Alla fine mi sa che rimango a Perfetto Assassino.
In termini di bilanciamento degli scontri mi fa l'effetto dell'Ultra-Nightmare di DOOM: è sfida pressoché costantemente viva, non puoi sottovalutare proprio nessuno. Più difficile è stato accettare la gestione del Mana, perché non hai nemmeno più i Blink 'gratis' [ciascuno lo paghi, non c'è assolutamente nessuna rigenerazione parziale], ti senti realmente monco e soggetto a privazioni continue, ma pian piano sto entrando nell'ottica.
Davvero grosso e grasso il level design di questa seconda missione.
Peraltro ormai il gioco ne ha proposte di ogni, ma 'sta porzione di città quadratona e su più livelli, con le bande che si combattono sandboxamente, è davvero un boccone d'aria fresca. Poi i nemici son limitati e han le loro svirgole, ma generalmente in questo contesto più aperto e sistemico le loro reazioni son soddisfacenti, riescono a mantenere il senso delle situazioni in cui via via si trovano, umiliando le porcherie disfunzionali di Dishonored II.
Peccato che esteticamente non ce la fa: pur con tutti gli sforzi per dare una forte impronta autunnale e l'impiego nuovi assets, il colpo d'occhio soffre come un cane. È davvero spartano e modesto.
Il lungofiume, che ho appena intravisto, invece, pare stupendo.