Devo anche aggiungere un'altra cosa.
C'è sicuramente un problema di fondo tecnologico (se così si può dire... invero è strategico/filosofico) che frena la popolarità delle home Nintendo: anche nel caso in cui Wii U dovesse riprendere a macinare numeri degni di certo i publisher che oggi la snobbano privilegiando le macchine Sony/MS non vi si butterebbero a capofitto per via del considerevole gap prestazionale. Diamine, non l'han fatto con Wii che ha stracciato record su record di vendite, perchè dovrebbero farlo oggi (vabbè, facciamo domani) con Wii U ?
Questo naturalmente è un circolo vizioso perchè a sua volta innesca il disinteresse di un certo tipo di utenza.
Si dirà che in passato le macchine ad alte performance, in linea con l'offerta della concorrenza, le ha avute anche Nintendo. Ed han fatto la fine che han fatto, specie dopo la discesa in campo di Sony.
Tuttavia ritengo che se il baricentro videoludico rimarrà, come pare debba rimanere (
![Sad :(](https://www.tfpforum.it/Smileys/XarSmilies-1/sad.gif)
) spostato nettamente ad Occidente, Nintendo non possa esimersi dall'offrire un HW di un certo livello se vuole guadagnarsi il supporto dei publisher europei ed americani. Oltre, manco a dirlo, ad un deciso intervento sull'immagine (che ritengo NON incompatibile con l'offerta più family-friendly, come fu fatto ad esempio in era N64 con i prodotti di Rare... solo che oggi una Rare in-house non ce l'hanno (ancora), Retro non conta nel senso che è mooooolto meno prolifica, come un po' tutta Nintendo del resto, che ha accusato nettamente il colpo nell'era post-SNES).
Credo non sia nemmeno necessario svenarsi, se è vero come è vero che a 'sto giro pure Sony e MS hanno capito che spendere l'iradiddio in hardware custom (vedi alla voce PS3) non è necessariamente remunerativo.
Insomma per quanto possa apparire paradossale la tecnologia accessibile ed a buon mercato, ma pure la legge di Moore (secondo molti prossima al "pensionamento") via, giocano a favore di Nintendo: se vogliono, al prossimo giro...