Topic: Privacy online e cloud computing

[MrSpritz]

Google fa i suoi interessi, questo è ovvio.

[Konron]

Certo, come tutti, il punto è che tutta la storia di "android è meglio, apple è cattiva" è una cazzata: una punta ai tuoi soldi, l'altra alle tue informazioni, a voi la scelta.
Anzi uno come seppia (che preferisce pagare per la privacy) dovrebbe preferire l'approccio apple, tra i due, quindi non capisco perchè voglia un tablet android
Seppia, compra l'ipad a 299$ !

[Drone_451]

Vorrei segnalare la puntata di Report andata in onda il 10/04 "Il prodotto sei tu"

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-47f24a67-0008-4a89-a6b3-ddab3eff9d5e.html

Istruttivo anche se senza che me lo dicessero loro io mi sono sempre rifiutato di scrivere
i cavoli miei su un social network.

Già regalo abbastanza dati con la carta di credito, il conto corrente, paypal/ebay, i cookie, le tesserine a punti dei supermercati, il cellulare, la mail etc.. etc.. andargli pure a raccontare la mia vita personale mi sembra eccessivo, tipo quelli che caricano i video familiari su youtube.

Se uno ci pensa nel 2011 chi ha l'autorità può ricostruire i profilo di una persona fin nei minimi dettagli,
ed il fatto che facebook è stato quotato 50 miliardi di dollari (pregherei di ripetere questa cifra per assaporarne l'entità) fa capire che valore ha la profilatura della gente.

Diciamo che la tutela della privacy è una banfa, funziona solo dal basso verso l'alto. Per fare un esempio bovino è come quando entro in un posto con una macchina fotografica e vengo immediatamente bloccato dalla security mentre ho sempre una telecamera puntata addosso.

[MrSpritz]

Occhio che le telecamere di sicurezza dopo un paio di giorni cancellano tutto.
Se i carabinieri ricevono una denuncia allora chiedono la registrazione.

Anche sui dati sensibili di google il procedimento è simile.
Poi rimane il fatto che i dati son tanti, se anche solo per trovare le correlazioni tra termini all'interno di testi serve qualche mese di lavoro (e si lavora su corpus costruiti ad hoc o su testi di un determinato autore) non oso immaginare con i dati di Google che vengono aggiornati costantemente.

Oltretutto per chi studia il linguaggio Google è un grande amico: digitalizza libri e ti crea corpus immensi di testi.

[Daimon]

Ovvio, tutti fanno i loro interessi, a differenza di voi i miei non corrispondono con i loro.

Quindi non e' che google e' buona, android e' piu libero, tutto qua, quindi si presta molto di più a essere usato
come si deve. Tutto qua, poi uno puo anche usare le cose come sono e fare totalmente parte del giro che conviene a loro.

Nessuno si aspetta che ci facciano piaceri, li sta la lotta.

[Daimon]

A parte che tenere server a casa chi ha detto NAS!!? non e' piu cosi costoso, per le piccole esigenze, ma ripeto le mail sono
l'ultimod ei problemi le si cripta e via.

Comunque il punto e' quello, chiaramente la lotta ci vedra' sconfitti,e  arriveremo come quel film dove i tabelloni pubblicitari
per le vie si adattano alla persona che li guarda, con gusto e sborraggi vari dei pubblicitari.

Lo sappiamo, l'importante e' lo sforzo jhiadistico per impedirlo.

Quindi diciamo che quando oramai consideri l'apple il miglior modo di fare informazione e automazione d'ufficio e personale, e quando
dici "vabe e' giusto si prendono un po di dati ma vabeh' che devi fa e' il commercio"

Ecco quando affermi quello, sei sconfitto.

Poi ovvio che diventare stalman e' impossibile, basta combattere fin dove si puo, fooldns tipo e' una figata, ad block pure, android
anche linux ancora di piu', stare attenti a come si usano i social network, o anzi non usarli, chi ce la fa ancora meglio.

Basta che quando lo si fa si sa di sbagliare.

Io so che stando su fb sbaglio, cerco di condividere il meno possibile.

[Konron]

Il punto è che nel 2011 la privacy per le cose meno importanti è praticamente morta, o ci si adatta e ci godiamo le comodità del web oppure si fa come stallman e si vive senza cellulare/carta di credito/internet(lui non naviga, si collega un paio di volte al giorno solo per mandare/ricevere le email, raramente visita una pagina facendola scaricare da remoto ad un programma che gliela spedisce via email) e magari mangiando qualcosa da sotto i piedi.
Per le cose davvero importanti si risolve con la crittografia.

Che poi tutti a lamentarsi della privacy quando poi state tutti su facebook che DAVVERO sa tutti i cazzi vostri, altro che google.

@daimon: boh alla luce di tutti i dati che google "ruba" anche da android non so come si faccia a dire che è meglio di iOS (se non per motivazioni tecniche, non certo etiche)

[Daimon]

E' meglio perche' non e' essenziale.

Posso prendere il mio htc, non metterci il mio account google, e scaricarmi le apk da lanciare, o usare un market alternativo,
dei tanti.

Non sincronizzarlo, quindi, ne con google fb, ne con twitter.

Io non lo faccio eh, perche' purtroppo son abituato alle comodita', ma tipo i contatti li sincronizzo in  locale, anche se son tentato di usare
la sincronizzazione contatti di google.

Purtroppo ho scoperto la figata di sincronizzare google calendar, fra android e thunderbird calendar, passando per google.
Purtroppo.
Il punto e' che io lo so, ed e' stata una mia scelta sincronizzarlo, ma sono conscio che ogni concessione di questa e' una sconfitta scottante,
e quindi grazie a Stallman mi pongo il problema.

Non e' da poco.

Ios devo come prima azione jailbreccare, non ho scelte, Android potevo usarlo come detto su: nessuna sincronizzazione, market alternativo
senza fare rooting ne altro.

Ovvio che partendo dalla mia sentenza originaria "sia google che apple sono i male", solo che con android hai piu possibilita' di movimento.

[Seppia]

Ringrazio Konron per aver segnalato la puntata di Report, davvero fondamentale.
Chiaro che Facebook e' il peggio di tutto, infatti non bisogna mai usare il tasto "like" quello lo sapevo.
Io tento di minimizzare il malus utilizzando nome falso, data di nascita farlocca, nessun dato inserito (citta' studi ecc ecc).
Resta comunque il fatto che la cosa migliore e' eliminare l'account, cosa che faro' a breve immagino.

Comunque se per voi la privacy non e' un valore in se', ovvio che tutta sta discussione non ha senso.
Ma occhio eh, che secondo me il giorno che uno dice "ehh adsense e' bene cosi mi fanno le pubblicita' targettizzate e vedo roba che mi interessa" ha perso.
Cioe' vi siete bevuti le minchiate di quelli del marketing "vi forniamo un servizio utile" quando di fatto vi stanno imbonendo.

Non e' che chi vuol farsi I cazzi suoi e' per forza qualcuno che ha qualcosa da nascondere, cosi come il fatto che nessuno si vada a leggere le vostre email e' irrilevante. Quello che e' rilevante e' il fatto che qualcuno, potenzialmente, puo' trafficare coi fatti vostri.

Ma vabbe' e' chiaro che se voi siete tra quelli che pensano che tutti dovrebbero avere accesso agli stipendi/740 di tutti siete coerenti.
Secondo me pazzi ma coerenti.

Ovvio che le vette di Stallman sono irraggiungibili, come gia' detto uno non puo' battersi coi mulini a vento, ma puo' minimizzare.

[Drone_451]

Ascoltando un'intervista a Zygmunt Bauman spiega molto semplicemente come il fenomeno facebook
sia un surrogato delle relazioni sociali vere preferibile perchè meno impegnativo.

Quindi alla fine nessuno resiste alla voglia di mostrarsi. Fin qui sono d'accordo.

Però come è possibile che gente che commette reati poi li riveli su facebook, tranto che la polizia
legge un paio di pagine e spicca il mandato, è possibile che questo fenomeno sia così
forte da inibire il senso di prudenza?

Neanche il premier che chiama le zoccole col suo cellulare, cavolo ma che non lo sai che
ti intercettano? BHO!

Questo interrogativo è il valore aggiunto a quanto già detto.

[Wis]

Questa discussione mi ricorda molto quella sulle religioni.
Non so perchè.

Spoiler (click to show/hide)

Sì, lo so, il perchè.

[Konron]

Vero, ci sono pure i santi di mezzo:



http://stallman.org/saint.html

[Luv3Kar]

Com'è che i santoni geek assomigliano tutti a Enrico Beruschi?

[atchoo]

Qualche mese fa venne a trovarci un'amica, conosciuta su un forum e frequentata virtualmente solo lì (ovviamente ci eravamo visti anche live in altre occasioni).
Ebbene, facendo qualche veloce ricerca, scoprii parecchie cose che le piacevano/non le piacevano, sorprendendola con frasi tipo "La Coca Cola non l'ho presa perché so che non ti piace!", "L'aranciata San Pellegrino è decisamente superiore alla Fanta, vero?" e via dicendo.
Però poi si è cancellata da Facebook per proteggere la sua privacy.

[Drone_451]

Ma la privacy alla fine è la possibilità di decidere se mostrarsi oppure no.

C'è gente che lotta disperatamente perchè la propria immagine sia conosciuta il più possibile
sbattendosi tutti i giorni per apparire in televisione o rilasciando spaccati educati
della propria famiglia sulle riviste del parrucchiere.

Poi ci sono quelli che invece gli girano le balle se qualcuno sa tutto di loro mentre loro
non sanno niente di chi li studia come topi da laboratorio.

Poi ci sono quelli che stanno tranquilli e non gliene fotte niente, consci di essere solo
un nome in mezzo a milioni di individui.

Quello ridicoli sono quelli del primo tipo, che stanno sempre in mezzo alle palle però vogliono
mostrare solo il lato bello.