Pure io sono un po' preoccupato, onestamente. Non vivo su Marte e non mi aspettavo certo un outsider bianco/americano/40enne, era ovvio che avrebbero scelto un giapponese interno alla società. Quello era scontato. Speravo però in una qualche figura con una storia professionale legata ai videogiochi: non per forza un ex programmatore, per carità, però facevo il tifo per una persona che avesse mangiato pane e giochini nella sua vita, anche in ruoli amministrativi/dirigenziali, piuttosto che in un top manager entrato nel settore in tempi relativamente recenti, dopo aver fatto carriera in tutt'altro ambito.
Comunque spero che possa fare bene. So che gran parte della mia preoccupazione deriva dal semplice fatto che Iwata mi piacesse un sacco, non è una cosa razionale.