Topic: Archeologia Videoludica puntata 1x01 Attrazioni Stellari

[Gatsu]

Giovane, io sono un vecchio senza memoria. Le mie giornate le organizza il mio iPhone con i suoi reminder. E gli ascoltatori di RingCast non sono esattamente tre ^___^

Però un vago eco della tua esistenza ce l'avevo, infatti vi ho sgamato, fratelli Scaletta.

[Noy]

Giovane, io sono un vecchio senza memoria. Le mie giornate le organizza il mio iPhone con i suoi reminder. E gli ascoltatori di RingCast non sono esattamente tre ^___^

Ah ah ah! Sul vecchio, non credo sia più antico di me. Idem per quanto riguarda appuntamenti ed iPhone. E non potevo sperare che ti ricordassi, ti ricordi solo di belle ragazze e videogiochi
Buona giornata!

[Gatsu]

Prosegue l'ascolto. Non ho finito perchè in treno ho beccato dei colleghi ed ho parlato la maggior parte del viaggio.

Dunque. Sulla ricostruzione storica ho delle perplessità, nel senso che io ricordavo date e situazioni completamente diverse. Ma potrei sbagliarmi, controllerò. Immagino dipenda anche dalla definizione che uno gli vuole dare.

Sui contenuti: mi sorge spontanea una domanda. A chi è rivolto questo podcast? Perchè l'intento mi sembra quello di introdurre chi non ne sa nulla al concetto e alla storia del videogioco. Il punto è che partite da troppo lontano per interessare chi si autodefinisce hardcore (o ribelli che si distanziano dal termine, ma che giocano comunque molto). Cioè in pratica l'audience di tutti gli altri podcast di videogiochi che ci sono in giro. Se si parlasse di MAME, avreste i nostalgici. Ma qui si parla di altro, mi pare.

Ora, non so bene quale sia il programma per il futuro, però vi chiedo: a chi lo pubblicizzerete? Tramite quali canali? Chi è l'ascoltatore tipo?

Sia chiaro che il fatto di costruirsi una nicchia precisa è nettamente la cosa giusta da fare (per dire: RingCast e OutCast piacciono a chi vuole ascoltare anche tante cazzate, Wiskast è geniale nel suo concentrarsi quasi esclusivamente sul gameplay, Multiplayer si basa sugli aficionados del portale, ecc...), solo che non capisco bene quale sia quella a cui puntate voi.

Altri pensieri sparsi quando finisco.

[IPN]

Intanto ciao Tommaso,
ci si risente anche in codesto luogo che infondo non è che io conosca bene, anzi, credo di non meritarmelo nemmeno
Quando abbiamo ragionato sul cosa volevamo fare e come volevamo farlo, abbiamo ragionato da ascoltatori da una parte e da podcaster da un'altra. Dico podcaster perché è un'anno che oramai io faccio podcast che coi videogiochi hanno solo una lunga e interessante intervista con Pierpaolo Greco e nient'altro.
Il nostro ragionamento nasce comunque soprattutto da ascoltatori, come appassionati di videogiochi hardcoregamer o meno, Gualdi li è sicuro, Peppe credo anche, io piu o meno... dipende.
Sempre da ascoltatori ci siamo detto che noi non siamo addetti ai lavori, non lo siamo stati prima e non lo vogliamo nemmeno diventare. Quindi la prima domanda posta è: se dovessimo fare un podcast di videogiochi, o che in qualche maniera tratti di videogiochi, da dove inizieremmo dato che il mondo podcast in pratica è composto quasi dal sessantao settanta percento da podcast di giochi? Da qualcosa di diverso: ossia, non che i podcast tra loro non siano diversi, ma fanno tutti informazione. Noi non facciamo informazione, tantomeno storeografia, tantomeno didattica o altro. Noi facciamo uno show più o meno divertente, di cultura pop e di videogiochi. Che parte da un passato remoto, che arriverà presto ai nostri ricordi di amarcordisti e che scava per cuorisità e cerca di trasmettere questa curiosità

E' un target definito? Forse no, ma so che molti hanno apprezzato il senso e forse lo hanno capito. Capire una cosa diversa dal solito è facile si ci si predispone, se invece ci si aspetta un podcast duroecrudo sui videogiochi è ovvio che ne resterà deluso.

Quello che ho imparato sul podcast l'ho imparato ascoltando tutti voi, e non solo, quello che ho ragionnto come risultati è stato merito dell'impegno e della creatività... ecco... come dice anche Peppe Noy, questo podcast è creativo e si basa sullo scavo, sulla curiosità, sul trovare elementi e discuterne, come se si è seduti in un bar.Se interssa bene, altrimenti o ha sbagliato il produttore, o è incappato in un errore l'ascoltatore

Comunque, per chiudere, il nostro è uno show.

[Gatsu]

Riguardo alla parte storica, ho dato un'occhiata. Effettivamente Wikipedia inglese parte dal 1947, ma mi sembra che sia un modo un po' paraculo per chiamare videogioco qualcosa che in realtà non lo era. Cito da Tennis for Two, del 58:

Depending on interpretation of the term "video game", Tennis for Two has been called the first video game.[10] Other early electronics games with visual displays also considered are OXO and an unnamed missile-like game patented in 1948 that used overlaid pictures to represent targets to be hit by a controlled beam of light.[4][12][13] Unlike the latter two, Tennis for Two displayed motion and had the graphics contained within the system.[6] Higinbotham never patented the design, partly because the design patent would have been given to the federal government, which financed Brookhaven. Additionally, Higinbotham did not see the game as a big difference from the computer's existing capability.[6][11]

Controversy exists, however, because Tennis for Two uses an oscilloscope rather than a conventional CRT monitor or television set as its video display. This was largely in part due to the fact that Higinbotham was simply putting together a makeshift technology demonstration to entertain visitors rather than to produce a marketable commercial product. Because Tennis for Two outputs to a vector oscilloscope, thus having no raster video signal as used by standard TV and computer displays (however, the game does produce a vector video signal as used by some later video games, such as Asteroids, and in fighter aircraft HUDs), and contains no directly player-controlled objects—players did, however, control invisible "racquets" that would alter the trajectory of the "ball"—it was summarily thrown out during several court cases where it was brought forth as a previous example of video game technology.[14]

Io personalmente fino al MIT e Spacewar! direi che non c'è molto "videogioco" di cui discutere, ad ogni modo la panoramica nel podcast ha un suo senso.
Riguardo al target, non volevo far polemica, sto solo cercando di individuare problematiche con cui probabilmente vi scontrerete e per cui DOVETE avere un piano d'azione.

Lo chiamate "show", ok, ma non so quanto possa aiutare dal punto di vista di un ascoltatore, perchè per quello medio alla fine anche gli altri sono "show" Magari show per insider, quello sì, ma a livello di intrattenimento non credo che le due cose si possano separare facilmente.

Ad ogni modo, credo che tecnicamente sia un progetto pregevole, sono abbastanza curioso di vedere come si svilupperà.

[IPN]

Non era in senso polemico che avevo inteso il tuo intervento, anzi. Io credo che scrivere una critica, più o meno sommaria o più o meno pretestuosa sia una cosa, utile ma fino ad un certo punto, analizzare i fattori e discuterne è un'altra. Spesso, siamo talmente disabituati a discutere che prendiamo le reazioni come controffensive

Io sto solo cercando di dare delle risposte alle tue dmande che stanno comunque stimolando una elaborazione interna al nostro lavoro. Io comunque sono abbastanza convinto che ci siano molte persone che fanno parte di una categoria di mezzo, geek non necessariamente super maniaci di videogiochi o appassionate di podcast che amano sentire raccontare di storie. Infondo AV non fa altro che mescolare un'insieme di fattori che sono i capisaldi per gli ascoltatori di podcast nell'insieme, ossia videogiochi, tecnologia, narrazione e interazione. Magari il target potrebbe non sembrare particolarmente definito ma magari ne sta semplicemente creando uno nuovo. Come te, anche io, noi, siamo molto curiosi di vedere come evolverà la cosa. Per ora, per essere una puntata pilota, e rispetto alla media dei podcast gli ascolti sono stati buoni ed è un benvenuto. Discreto anche il feedback. Ora la palla torna a noi e vedere se riusciamo a massimizzare al meglio le indicazioni giunte rispetto alla nostra posizione editoriale e quindi alle nostre convinzioni generali sulla trasmissione.

Per il discorso strettamente storiografico, si, io sono abbastanza d'accordo che non sia del tutto corretto parlare di videogiochi veri e propri i vari esempi fatti in questa puntata zero. Ma apropno di per loro una discussione, soprattutto inerentemente al fatto che quello che producevano queste macchine, al di la della funzione per le quali erano state progettate, una sorta di interazione di intratenimento. Quindi sono giochi, estrinsecati tramite display, quindi sono videogiochi?... Come detto in puntata, alla fine, il dibattito è aperto ancora oggi.

[MaxxLegend]

Gatsu è troppo fiscale.
Io credo che Tennis for Two sia il punto focale della nascita del videogioco: è vero che Spacewar era il primo a fare uso di un vero monitor, ma è anche vero che T4T rappresenta proprio il punto di congiunzione tra il gioco elettromeccanico e quello digitale.

Come detto, io avevo approfondito la questione parlando anche di shooting galleries, bagatelle e giochi eletromeccanici a gettone e non che impazzavano dalla fine dell'800, fino ad arrivare al flipper: quella è l'origine concettuale del videogioco (macchina automatica a pagamento che offre una prova di abilità o un passatempo), ma appunto T4T segna il passaggio dal gioco elettromeccanico a quello digitale.

[IPN]

Beh... io direi anche che se si vuole dare una panoramica generale in una fase di partenza lo si deve fare per quelche sono gli esempi piu plausibilmente simili a quel che poi ha dato vita allo strumento di discussione. Ecco perché si, sono d'accordo sul discorso dei giochi elettromeccanici...
Ad esempio, proprio ieri abbiamo fatto uscire, sempre nel network, la puntata pilota di Fotogramma24 che altro non è che un podcast di cinema sulla falsa riga di Archeologia Videoludica, ovviamente con un'impronta differente. E anche li siamo partiti dal pre cinema usando come esempi tutta una serie di tentativi ed esperimenti che non necessariamente erano cnnessi alla volotà di fare ilc inema, anzi, ma che in qualche modo hanno dato il via all'esperienza. Dalla lanterna magica al Kinetoscopio fino ad un proiettore cinematografico di strada ne è stata fatta se ci si pensa bene e non è detto che la lanterna magica sia ssociabile al cinema, anzi.
Ecco, forse così mi son spiegato meglio.

[IPN]

Salve, se a qualcuno interessa è uscita la prima puntata ufficiale. Non tutto è stato limato ma gli argomenti sono trattati meglio e con piu cura.
http://www.archeologiavideoludica.net/2011/04/1x01-attrazioni-stellari.html
Buon ascolto e continuate a criticarci che ci fa bene

[Neophoeny]

Ho aggiornato il titolo del topic, appena posso lo ascolto volentieri.