Capisco il ragionamento di Devil, per chi compra e gioca molto l'attuale sistema è abbastanza flessibile da avvantaggiare chi sa barcamenarsi tra compravendite private, scambi, catene, shop online e tutto il resto.
Sono favorevole al DD, però a ben guardare qualche svantaggio c'è. Con il DD il consumatore non acquista più un bene bensì un servizio, forse uso impropriamente termini giuridici, un servizio che il venditore può vincolare molto più facilmente di quanto possa fare con un oggetto fisico venduto. Nel caso dei Live Arcade, per esempio, non possiamo portarci dietro i nostri acquisti per giocarli a casa di amici, prestarli, regalarli, scambiarli, né mi pare giocarli su una seconda console che abbiamo legittimamente in casa al piano di sopra. Vincoli come questi sono tollerabili finché riguardano solo una parte del parco software, lo diventerebbero meno se riguardassero la sua totalità.
Dal punto di vista del prezzo, non è automatico che la conversione al DD comporti un corposo vantaggio per i consumatori. Su pc, come nel mercato musicale, la concorrenza in DD è la norma, ma su console non vedo altra via che il distributore unico: oggi possiamo comprare il gioco Pippo per 360 a 60€ al centro commerciale oppure a 35€ dal sito uk oppure sul Marketplace se disponibile, domani con il DD potrò comprarlo solo tramite Marketplace al prezzo imposto. Auspicabilmente ci sarà un livellamento verso il basso grazie all'abbattimento dei costi di produzione e distribuzione, ma l'attuale concorrenza tra rivenditori non potrà più esistere, i produttori delle console avranno un controllo totale su prezzi, sconti, promozioni, nonché sulla disponibilità stessa dei giochi: quando un gioco uscirà dal Marketplace non si potrà reperirlo in altro modo, come capita attualmente con i Live Arcade.
Sempre riguardo il prezzo, ma per un altro mercato, se buttate un occhio su Amazon potete scovare dei casi limite in cui la versione digitale di un libro costa più di quella cartacea, perché la prima ha mantenuto il prezzo che aveva al momento della pubblicazione mentre la seconda si è deprezzata nel tempo.