Autore Topic: Privacy online e cloud computing  (Letto 17838 volte)

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Offline Konron

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #75 il: 12 Apr 2011, 17:41 »
Chi è che compra solo in contanti, non usa banche o bancomat, non compra online e non usa il cellulare?
STALLMAN!  :D

Offline Drone_451

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #76 il: 12 Apr 2011, 22:19 »
...e i cinesi
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Offline fulgenzio

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #77 il: 13 Apr 2011, 00:49 »
Oggi ho portato un gioco da GameStop.
Mi accredita la cifra, mi stampa la ricevuta, poi me la porge.

"Me la compila, per favore?"

Vado per firmare, come immagino sia necessario, ma poi sopra vedo i campi per nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, codice fiscale.

Gli spiego che se crede che gli regali tutti quei dati, è impazzito.

"Se la condizione per vendere un gioco è che ti inserisca pure il codice fiscale, puoi ritogliere i soldi dalla carta", gli faccio.
"Ah, se non hai con te il codice fiscale puoi scrivere il numero di telefono".
"Non hai capito, non lo compilo, ecco la carta".
"Uhm... Ok, metti solo la firma"

Ciao.
Ciao.

Devo indagare sulla liceità di questi scontrini.


Io ho già assunto una dozzina di identità diverse.  :yes:
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline Seppia

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #78 il: 21 Apr 2011, 18:23 »
Interessante:
Il Post
Tutti i tuoi movimenti su iPhone
Alasdair Allan e Pete Warden sono due esperti informatici e hanno da poco scoperto una funzione di iOS 4, la versione più recente del sistema operativo degli iPhone e degli iPad, che potrebbe creare qualche problema ad Apple sul delicato fronte della privacy.[...]
Sembra che tutti gli iPhone registrino la tua posizione in un file che si chiama “consolidated.db”. Questo contiene le coordinate con latitudine e longitudine insieme a una marcatura oraria. Le coordinate non sono sempre esatte, ma sono molto dettagliate. Possono esserci decine di migliaia di dati in questo file, e sembra che l’inizio della raccolta di queste informazioni sia partita con iOS 4, quindi ci sono circa un anno di informazioni a disposizione. Pensiamo che la posizione geografica sia determinata attraverso la triangolazione dei ripetitori delle reti cellulari, e che il tempo di registrazione sia irregolare, con un’ampia variazione nella frequenza degli aggiornamenti che potrebbe essere indotta dagli spostamenti tra le diverse celle della rete cellulare o dalle attività svolte sullo stesso telefono.
Continua qui

Vi prego non fate partire una polemica da questa notizia.
I dati non vengono condivisi in nessun modo. I dati sono semplicemente la localizzazione tramite la triangolazione delle torri GSM.
Ah, la gente che, con la geolocalizzazione attivata, twitta: "Oh mio Dio, Apple ci spia!11!!1", è gente stupida assai!

facciamo un giochino: dammi una buona ragione per la quale dovrebbero (chiunque, qui non e' un problema solo di apple) registrare i movimenti.
che non sia "potenzialmente farsi i cazzi tuoi"

quello che continuate a non cogliere a mio avviso e' che il problema non e' che le varie facebook apple google ecc si facciano i fatti vostri (anche se spessissimo lo fanno), ma il fatto che se vogliono possano farlo.
e' come se apple un giorno si facesse la copia delle chiavi di casa vostra senza dirvelo ne chiedervi il permesso e voi diceste "ma tanto non le usano! le tengono in una stanza ma non le usano"


cioe' veramente rimango ogni volta esterefatto di come non vediate l'enormita' della cosa
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Cit. Vn Vomo Givsto

Offline Seppia

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #79 il: 21 Apr 2011, 18:27 »
riporto dal topic iphone
Sono quasi con te Seppia, ma il punto è anche che qualcuno le chiavi alla filippina le da pur di non lavarsi i cessi da solo.
Quanto siamo disposti a rischiare per non pulire i nostri cessi?

si ma appunto c'e' la differenza fondamentale che la filippina la vedo, so chi e', e soprattutto DECIDO IO se darle le chiavi o meno
mica me le sfila nottetempo ^^
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Offline Zel

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #80 il: 21 Apr 2011, 18:28 »
Mi sposto direttamente pure io:

I dati non vengono condivisi in nessun modo. I dati sono semplicemente la localizzazione tramite la triangolazione delle torri GSM.

Si, sincronizzati sul pc, tramite itunes, in un file non criptato. Insomma, non sono condivisi ma non capisco se si tratta di ingenuita' (imbarazzante) o stupidita' (imbarazzante), poi ovvio il solito tam tam mediatico, la gente che si da fuoco, la gente che omg che figata ha registrato tutti i miei spostamenti, ma insomma... non mi pare comunque una cosa carina al netto di tutto.

Citazione
Ah, la gente che, con la geolocalizzazione attivata, twitta: "Oh mio Dio, Apple ci spia!11!!1", è gente stupida assai!

No, la gente che usa twitter con la geolocalizzazione ha deciso di farlo e puo' disattivarlo in qualsiasi momento, qui si tratta di altro e una volta tanto non posso che essere d'accordo con Seppiaomiodiogooglemileggelaposta:

cioe' veramente rimango ogni volta esterefatto di come non vediate l'enormita' della cosa

.
« Ultima modifica: 21 Apr 2011, 18:30 da Zel »
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Offline Vitoiuvara

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #81 il: 21 Apr 2011, 18:32 »
si ma appunto c'e' la differenza fondamentale che la filippina la vedo, so chi e', e soprattutto DECIDO IO se darle le chiavi o meno
mica me le sfila nottetempo ^^

E qui son d'accordo con te. Anzì, rilancio, io penso che quello che si prendono da me abbia un prezzo.
L'iPad costa 100, se però mi dai la possibilità di farmi i cazzi tuoi costa 100-n. Poi ognuno deve poter scegliere che importanza dare a quel valore n.
Ma trovo che l'attaccamento alla propria privacy (io le cose mie non te le voglio far sapere) in se sia insensato almeno quanto lo sventolare la propria insensibilità al problema.

Offline Seppia

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #82 il: 21 Apr 2011, 18:40 »
infatti sono con Zel e Vito.
indipendentemente da cosa uno consideri "un livello di privacy accettabile" (dal mio estremo a quello che ha la geolocalizzazione attivata e twitta i cazzi suoi ogni 2 secondi), l'importante e' che uno lo faccia scientemente.

se tu vuoi dare direttamente a *inserire qualunque entita* la firma sul tuo conto corrente per ragioni varie, sei benvenuto ed e' un tuo diritto.
parimenti pero', se io voglio farmi i fatti miei e non voglio che la gente sappia che nel momento X sto nel posto Y (magari perche' sono a bere con gli amici quando ho detto alla moglie che sono a zappare la terra), devo essere tutelato e tu non puoi in nessuna maniera tracciarmi o carpirmi qualunque tipo di informazioni personali senza avere il mio assenso, che tu le usi o meno (anche perche' "stoccarle in un posto" e' gia' "usarle")

insomma sono le basi eh
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Offline Drone_451

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Offline ferruccio

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #84 il: 04 Mag 2011, 09:24 »
Ah, quello strumento che la sua organizzazione usa per pubblicizzare magliette e tazze con il logo di Wikileaks? Ah.


Comunque, riguardo Apple e Google che registrano la posizione: io la vedo come una cosa più pericolosa del tracking della navigazione sul web (che è comunque molto più frammentato). Innanzitutto perché si tratta di dati che dovrebbero essere di proprietà dell'utente e basta. Capisco che se io uso Gmail gratuitamente, Google voglia da me qualcosa in cambio, ma la giustificazione non regge quando si parla di un sistema operativo. Il fatto che io usi Android (o un iPhone) non è motivo sufficiente a dare alle due aziende produttrici informazioni che dovrebbero essere mie. Ma poi c'è anche il fatto che non si giustifica questo tracking proprio dal punto di vista etico: se io visito il tuo sito tu puoi benissimo contarmi e vedere come ho raggiunto il tuo sito e mostrarmi pubblicità. Mi pare uno scambio equo. Ma se io vado in giro con un telefono cosa ottengo per i dati che ti sto dando?

E non crediate che siano dati non importanti. Google, Apple e tutti i gestori di pubblicità si stanno focalizzando sulla geolocazione. Il valore di queste informazioni è enorme. Anzi, il fatto che queste informazioni vengano raccolte esclusivamente da Apple e Google è un rischio di posizione dominante.
E allora Mozart?

Offline Lost Highway

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #85 il: 04 Mag 2011, 09:34 »
Imagehack ad esempio dopo anni che faceva linkare anonimo ora ti chiede la registrazione

Questo è falso, dato che lo uso costantemente e non mi sono mai registrato!
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Offline Drone_451

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #86 il: 04 Mag 2011, 11:56 »
Questo è falso, dato che lo uso costantemente e non mi sono mai registrato!

Evidentemente utilizziamo ImageShack diversi



@ferruccio: quello della geolocalizzazione è una cosa che fa pensare. Praticamente i poteri che prima avevano
gli stati ora stanno passando alle multinazionali perchè, giustamente, hanno gli strumenti.
Ovviamente non ci possono costringere ad istallarci un chip rfid ne un collarino, sarebbe brutto,
quindi ci propongono succulente supercazzole ed uno il collarino se lo mette da solo, e pure contento.

La cosa divertente è che più si allentano le regole sul controllo verticale e più si istaurano regole ferree
su quello orizzontale, ergo tutte le cazzate sulla privacy che ci hanno proprinato da dieci anni a questa parte.
« Ultima modifica: 04 Mag 2011, 12:00 da Drone_451 »
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Offline ferruccio

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #87 il: 04 Mag 2011, 13:30 »
A Google ed Apple fotte sega del controllo, eh.

Il punto è che i dati sulla geolocazione (o come cazzo si dice in italiano... insomma... le informazioni che dicono dove sei) hanno un valore enorme. E non vedo dove stia scritto che Apple o Google possano prenderle senza chiedere autorizzazione e senza dare una ceppa in cambio.
E allora Mozart?

Offline iKenny

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #88 il: 04 Mag 2011, 13:37 »
Rispondo un po' a tutti.
Ovvio che Apple ha sbagliato visto che questi dati sono presenti non criptati nel file di backup del vosto iPhone, iPod Touch, iPad.
Però Apple non li ha i dati, non li registra a meno che voi non vogliate.
Inoltre i dati che sono nel file di backup non è propriamente geolocalizzazione ma semplice trinagolazione delle celle telefoniche.
http://www.apple.com/pr/library/2011/04/27location_qa.html

Offline ferruccio

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Re: Privacy online e cloud computing
« Risposta #89 il: 04 Mag 2011, 13:39 »
Però Apple non li ha i dati, non li registra a meno che voi non vogliate.

E allora perché ce li ha?

Non è che "non volere" significa "non usare il telefono"? Cioè, se io non voglio che usino i dati che devo fare?
E allora Mozart?