questi differenti livelli di lettura in un qualsiasi Mario o Zelda non ci sono assolutamente: sono, a livello di tematiche, prodotti per bambini, e a parte le solite eccezioni che indubbiamente verranno citate da qualcuno sfido il trentenne medio che non abbia giocato titoli Nintendo da piccolo (avendo quindi sviluppato un legame particolare con i personaggi) ad appassionarsi a Mario, Peach, Link e compagnia da un punto di vista di trama e ambientazioni.
I giochi Nintendo funzionano per il bimbo di cinque anni e per l'adulto di quaranta perché, di norma, sono ottimi giochi: se un prodotto è divertente è divertente ad ogni età, c'è poco da dire.
Al massimo non si adattano più ai giocatori esperti che vogliono giochi "difficili", perché arrivati a una certa soglia l'abilità del giocatore continua ad aumentare, la difficoltà in Nintendo non la aumenteranno mai più di tanto per permettere a tutti di finire il gioco e comprare il sequel.
Io ormai mi sono messo il cuore in pace, i giochi che ti fanno pensare "chissà se riuscirò a finirlo!" sono sempre meno, e non sono quelli Nintendo.
Ma il punto è che un giocatore esperto (speriamo non troppo esaltato, tipo quelli che cambiano "Miglior Mario Di Sempre" a ogni nuova uscita) troverà particolari perle di game design a cui il bimbo di turno manco fa caso, così come io bimbo di turno non ci facevo caso ai miei tempi.
Ovviamente questo discorso NON vale solo per Nintendo, ma per quasi ogni videogioco che ha "del buono" e non viene capito (Smash Bros, Bionic Commando Retail su console HD/PC, ecc.)
Nei Mario più che meccaniche profonde si parla di level design; per questo un trentenne medio gioca più volentieri a Mario che non a Kirby, che (di nuovo, in media) ha evidentemente un level design meno curato e più piatto, visto come funziona il gioco.
Ti porto un esempio ripensando a commenti che ho letto su un altro forum: se uno gioca 3D Land e MENTRE LO GIOCA si lamenta che "non è libero come il 64, Nintendo pigra", che "ma è sempre 2d Nintendo merda" ecc. capirai che è un buon esempio di videogiocatore che non capisce cosa quel gioco intendeva
essere.
Giochi che tutti giocano allo stesso modo sono gli scacciapensieri su iPhone, per dire.
Veniamo ora a CoD e al suo presunto pubblico di ragazzotti: basta darsi un'occhiata attorno per capire che anche questa è un'idea abbastanza campata in aria... in questo forum, frequentato prevalentemente da gente che ragazzotta non lo è più dagli anni '90 e che di base spende più per i vestiti dei pargoli che per i fumetti di Hulk, CoD (e dico "CoD" per identificare con un solo nome tutti quei giochi snobisticamente definiti "sangue e merda", ma anche quelli per presunti non appassionati di videogiochi come sportivi e simulatori automobilistici) è popolarissimo, perché se un prodotto è buono è buono a qualsiasi età (vedi sopra alla voce "giochi Nintendo").
Sì, ma CoD rimane quello della campagna corridoio, il multiplayer che "va bene anche se è una cagata, tanto è divertente e accessibile!", le carote sui bastoni per convincere l'utente a continuare a giocare (perché, evidentemente, se al posto di barre di EXP questo ruolo dovesse ricadere solo sulla qualità del gioco, lo mollerebbero tutti dopo due settimane) ecc.
Non è nemmeno troppo sanguemmerda, è semplicemente il problema dei FPS moderni e di tanto altro in generale, vedi compagnie che vogliono catturare l'utenza di CoD trasformando il loro gioco in un simil CoD. (chi ha detto Ace Combat?)