Tra l'altro, la "via occidentale" al bussiness dei videogiochi ci viene continuamente "venduta" come quella vincente (dai PR e dagli imbarazzantissimi giornalisti di settore), ma ha già mostrato parecchi difetti. Su tutti, quello di sfruttare i "fenomeni del momento" fino ad esaurimento, senza pensare al futuro. Ricordate Guitar Hero e Rockband? Appunto.
[...]
La questione discussa nelle scorse pagine è molto interessante e vi parteciperò con piacere in un secondo momento, a pensieri raccolti, ma ci tenevo a sottolineare come il Giappone non sia affatto immune dalla serializzazione e dalle tendenze attuali del settore occidentale. Anche lì abbiamo franchises sfruttate fino alla spasimo e assolutamente serializzate. Non si chiameranno Call of Duty o o AC, ma qualsiasi IP di successo viene anche lì spremuta ben benino, e una classifica media di vendite in Giappone vede apparire i soliti noti. Chiaro, sono generi e franchises diversi da quelli che spopolano in Occidente, ma altrettanto seriali e sopratutto "sistematizzate". Ed in generale, le tendenze che denunciamo qui sono presenti anche lì, ed per certi fenomeni persino estremizzati.
Che Nintendo abbia una visione prevalentemente nippo-centrica è indubbio. Che sia una strategia lungimirante, a prescindere da qualsiasi considerazione creativa è tutta da vedere. Il Giapppone sembra aver abbracciato con decisione, e oserei dire quasi irreversibilmente trends quali il mobile nei quali Nintendo è al momento totalmente irrilevante. Il settore home-console sta regredendo a vista d'occhio, e persino quello portatile dedicato è ben lontano dai fasti passati. Quindi se Nintendo ha una strategia a breve-medio termine per cercare di continuare ad essere un punto di riferimento in Giappone, ottimo. Il problema è che almeno per il momento sembrano rincorrere una realtà che non esiste più.
Questione Wii U. Personalmente credo che questa console si stia avviando in un solco che riafferma già tracciato da Nintendo 64 e Gamecube. Se mettiamo di parte il Wii, che a prescindere dall'opinione sulla macchina ed il fenomeno è stato un fulmine a ciel sereno ed è riuscito ad affermarsi in un mercato che non era quello classico Nintendo, il Wii U ha tutto sommato una parabola comparabile alle precedenti console Nintendo che si sono rivolte allo zoccolo duro dei fans, entità che dal mio punto di vista è in calo numerico per svariati motivi. Quindi è mia opinione che si confermerà una console dedicata ai fans Nintendo, difficilmente riuscirà, per svariati motivi, a catturare l'utenza casual che fu la fortuna del Wii, e si attesterà a fine vita su cifre paragonabili alle precedenti consoles "Core" Nintendo.
Onestamente, vedo ben poco che potrebbe portarla a diventare qualcosa di più di ciò che fu il Gamecube, sopratutto considerando il fatto che ha un supporto third party persino peggiore, e quindi un'attrattiva minore fuori dalla cerchia di chi è fan Nintendo.