Secondo me perché la versione con 4 GB è di fatto un cavallo di Troia per Kinect verso il pubblico casual di adulti e bambini, che non sono molto avvezzi o interessati allo scaricare giochi.
Il modello senza hard disk è presente ininterrottamente sul mercato dal lancio però.
Si sposa male però con l'offerta del 360 per 99$ più due anni di live. Cosa ci fai con due anni di live e un hard disk da 4 giga? Boh.
Tra l'altro quell'offerta include già Kinect assieme alla console.
The games you love most are least important to Nintendo
[megacut]
A dire il vero si potrebbe affermare lo stesso per l'industria nel complesso, sempre più propensa a dedicarsi solo e soltanto a roba dal budget megamilionario (come plurimilionarie DEVONO essere le vendite).
Cionondimeno, è una presa di posizione discutibile. Nel senso che le cose possono cambiare, sia in meglio che in peggio.
Metroid è colato a picco con Other M, ma è stato million seller con la serie Prime. Mario Kart era commercialmente "solo" un buonissimo titolo, ma in questa generazione è letteralmente esploso. Per non parlare dei Mario2D (e dei platform 2D in generale) che erano dormienti da un secolo.
E' quindi mooolto difficile IMHO fare previsioni per il futuro, anche tenuto conto delle famigerate lunghe (lunghissime?) "code" di vendita della maggior parte della roba first/second party che comunque reputo indicative di una domanda che non è poi così irrilevante come vorrebbe far credere quell'articolo. Chiunque segua con costanza l'andamento dei prezzi in UK si può rendere conto molto in fretta di quali siano i titoli Nintendo (e non) che "tirano" e quali invece sono dei flop più o meno colossali.
In ultima analisi per quanto mi riguarda non sono particolarmente interessato a performance commerciali esplosive della roba first/second party Nintendo, mi basta che i progetti cosiddetti secondari (che poi 'nsomma, al massimo sarà il budget per il marketing ad essere di second'ordine, perchè sfido chiunque a definire uno Xenoblade come prodotto di serie B) generino profitti e che quindi si continui a produrli. Il resto sono considerazioni che forse sono più adatte agli azionisti.