Bilbo:
Ora che ti sei spiegato meglio sono abbastanza in accordo con quanto scrivi.
Due precisazioni, però:
1) Non volevo certo intendere che il libro di Babich fosse sacro, riportavo solo che certe argomentazioni che si trovano in quel libro stonavano molto con la tua frase sul fatto che Yoshi Island non c'entrasse nulla con Mario. Comunque ho capito che ti eri espresso male.
2) Io non penso (e nemmeno Babich) che Yoshi Island rappresenti un momento di rottura in cui vengono introdotti cambiamenti radicali. Quello che nel libro viene spiegato, e io condivido, è che la "maturazione" (per qualcuno "involuzione") del design di Miyamoto è graduale. Per cui è chiaro che tutte quelle cose che ho citato di YI sono presenti anche nei giochi precedenti.
Però, ricordiamoci che quel tipo di "evoluzione" ha portato fino a Mario Sunshine, mentre sia i Galaxy che i New Mario sono frutto di alcuni "ripensamenti" riguardo a cosa debba essere un Mario. Cioè Miyamoto si è reso conto che l'approccio alla Sunshine era un binario morto ed è tornato "indietro" (in Galaxy, recuperando molti elementi e approcci "2d", in New Mario tornando alle origini).
In questo senso YI è stato bocciato dalla storia, in quanto i nuovi episodi di mario (sia 2d che 3d) si rifanno all'approccio più arcade che a quello adventure.
Detto questo, perchè non ci siano dubbi, io adoro YI. Invece non adoro Sunshine, che reputo solo un buon gioco e una direzione "sbagliata" per la serie.