Ha il merito di restare gioco con regole precise e su quelle costruisce il level design.
Quindi onesto.
E non butta fumo negli occhi tipo un assassin's creed (che in alcune fasi limita forzatamente le possibilità del giocatore ad esempio) o gli ultimi due mass effect.
E non per questo é semplicistico anzi, e il giocatore ha grande libertà d'approccio. Io per esempio ho utilizzato solo Blink e completismo esplorativo e così era un gran gioco a mio gusto, ma l'approccio poteva essere del tutto diverso.
Anche Batman resta più limitato, azioni troppo legate al contesto.
E' un Mario/Metroid/Tomb Raider/Deus Ex moderno, non un imbroglietto stile gioco/film
Non volevo mettere in dubbio la qualità del gioco, sia chiaro. Ha grandissimi meriti come un level design eccelso, un gameplay che ti permette di affrontare i livelli (sviluppati su più assi) in modo vario (anche se il gioco spinge fortissimo su un'unica direzione, diciamolo), un'atmosfera degna di nota e delle ambientazioni da favola.
Dura il giusto, e lo sviluppo narrativo è integrato alla perfezione col gameplay.
E' un titolo di ottima fattura, che lascia un buonissimo ricordo al giocatore. Ci sono alcuni passaggi meravigliosi, ma ci sono cose su cui ho fatto fatica a chiudere un occhio: ci sono determinati oggetti e poteri che ti passa la voglia di usarli solo perchè la gestione del menù è cervellotica e non poco, ci sono TRE soldati in croce e alla quarantesima volta che senti "Andiamo a berci un goccino" "Sei proprio uno spasso" vorresti frantumare la tv.
Sono difetti che non intaccano il valore assoluto del gameplay, però insomma, Dishonored è un gioco ottimo (e di questi tempi non è cosa di poco conto) che in altri periodi avrebbe dovuto fare qualcosina in più per meritarsi il titolo di gioco dell'anno.
Non so se sono stato chiaro.