Talos. Non so se e quanto sarei durato da solo.

[Ivan F.]

Io ammetto di averlo giocato in due. Anche Talos.

Anche io ho giocato Talos in comitiva.

Entrambi si prestano abbastanza al gioco di gruppo. Quantomeno per ridurre il coefficiente di alienazione.

[armandyno]

Io The Witness l'ho giocato fin quando sono riuscito, mi sono goduto quei 3/4 colpi di genio che mi hanno esaltato e fatto sentire intelligente poi mi sono reso conto che era troppo lungo per i miei standard.

[babaz]

Io The Witness l'ho giocato fin quando sono riuscito, mi sono goduto quei 3/4 colpi di genio che mi hanno esaltato e fatto sentire intelligente poi mi sono reso conto che era troppo lungo per i miei standard.

This, complice anche un certo smarrimento spazio temporale.

[armandyno]

Reinstallato, sono su un albero da due ore a tirare linee a caso.

[Gaissel]

Top^

Bravo @Dan 

[Nemesis Divina]

@Nemesis Divina , ricordo che in passato più volte mi hai chiesto se l'avessi giocato. Ora sono curioso di sapere perché

Pensavo ne avresti apprezzato i molteplici livelli di lettura e il modo in cui gioco gestisce il dialogo con il giocatore. Mi sbagliavo.

[armandyno]

La parte per me meno riuscita, invece, è la fase di messa in atto, di esecuzione dell'enigma stesso una volta capito il funzionamento di base. Il tempo che passa tra l'aver capito il meccanismo e il risolvere effettivamente l'enigma a me è sembrato in più di un caso troppo lungo, e perlopiù svolto fuori dallo schermo, a mente o su un supporto cartaceo.

Dato che non ti ha fatto nemmeno impazzire Talos, potrebbe essere che il genere puzzle non ti appassiona?

A me personalmente la fase 'ok, ora carta e penna e ti frego', è uno degli elementi che mi elettrizza nel genere.