Autore Topic: Wii U, nuova home console Nintendo  (Letto 1084337 volte)

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1560 il: 14 Gen 2012, 23:34 »


Il problema è anche che chi compra hardware Nintendo compra prevalentemente giochi Nintendo e snobba le terze parti.
E questo succede da sempre, anche quando le console Nintendo non avevano nulla di particolare rispetto alle altre.

Dici?

Mai sentito parlare di SNES?

No perchè il suo successo l'hanno fatto tanto i giochi Nintendo quanto quelli delle terze parti (due nomi a caso: Capcom e Konami)!
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Offline fulgenzio

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1561 il: 14 Gen 2012, 23:38 »
Eh, ma erano altri tempi. Escludendo i computer, dove i titoli nipponici arcade finivano regolarmente stuprati da Tiertex e Us Gold, per una softco jappa l'unica alternativa credibile era il Megadrive, senza contare che i costi di sviluppo erano particellari rispetto ad oggi.
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Offline DRZ

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1562 il: 15 Gen 2012, 01:43 »
Erano altri tempi si, ma anche analizzando il caso del Super Nes non è che le cose cambino molto: tra i primi dieci titoli più venduti per la console nove sono Nintendo (otto e mezzo, diciamo, visto che il decimo è Killer Instinct).

Offline Argaen

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1563 il: 15 Gen 2012, 03:30 »
Anche perchè Sony ha dei nomi per gli studi first party (Poliphony, Naughty Dog...), Nintendo ha invece un processo di sviluppo molto meno trasparente, e tutto quello che esce viene targato come "gioco Nintendo". E' per quello degli altri che a livello di percezione sembra che abbiano più giochi di qualità, semplicemente non danno visibilità agli studi.

Sony non vende Uncharted 3 come un "gioco Sony", lo vende come "un gioco Naughty Dog".

Uhm, non capisco bene qual'è il punto del tuo discorso qui.

E cmq Naughty dog era uno sviluppatore indipendente prima di essere acquisito da Sony, logico che abbia mantenuto una sua identità: quando Nintendo ha acquisito Retro ha parimenti lasciato piena visibilità al nome, così come aveva fatto precedentemente con Rare; in più ha anche sviluppatori interni con nomi ben definiti a cui viene pieno dato credito (Intelligent Systems nei vari strategici o nel recente Pullblox, o Game Freak per i Pokemon ad esempio). 
« Ultima modifica: 15 Gen 2012, 03:32 da Argaen »
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Offline MaxxLegend

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1564 il: 15 Gen 2012, 09:48 »
Aggiungo: Hal Labs per i Kirby, Hudson per i Mario Party, etc..
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Offline Gatsu

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1565 il: 15 Gen 2012, 10:19 »
Aggiungo: Hal Labs per i Kirby, Hudson per i Mario Party, etc..

I nomi che citate sono praticamente invisibili al 99% dei compratori. Un nuovo gioco con Mario viene percepito come gioco Nintendo, non come gioco Hudson (e te credo, se venisse percepito come Hudson venderemme un decimo).

Offline Argaen

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1566 il: 15 Gen 2012, 11:16 »
Aggiungo: Hal Labs per i Kirby, Hudson per i Mario Party, etc..

I nomi che citate sono praticamente invisibili al 99% dei compratori. Un nuovo gioco con Mario viene percepito come gioco Nintendo, non come gioco Hudson (e te credo, se venisse percepito come Hudson venderemme un decimo).

Continuo a non capire il punto del tuo discorso: se sono a tutti gli effetti giochi first-party, qual'è il potenziale effetto che può avere stampare sulla cover del gioco il nome del team interno? Vengono percepiti come giochi Nintendo perchè SONO giochi Nintendo!

Per i second party, i nomi dei team sono regolarmente esposti, come per Sony e Naughty Dog (ho qui la cover di Uncharted e quella di Metroid Prime: i loghi di Retro e ND sono di pari dimensioni :D).

Poi io credo che il nome dello sviluppatore sia praticamente invisibile alla grande maggioranza degli acquirenti in ogni caso (esclusa, per dire, la cerchia degli appassionati), per ogni publisher, non solo Nintendo.
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Offline Gatsu

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1567 il: 15 Gen 2012, 11:28 »
Il discorso partiva da qui:

Citazione
Su questo sono d'accordo, quello che dal mio punto di vista era sbagliato nel tuo post precendete era il discorso sulla qualità dei giochi: non è che Assassin's Creed (o Modern Warfare, o qualsiasi altro gioco di punta di 360 e PS3) non venderebbe su Wii perché è qualitativamente inferiore ai giochi Nintendo. Semplicemente, come dici anche tu, su Wii non c'è un grande mercato per titoli di quel genere, indipendentemente da quanto possano essere ben fatti.

La qualità dei giochi Nintendo è spesso innegabile, anche se negli ultimi anni con l'eccezione dei titoli principali delle saghe mi pare che la qualità sia stata un po' altalenante. Il modo in cui Nintendo aggira la questione "i nostri fan comprano solo giochi Nintendo", di cui sono dolorosamente consapevoli, è quello di piazzare Mario su qualsiasi genere/titolo, per il semplice fatto che sono vendite assicurate mentre cose come Xenoblade non lo sono.

Se facevano un titolo identico per gameplay, nel mushroom kingdom, avrebbe venduto molto più delle misere 300k copie piazzate. 
Quindi tutta la faccenda della magia Nintendo è un po' una cagata, dipendono dalle loro icone più di quanto ai fan piaccia ammettere.


Offline UnNamed

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1568 il: 15 Gen 2012, 11:35 »


Il problema è anche che chi compra hardware Nintendo compra prevalentemente giochi Nintendo e snobba le terze parti.
E questo succede da sempre, anche quando le console Nintendo non avevano nulla di particolare rispetto alle altre.

Dici?

Mai sentito parlare di SNES?

No perchè il suo successo l'hanno fatto tanto i giochi Nintendo quanto quelli delle terze parti (due nomi a caso: Capcom e Konami)!

Cuoto

Nintendo ha iniziato a fare gara a se dall'epoca del Nintendo 64, per una ragione o per un'altra.
Pure con Gamecube si è inventata la Nintendo Difference che ha tenuto lontano i partner più importanti.
Il Wii...sappiamo come è andata.

Daltronde il DS e 3DS vendono bene perchè attraggono a se un numero spropositato di sviluppatori. Potrebbe andare anche meglio se in Nintendo non fossero così giapponesi da snobbare i piccoli sviluppatori indie per partito preso.

Nella prossima generazione di console i costi di sviluppo saranno talmente elevati che convertire per ogni piattaforma possibile sarà un obbligo.

Offline Giobbi

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1569 il: 15 Gen 2012, 13:35 »
Gatsu.
Mario ultimamente viene dato letteralmente in licenza alle terze parti (square, sega, namco, ea) cosi' che vendano di piu' i LORO prodotti.

Comparare nintendo e sony ha poco senso, nintendo sviluppava internamente i propri cabinati da cui la nascita di studi interni con i controcoglioni, sony produce walkman e al limite acquisisce terze parti. La naughty dog di rings of power resta una sh senza sony, ead invece non e' scindibile da nintendo, e' nintendo stessa.
Di fatto gli sviluppatori sony sono comparabili con camelot o i. systems, non con ead.

Offline Giobbi

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1570 il: 15 Gen 2012, 13:42 »
Su questo sono d'accordo, quello che dal mio punto di vista era sbagliato nel tuo post precendete era il discorso sulla qualità dei giochi: non è che Assassin's Creed (o Modern Warfare, o qualsiasi altro gioco di punta di 360 e PS3) non venderebbe su Wii perché è qualitativamente inferiore ai giochi Nintendo. Semplicemente, come dici anche tu, su Wii non c'è un grande mercato per titoli di quel genere, indipendentemente da quanto possano essere ben fatti.

Qualita' nel senso di aspetti a cui il pubblica guarda.
La ricostruzione delle citta' di ac o le qualita' "filmiche" di cod o mgs possono interessare poco al pubblico nintendo, che di fatto risulta "educato" dal software che lo diverte quindi tendera' piu' a guardare altri aspetti dove i titoli in questione risultano deficitari rispetto a galaxy e co (che gira su queste console e non sulle altre).

Cosi' come sara' un pubblico sony a puntare il dito su "la storia di mario e' una semplicistica merda".
Lo vedi anche in recensori vari.

Offline EGO

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1571 il: 15 Gen 2012, 15:40 »
Il problema è anche che chi compra hardware Nintendo compra prevalentemente giochi Nintendo e snobba le terze parti.
E questo succede da sempre, anche quando le console Nintendo non avevano nulla di particolare rispetto alle altre.
Ma questo non è vero. Capcom, Konami, Squaresoft, Enix, Hudson Soft, Namco(t) e altre SH hanno costruito il loro successo come third party su NES e SNES. Ciò non sarebbe stato possibile se la tua affermazione fosse vera.


Infatti su DS che è stata una console ben pensata e ben realizzata, mi pare che il supporto terze parti non sia mancato!
Devi considerare che il DS ha un enorme bacino d'utenza nei giovanissimi, anche grazie al traino dei Pokémon. E sviluppare giochini mediocri in 2D per un target tra i 5 e i 10 anni costa poco e rende molto, specialmente se hai una licenza famosa tipo Disney, Barbie, Shrek e affini. Inoltre, quando la console è del bambino, è facilissimo che genitori, zii e nonni comprino giochi a random senza sapere che cosa comprano e che cosa voglia il destinatario, il che accresce le possibilità di vendita. Questo accade anche con le console "casalinghe", ma con un portatile le chance sono più alte e l'offerta di fuffa è maggiore perché, appunto, i costi e i tempi di sviluppo sono molto inferiori rispetto a quelli su Wii o PS3.

Il supporto terze parti, in questo senso, non è mancato neanche su Wii. Ma non sono i giochi che tu o io vogliamo su una console casalinga. Invece, su DS, a Konami costa assai poco sfornare un Castlevania all'anno, quasi identico al precedente, e venderlo anche a te e a me perché ehi, è Castlevania! :)


Voi vi immaginate sempre le SH con i miliardi che escono dal culo, ma non è così, sicuramente non per tutte e i tempi di sbagliare progetti per la gloria sono finiti da un pezzo. 
Gatsu, togli il "voi" e anche tutto il resto. In post recentissimi ho scritto esattamente questo. Ho scritto che la rincorsa a tecnologie sempre più "wow" non ha sbocchi, perché appiattisce l'offerta: visti gli attuali tempi e costi di sviluppo per console casalinghe, i pochi giochi veramente innovativi che escono vengono copiati a morte, imitando il gameplay e puntando su un aspetto grafico/sonoro/iconografico che attiri l'acquirente. Per questo penso che sia necessario puntare a offerte nuove, ma più semplici e meno onerose per gli sviluppatori. Perché ormai non basta più nemmeno un brand come Final Fantasy per vendere e far credere che il gioco sia buono: la strategia migliore è rifare quello che ha fatto qualcun altro.

Le nuove interfacce sono essenziali all'innovazione. Ma le SH, che non hanno i miliardi che escono dal culo, non sono interessate all'innovazione: è un rischio economico troppo grande. Quindi Nintendo non "manca del supporto third party" per via della sua immagine, o non soltanto. Gran parte del problema sta nel fatto che i third party non hanno interesse a fare titoli di successo per Wii e non ne avranno probabilmente su WiiU, perché non hanno idea di come tirar fuori un million seller che sfrutti adeguatamente quelle interfacce. E non hanno interesse a perder tempo a farsi venire quell'idea, perché è più sicuro lavorare al prossimo clone di Halo, a Resident Evil 17, a Silent Hill Broken Return to Hell Pit, ad Atelier Jovannona, a Dark qualcosa, a Metal questoequello, a Gears of Sequel.

Di conseguenza, Nintendo è costretta a lavorare di first e second party, e innova il videogioco, ma non ha nel suo catalogo 300 FPS, 550 JRPG e 157 shooter. Gli altri copiano le innovazioni laddove possono, e in fondo traggono la maggior parte dei guadagni dagli FPS/JRPG/shooter me-too. Il DS, invece, fortunatamente per i third party ha un sistema di controllo che può facilmente essere sfruttato per giochi di impostazione risalente al 1995; basta fare un menù con opzione touch e, hey!, ho sfruttato tutte le caratteristiche del DS!

Bisognerebbe anche spiegare come mai dieci anni fa accettavamo senza problemi, anzi con entusiasmo, di portare a casa giochi come Samba De Amigo e DK Jungle Beat, che andavano comprati con controller ESCLUSIVO e relativo sovrapprezzo, un controller che usavi SOLO per UN gioco. Tutti ad ululare con gioia all'innovazione, al divertimento, a tenere quel gioco col suo controller religiosamente come oggetto da collezione, ancora oggi tutti a ricordare con affetto. Il Wii, invece: è per casualoni, devi agitare le braccia come un cretino, devi giocare in piedi, devi puntare le braccia verso lo schermo, prende polvere da due anni, l'ho rivenduto perché dopo Mario Galaxy non è più uscito niente.

Dobbiamo poi accettare l'idea che i tempi dell'equivalenza tra videogiocatore medio e videogiocatore 'hardcore' sono finiti. Il mercato di massa è casual. Kinect vende fantastilioni di pezzi a gente che ci giocherà tre settimane. E i quindicimila FPS presentati ad ogni fiera sono lì perché l'utente casual, cioè l'utente di maggioranza, vuole andare in negozio, prendere un gioco con una copertina che lo ispira, girare la confezione e decidere, da tre fotografie, che quel gioco è simile a quello tanto famoso che gli è piaciuto tanto. Xenoblade, nonostante sia un OTTIMO gioco Wii third party, non arriva al milione di copie e non sbarca in America perché, semplicemente, il mercato 'hardcore' interessato al titolo non arriva al milione di persone, benché a noi "veri videogiocatori traditi" piaccia tanto cullarci nella falsa certezza del contrario. Se gli hardcore fossero ancora così hardcore, credo che si comprerebbero una console anche per uno, due, tre giochi, come si faceva un tempo. Ma... non ci sono più gli hardcore di una volta :)


Eh, ma erano altri tempi. Escludendo i computer, dove i titoli nipponici arcade finivano regolarmente stuprati da Tiertex e Us Gold, per una softco jappa l'unica alternativa credibile era il Megadrive, senza contare che i costi di sviluppo erano particellari rispetto ad oggi.
All'epoca dei 16-bit avevamo due console a dominare, credo, il 98% del mercato mondiale delle console, escludendo PC-Engine, NeoGeo e altra roba da ricconi/importer/meganerd.

La particolarità di quel periodo è che le due console, salvo rare ed illustri eccezioni, avevano una softeca com-ple-ta-men-te diversa. La stessa softco, per le due console, produceva giochi del tutto diversi, anche all'interno dello stesso brand. Rocket Knight Adventures per Mega Drive non era uguale a Sparkster per Super Nintendo. Megaman apparve su console Sega soltanto in una collection raffazzonata di giochi NES. Thunderforce 3 e 4 li ebbe solo il MD. Da Konami, il SNES ebbe Castlevania IV e Castlevania XX, e il Mega Drive ebbe Castlevania Bloodlines. E via dicendo. Certo, il SNES aveva esclusive totali come Final Fantasy e Dragon Quest. Ma quello che è da notare, è che le SH sembravano aver deciso spontaneamente che hardware diversi richiedessero giochi diversi. E non per ragioni di mercato facilmente percepibili: volete dirmi che Bloodlines è più cool, più "da Mega Drive", di Castlevania IV?
Il Mega Drive non era un'alternativa: era proprio un altro mondo. I titoli multipiattaforma erano, quasi sempre, giochi di calcio e picchiaduro, e poi i titoli su licenza come quelli Disney e giochi particolari come Earthworm Jim.

Quindi, probabilmente il perno di tutto ciò che è successo dopo l'introduzione dei poligoni e che ci ha portati ad oggi sono i costi di sviluppo.

Offline Gatsu

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1572 il: 15 Gen 2012, 16:26 »
Mario ultimamente viene dato letteralmente in licenza alle terze parti (square, sega, namco, ea) cosi' che vendano di piu' i LORO prodotti.

Quindi mi stai dicendo che le terze parti su Nintendo non vendono senza Mario, perchè Mario vende e il resto no.

Citazione
Comparare nintendo e sony ha poco senso, nintendo sviluppava internamente i propri cabinati da cui la nascita di studi interni con i controcoglioni, sony produce walkman e al limite acquisisce terze parti. La naughty dog di rings of power resta una sh senza sony, ead invece non e' scindibile da nintendo, e' nintendo stessa.
Di fatto gli sviluppatori sony sono comparabili con camelot o i. systems, non con ead.

Si, probabilmente hai ragione, notavo solo la differenza nel modo in cui vengono pubblicati i giochi.

Offline Gatsu

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1573 il: 15 Gen 2012, 16:30 »

Qualita' nel senso di aspetti a cui il pubblica guarda.
La ricostruzione delle citta' di ac o le qualita' "filmiche" di cod o mgs possono interessare poco al pubblico nintendo, che di fatto risulta "educato" dal software che lo diverte quindi tendera' piu' a guardare altri aspetti dove i titoli in questione risultano deficitari rispetto a galaxy e co (che gira su queste console e non sulle altre).

Cosi' come sara' un pubblico sony a puntare il dito su "la storia di mario e' una semplicistica merda".
Lo vedi anche in recensori vari.

Questa è una boiata pazzesca. In che modo il pubblico di Wii sarebbe più educato degli altri?
Stai implicitamente dicendo che gli altri odiano il divertimento eh.

Più che altro il pubblico Nintendo DEVE cercare di giustificare la propria scelta puntando al gameplay dei titoli - nel caso dei titoli Nintendo spesso ottimo - perchè non possono certo puntare sull'aspetto tecnico di quello che gli viene offerto, in quanto l'hardware è da diverse generazioni inferiore alla concorrenza.

Che poi, tutto il discorso viene invalidato dalla situazione SNES, che era ideale, perchè uscivano titoli belli per tutti. Evidentemente all'epoca Nintendo non era ancora prigioniera dei propri fanboy.

Offline Gatsu

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Re: Wii U, nuova home console Nintendo
« Risposta #1574 il: 15 Gen 2012, 16:31 »
Ma questo non è vero. Capcom, Konami, Squaresoft, Enix, Hudson Soft, Namco(t) e altre SH hanno costruito il loro successo come third party su NES e SNES. Ciò non sarebbe stato possibile se la tua affermazione fosse vera.
tto ciò che è successo dopo l'introduzione dei poligoni e che ci ha portati ad oggi sono i costi di sviluppo.

Sono passate TRE generazioni. Eddai, un po' di obiettività sullo scatafascio terzepartistico degli ultimi 15 anni non guasterebbe.


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Bisognerebbe anche spiegare come mai dieci anni fa accettavamo senza problemi, anzi con entusiasmo, di portare a casa giochi come Samba De Amigo e DK Jungle Beat, che andavano comprati con controller ESCLUSIVO e relativo sovrapprezzo, un controller che usavi SOLO per UN gioco. Tutti ad ululare con gioia all'innovazione, al divertimento, a tenere quel gioco col suo controller religiosamente come oggetto da collezione, ancora oggi tutti a ricordare con affetto. Il Wii, invece: è per casualoni, devi agitare le braccia come un cretino, devi giocare in piedi, devi puntare le braccia verso lo schermo, prende polvere da due anni, l'ho rivenduto perché dopo Mario Galaxy non è più uscito niente.

Rockband e Guitar Hero devo essermeli sognati. E 18 milioni di Kinect ^__^
« Ultima modifica: 15 Gen 2012, 16:34 da Gatsu »