In realtà secondo me Houser intende proprio che gli è comodo saltare a piè pari questa decade per convenienza. Sarebbe un massacro e l'immagine dell'azienda ne risentirebbe.
Il mio approccio vira più sul pragmatico: non escluderei che le risorse necessarie al giorno d'oggi a tirar fuori, nella medesima generazione, un GTA VI *più* un RDR 2 siano state ritenute insostenibili (l'azienda, per quanto possa apparire incredibile, è spesso andata in rosso)
Questo naturalmente per tacere del fatto che è bastato fare un remaster per continuare a vendere il "vecchio" a livelli inauditi.
Insomma convenienza sì, ma Trump mi sa che c'entra poco o nulla.
Se non altro perchè le tempistiche di un GTA non sono per niente compatibili con l'elezione del parrucchino, risalente a neppure 2 anni addietro.
E con uno sguardo al futuro è facile immaginare che l'andazzo rimanga di un gioco nuovo di zecca a generazione.