la campagna marketing di Nintendo nell' epoca Wii, mi ha fatto davvero innervosire, da Panariello a Robin Williams, passando per la scelta di Marracash come testimonial dei Pokemon, fino alle famiglie da Mulino Bianco.
E perché ti ha fatto innervosire? Immagino che per chi è già addentro ai videogiochi, quella campagna non serva. E considerato il successo del Wii, direi che è la campagna che ci voleva. Chi avresti messo come testimonial? Te le ricordi le campagne Nintendo pre-Wii? Da noi erano inesistenti. Io ricordo solo il terribile periodo in cui il N64 fu sponsor di Mai Dire Gol. Ecco, tra la Marcuzzi che dice con tono scazzato "Nintendo 64 artiglia la potenza" affiancata da un De Luigi che sembra un pesce fuor d'acqua, e Panariello-Williams-Kidman per Wii e DS, preferisco questi ultimi.
Nintendo queste scelte le paga a caro prezzo col supporto terze parti. Non manca di innovazione anzi sarebbe il caso venisse talvolta accantonata imho
Lo sai anche tu che un sistema di controllo tradizionale si traduce in 28.784 FPS, JRPG e picchiaduro me-too. Che portano soldi, ma non so se sono i giochi che vuoi tu. A me ne bastano due o tre per generazione.
Poi ripeto, come dissi qualche giorno fa: le terze parti sono pigre. Gli pesa il culo a creare nuovi concept da adattare ai sistemi di interfaccia offerti da Nintendo, perché vogliono il cash sicuro che gli deriva dal pad Dual Shock-simile e dai 28.784 FPS, JRPG e picchiaduro me-too che ci possono comodamente costruire attorno (lo fanno da 15-20 anni). Le terze parti hanno un chiodo fisso: fare un gioco e metterlo su tutte le console disponibili nella stessa identica forma, col minimo sforzo. Se fanno un gioco partendo dalla PS3, la loro unica preoccupazione è farne il port per X360. Su Wii non riescono ad adattare il sistema di controllo, e allora rinunciano o ci provano ma fanno un disastro, e voilà, Wii "non ha il supporto dei third party" o "Dead Rising su Wii nungliafà nonostante la risoluzione dimezzata". Quando potrebbero prendere atto che Wii ha un'interfaccia diversa e, maledizione,
fare un gioco diverso, non intestardirsi a fare lo stesso gioco.
"Buon supporto dei third party" non significa "Dark Souls su tutte e tre le console". Significa "avere prodotti di qualità su tutte e tre le console da parte di ciascuno sviluppatore". Ma gli sviluppatori non hanno voglia di investire sul Wii perché non riescono a capirne il mercato e a prevedere se il titolo venderà, e non fanno gli sforzi necessari perché è molto più sicuro vendere Dark Souls su due console che vendere Dark Souls su due console e un gioco originale sulla terza, che non sanno se venderà, a chi e perché. Il problema è nella rigidità dei third party, non nella particolarità degli hardware Nintendo. Ed è anche nel pubblico, che ha deciso che "se Nintendo vuole avere successo dovrebbe rinunciare all'innovazione e allinearsi, altrimenti perde Dark Souls e altri titoli multipiattaforma". Da qui, Nintendo ha capito che deve ritagliarsi una nicchia e proporre cose nuove. E no, non basterà la grafica coi lustrini a farvi piacere il prossimo Zelda. Anzi, è prevedibile che se il prossimo Zelda avrà un'interfaccia fortemente basata sul nuovo sistema di controllo e meccaniche classiche della serie, verrà doppiamente criticato perché "è Twilight Princess in 1080p" e "sono mancino e non riesco a controllarlo".