Day One:
Sinceramente non sappiamo bene cosa sta succedendo a Raccoon Forrest, però ci hanno mandato li per scoprirlo.
Io sono Chris Redfield, membro dello S.T.A.R.S. Team e assieme a me c’è Jill Valentine, la mia amica, Albert Wesker, capo dell’Alpha Team, la nostra attuale compagnia, poi ci sono Barry, Joseph e Brad, l’elicotterista che ci sta portando alla nostra destinazione. Ma non siamo soli. Abbiamo anche il Bravo Team, una squadra di supporto all’Alpha, composta da Rebecca Chambers, Forest, Sullivan, Richard Aiken, e l’italoamericano Marini Enrico. Avverto una forte tensione, una strana sensazione, quasi di paura, ma è strano, a tratti surreale. Siamo undici soldati, esperti a fronteggiare le situazioni più disparate, eppure, negli occhi di ognuno di noi, si può vedere l’angoscia e il senso di smarrimento.
Ho paura.
Il cielo è nuvoloso, ma la Luna schiarisce di poco questa vallata avvolta dalle tenebre. In lontananza si intravede una villa spettrale, forse disabitata
Stiamo atterrando.
La squadra è al completo, siamo tutti presenti, ora faremo un giro di ricognizione.
Tutto tranquillo al momento.
“Ragazzi un attimo, mi è sembrato di vedere un’arma, forse una pistola qui per terra. Diavolo!!!
Una pistola con una mano mozza!!!
Ma che sta succedendo?
Aspettate, laggiù, in fondo, si sta muovendo qualcosa, viene verso di noi!!!”.
Ma che diavolo è?
Fate fuoco!!!!!
Oddio, siamo circondati!!!
Al riparo!!!!
Giù per quella casa!!!!!!
Muoviamoci!!!!
Albert, hanno ferito un nostro compagno!
Non abbiamo tempo adesso, corri più in fretta che puoi!!!
Day 2:
Ancora devo riprendermi dallo schock.
Qualcuno è disperso, forse morto.
Io sono però ancora vivo, assieme ad Albert, Barry, Jill e Joseph. Siamo entrati dentro la magione, che al momento è stata il nostro riparo contro quelle strane bestie che ci hanno aggredito. Sembravano dei cani, ma non ne sono sicuro del tutto.
“Ragazzi, state bene? Preparatevi a fare un giro di perlustrazione, qui vicino, e mi raccomando, state attenti.
Va bene Wesker!”
Non so perché gli ho detto va bene, ho le gambe che ancora mi tremano, ma sono un soldato, e devo adempiere ai miei doveri.
Purtroppo, durante la fuga, ho perso molti oggetti utili, ed ora posso contare solo su di un pugnale e di uno spray curativo.
Spero mi basteranno.
Dopo aver visitato l’atrio della villa, davvero enorme, decido di dirigermi verso la porta a sinistra. Mi muovo con la massima cautela.
Anche gli altri membri del team si sono divisi per cercare indizi qui dentro. A mio avviso è stata un’idea stupida quella di dividerci, ma Wesker ha voluto cosi’, ed io devo obbedire ad un mio superiore.
Apro la porta, davanti a me si delinea una stanza da pranzo, credo, molto ben arredata. Un orologio a pendolo spezza con il suo ticchettare il silenzio della sala. Noto con stupore che tutto è pulito. Proseguo dritto.
“Ma che…..”
Non faccio in tempo a finire la frase che Barry entra nella sala correndo, chiedendomi se era tutto apposto.
“Sangue”, esclama il mio compagno.
Lo avevo notato pure io.
Un enorme chiazza di plasma giaceva vicino al camino, ornato di una strana tavoletta di legno.
“Ehi Chris, continuiamo a girare” mi esclama Barry.
Poco più in là c’è una porta, decido di aprirla.
Mi ritrovo in un corridoio, pieno di ingressi, volto a sinistra, attirato da degli strani rumori.
“Ma che……noooooooooo!!!”
Ho riconosciuto il cadavere di un nostro membro dello Stars, aggredito da uno strano essere, un morto vivente, credo.
Ho ancora il cuore in gola, sono pallido, sudato, e tremo.
Sta accadendo qualcosa di strano qui a Raccoon Forest, credo che stiano sperimentando nuove forme di armi batteriologiche, che riescono a mutare gli esseri viventi in mostri.
Ho sempre più paura………
Questo non è un racconto, ma è solo l’inizio di una delle avventure horror che hanno segnato una svolta nel mondo dei videogiochi: Resident Evil.
L’atmosfera, i personaggi, la storia, tutto è ricreato per recare al giocatore una sensazione di terrore, paura, angoscia.
RE non è un gioco, è una esperienza.
Muoversi all’interno delle locazioni dell’immensa magione, e nei suoi sotterranei, vi farà rabbrividire, sentirete la tensione ogni secondo, avrete i nervi a fior di pelle, non avrete mai la certezza di quello che succede o che dovrà succedere.
Il coinvolgimento in questo survival horror è totale, e questo è dato grazie al fatto di una realizzazzione tecnica stupefacente, a partire dalle animazioni dei personaggi e dalle inquadrature adottate per questo gioco, di stampo cinematografico. Gli ambienti prerenderizzati non stonano affatto con gli elementi poligonali (mostri, personaggi, oggetti vari), anzi, vi è un’integrazione perfetta. Il gioco di luci e ombre che si viene a ricreare è tale da far accapponare la pelle, credetemi. Anche il sonoro adempie alla perfezione al suo dovere: motivi lugubri, effetti puliti e ben realizzati ricreano un’atmosfera cupa, buia, proprio da film dell’orrore.
Ora però vi devo lasciare, mi sento strano, ho freddo, la mia pelle sta cambiando colore, devo andare a cercare il T-Virus……….